Un momento di cofronto con Gianfranco Maraniello, tra i relatori delle giornate di studio ravennati © ABA Catania

ART.IT – Art in Transition, talks internazionali su arte e sostenibilità a Bologna

Accademia di Belle Arti di Bologna | novembre 2025 – gennaio 2026

ART.ITArt in Transition. Le arti tra sostenibilità ambientale e innovazione digitale arriva a Bologna con un ciclo di incontri dedicati a grandi protagonisti dell’arte e della cultura internazionale, in programma a partire dal 5 novembre 2025. Le conversazioni, aperte al pubblico e ospitate nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, vedranno la partecipazione di figure di spicco del panorama culturale e artistico contemporaneo: l’antropologo Tim Ingold, lo studio di progettazione e innovation design ecoLogicStudio e artisti di fama internazionale come Tomás Saraceno, Marjetica Potrč, Caretto/Spagna.
Attraverso questi dialoghi, ART.ITArt in Transition esplorerà processi artistici legati alla sostenibilità ambientale, pratiche collaborative e approcci etici orientati alla relazione con l’altro, delineando nuove prospettive per l’arte contemporanea nel contesto delle grandi transizioni del nostro tempo.

Workshop presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna con il Prof. Leonardo Pivi © ABA Catania

Si parte mercoledì 5 novembre alle ore 17 con Marjetica Potrč (Lubiana, 1953), artista e architetto slovena nota per il suo approccio interdisciplinare che fonde arte, sostenibilità e pratiche partecipative. Le sue opere affrontano temi come ecologia, urbanistica e autosufficienza. Ha esposto in Biennali e musei di tutto il mondo. È stata docente in diverse università europee e americane, tra cui MIT e IUAV, e ha ricevuto prestigiosi premi come l’Hugo Boss Prize e la Medal for Merit della Slovenia.

Il secondo incontro, programmato per venerdì 14 novembre alle ore 11.30, vede protagonista Tomás Saraceno (San Miguel de Tucumán, 1973), artista e architetto argentino, che lavora tra arte, scienza e sostenibilità, proponendo visioni alternative per un futuro più etico e interconnesso. Le sue installazioni coinvolgono elementi non umani come ragni, piante, polveri e api, in un invito a ripensare la relazione tra specie e ambienti. Fondatore dei progetti Aerocene e Arachnophilia, ha esposto nei maggiori musei internazionali e partecipato a Biennali e forum globali.

A Ravenna, l’apertura dell’evento Sensibile materia. Dialoghi sull’arte e la sostenibilità © ABA Catania

Lunedì 17 novembre alle ore 17, si prosegue con Caretto/Spagna (Andrea Caretto, 1970 – Raffaella Spagna, 1967), attivi dal 2002 e pionieri dell’arte ecologica. Il duo lavora con materiali naturali e processi collaborativi, esplorando le relazioni tra uomo, ambiente e materia. Le loro opere indagano trasformazioni del paesaggio e processi di domesticazione. Collaborano con università e istituzioni artistiche, e sono tra i fondatori della Fondazione Pianpicollo Selvatico e dell’associazione Diogene di Torino.

Il quarto incontro, previsto per mercoledì 10 dicembre alle ore 17, vedrà l’intervento di Timothy Ingold (Kent, 1948), antropologo britannico e professore emerito all’Università di Aberdeen. Studia la percezione ambientale, la creatività e i rapporti tra umani, animali e tecnologia. Ha ridefinito il concetto di cultura come ecologia delle relazioni, fondendo antropologia, arte e architettura. Tra i suoi libri: Ecologia della cultura, Siamo linee, Il futuro è alle spalle. Tiene conferenze internazionali ed è riferimento nel pensiero ecologico contemporaneo.

Laboratorio con l’artista Jorge Orta presso lo Studio Orta Les Moulins di Lucy+Jorge Orta (Francia) © ABA Catania

A gennaio 2026, è programmato l’ultimo appuntamento con protagonista ecoLogicStudio, visionario laboratorio di progettazione e innovation design fondato a Londra da Marco Poletto e Claudia Pasquero. La loro pratica integra biotecnologia, algoritmi di intelligenza artificiale e sistemi viventi come alghe e biomateriali per sviluppare soluzioni urbane carbon-neutral e rigenerative. Tra i progetti più noti: la piattaforma di ricerca Photosynthetica, dedicata all’integrazione della fotosintesi nei sistemi urbani, e Deep Forest, in cui il design biodigitale ridefinisce l’architettura attraverso l’intervento di miceli e microalghe, recentemente presentata al Louisiana Museum (Danimarca) per la mostra Living Structures della serie “Architecture Connecting”, che mette in luce l’evoluzione dell’architettura in un’epoca di crisi climatica e le sfide sociali, culturali e politiche che questa realtà pone.

Il ciclo di incontri s’inserisce nel più ampio contesto del progetto ART.ITArt in Transition, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca per le Istituzioni dell’Alta Formazione Artistica e Musicale, finanziato nell’ambito del PNRR. Capofila dell’iniziativa è l’Accademia di Belle Arti di Bologna, affiancata da partner nazionali quali l’Accademia di Belle Arti di Catania, l’Accademia di Belle Arti di Ravenna, l’Università di Bologna e l’Università di Macerata. ART.ITArt in Transition intende promuovere la ricerca e la pratica artistica in un contesto di scambio internazionale, sviluppando un percorso formativo articolato in quattro aree tematiche: arte e ambiente, arte e inclusione, arte e rigenerazione, arte e tecnologie contemporanee.

Una veduta interna dello spazio espositivo di Galleria Continua presso Moulin Saint Marie (Francia) © ABA Catania

Ideato da Cristina Francucci, al tempo Direttrice dell’Accademia bolognese, insieme a un gruppo di lavoro composto da Maria Rita Bentini, Daniele Campagnoli, Ilaria del Gaudio e Marinella Paderni (docenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna), ART.IT – Art in transition promuove percorsi di mobilità, azioni di ricerca, innovazione e produzione artistica, con il coinvolgimento di studentesse e studenti delle istituzioni AFAM, neodiplomate e neodiplomati e giovani ricercatrici e ricercatori. Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione di un sito web dedicato e tre pubblicazioni tematiche conclusive come parte del programma di comunicazione e disseminazione dei risultati dell’esperienza di ricerca e di produzione artistica, coordinato da Marco Lo Curzio e Ambra Stazzone, docenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania.

La prima residenza internazionale di ART.IT – Art in transition si è svolta in Danimarca nel marzo 2025, all’interno di uno dei più importanti musei del mondo, il Louisiana Museum of Modern Art. La seconda residenza internazionale si è svolta in Francia dal 30 giugno al 13 luglio presso lo Studio Orta Les Moulins di Lucy+Jorge Orta. Dal 20 al 26 ottobre, il progetto è approdato a Ravenna per tre giornate di studio e un workshop intensivo in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Dopo gli incontri aperti al pubblico presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna,  ART.IT – Art in transition si declinerà in un convegno su arte, comunità e nuove tecnologie presso l’Accademia di Belle Arti di Catania (15-16 gennaio 2026), per concludersi a marzo 2026 con un evento finale di restituzione dell’intero progetto presso il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.

Attività di ricerca e formazione al Louisiana Museum of Modern Art (Danimarca)

ART.IT – Art in Transition
Le arti tra sostenibilità ambientale e innovazione digitale

a cura di Maria Rita Bentini e Marinella Paderni

novembre 2025 – gennaio 2026

Accademia di Belle Arti di Bologna
via Belle Arti 54, Bologna

Instagram: instagram.com/art.intransition

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