MILANO | Palazzo Reale | Fino al 4 maggio 2025
di MATTEO GALBIATI
Abbiamo sempre seguito da vicino l’Avvocato Giuseppe Iannaccone che, più volte nel tempo, ci ha aperto le porte del suo studio nel cuore di Milano per farci ammirare la sua collezione, gli allestimenti dedicati ai “suoi” artisti o alle nuove acquisizioni. In quelle occasioni ci ha sempre accompagnato spiegandoci i contenuti delle opere e rivelandoci preziosi dettagli della sua conoscenza con l’artista; ci ha guidato nella visita dello studio e ai suoi “tesori” spesso ri-allestiti con diverse presenze e nuovi dialoghi; ci ha raccontato degli incontri con i galleristi, svelando piccoli segreti che animano la quotidianità di ogni collezionista che accresce la propria collezione e, sinceramente innamorato dell’arte, contribuisce, così, anche a sostenerla.

Installation views, DA CINDY SHERMAN A FRANCESCO VEZZOLI. 80 artisti contemporanei, 2025, Palazzo Reale, Milano. Ph. Studio Cucù
Ne avevamo poi colto l’emozione palpabile quando, nel 2017, la Triennale accolse con tutti gli onori una mostra – per la prima volta un’istituzione pubblica milanese apriva i propri spazi alla sua collezione, tra le maggiori non solo del capoluogo lombardo, ma anche tra le prime in Italia – che riuniva un vasto numero di capolavori di artisti italiani della stagione tra tra le due Guerre Mondiali.
Oggi, quasi a prolungare idealmente quell’esperienza con un secondo nuovo capitolo in cui protagoniste sono le ricerche più contemporanee e attuali, la Collezione Giuseppe Iannaccone torna ad essere protagonista di una grande esposizione in un’istituzione meneghina presentando, nella cornice di Palazzo Reale, il progetto intitolato Da Cindy Sherman a Francesco Vezzoli. 80 artisti contemporanei. Ottanta nomi, quindi, espressi attraverso 150 opere selezionate – la mostra è curata da Daniele Fenaroli e si avvale della consulenza scientifica di Vincenzo de Bellis – che interpretano quel sentimento intenso che ha mosso Iannaccone a estendere il suo orizzonte d’interesse anche verso autori del presente.

Giuseppe Iannaccone Ph. Studio Cucù
Milano, per i settant’anni di questo suo eccellente collezionista, rende un gradito omaggio ad una personalità unica raccontandone lo sguardo, le intenzioni e la sensibilità con cui ha seguito la sua grande passione, maturata nel tempo e affinata non solo con eccellenti acquisizioni, ma anche con uno studio intenso, approfondito, minuzioso, aggiornato e definito nel corso degli anni.
La Collezione, infatti, è quasi un vero e proprio saggio sulla globalità artistica contemporanea di cui si esplorano, sempre secondo l’interesse e le scelte prioritarie di Iannaccone, alcuni dei temi più urgenti e rilevanti. Percorrendo le sale della mostra queste suggestioni di contenuti si palesano, opera dopo opera, attraverso il punto di vista esclusivo di alcuni tra gli artisti più noti a livello internazionale di cui, andando per un veloce selezione, possiamo citare alcuni nomi prestigiosi come Matthew Barney, Tracy Emin, Margherita Manzelli, Luigi Ontani, Adrian Paci, Paola Pivi, Marc Quinn, Pietro Roccasalva, Marinella Senatore, Cindy Sherman, Kiki Smith, Francesco Vezzoli, Lynette Yiadom-Boakye…

Installation views, DA CINDY SHERMAN A FRANCESCO VEZZOLI. 80 artisti contemporanei, 2025, Palazzo Reale, Milano. Ph. Studio Cucù
Questo progetto, dove si intrecciano dipinti, sculture, disegni e fotografie, per una giusta e puntuale scelta di allestimento, non si pone come la solita mostra istituzionale, solenne e austera, al contrario, accoglie il visitatore in un’atmosfera quasi intima e privata: visitandola si ha la sensazione di non essere più in un luogo espositivo ufficiale, ma nelle sale private che conservano naturalmente e abitualmente la Collezione. È l’ambiente stesso ad accalorare la visita e, per come è concepito e strutturato, a lasciar susseguire le testimonianze degli artisti secondo quella intenzionalità precisa che li ha voluti e raccolti.
Le sale – scandite per contenuti argomentativi – sono fitte di opere, dense di connessioni plausibili, intrecciate secondo un eclettismo logico e mirato che, intuibile nella lettura non episodica o randomica dei loro contenuti, denuncia immediatamente gli interessi e gli intenti, condivisi e comuni, che implicitamente e naturalmente hanno guidato Iannaccone alla loro scelta. Rimane, allora, altrettanto percepibile la volontà di introdurre lo spettatore nell’animo di chi ha saputo riunire tali opere secondo principi di quella giusta assonanza, capace di spalancare le porte del dialogo importantissimo che, ben al di là delle rilevanze economiche, intercorre tra collezionista e autori e che deve, in qualche modo, nobilmente motivare una Collezione, ben prima che diventi così tanto importante come questa.

Installation views, DA CINDY SHERMAN A FRANCESCO VEZZOLI. 80 artisti contemporanei, 2025, Palazzo Reale, Milano. Ph. Studio Cucù
Qui i sentimenti e la loro cura sono evidenti e vibrano passando in rassegna le opere e la loro scansione attivata per evidenziare la necessità di riflessioni su problematiche che, come si diceva, sono assai vicine a noi e alla nostra quotidianità di vissuto.
Privilegiando la figurazione e le sue declinazioni, cuore pulsante di questa mostra e riflesso del gusto del collezionista, si legge il grande amore con cui Iannaccone ha scelto, spesso intuendo in anticipo su mode e tendenze, il potenziale grandissimo di giovani talenti che oggi sono maestri riconosciuti; sono opere eccellenti nel loro connettersi a un ideale filo rosso conduttore qui egregiamente trascritto e deducibile. La presenza dell’umanità o del potenziale umano è chiara e consapevole e affronta un’analisi completa della nostra identità: la sollecitazione duttile del corpo, la sessualità fluida, la marginalità delle singolarità individuali, l’identità di genere, il multiculturalismo, il rapporto tra innovazione e tradizione, la struttura metamorfica delle nostre relazioni sociali e culturali, il dibattito tra naturale e artificiale… Sono tutte problematiche che diventano esito sollecitato nelle risposte attraverso il privilegiato stimolo di guardare in modo differente a quel presente che le opere lucidamente ci raccontano e riassumono.

Installation views, DA CINDY SHERMAN A FRANCESCO VEZZOLI. 80 artisti contemporanei, 2025, Palazzo Reale, Milano. Ph. Studio Cucù
Questa mostra esprime, attraverso il palpito autentico, umano e vivo del cuore, istanze di una verità che percorriamo tutti e in cui siamo totalmente immersi. Un tutto globale che, decifrato da opere attivamente impegnate, si offre a noi tradotto come nuove sensazioni e inediti impulsi di riflessione. Sono le opere, che lo stesso Iannaccone ha definito come “nuove forme di poesia” e di cui gli siamo grati di aver condiviso così generosamente con noi, a determinare il valore della meditazione sul significato e il senso dell’uomo e dell’umano di oggi.
Da Cindy Sherman a Francesco Vezzoli. 80 artisti contemporanei
a cura di Daniele Fenaroli
con la consulenza scientifica di Vincenzo de Bellis
promosso da Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale, Fondazione Giuseppe Iannaccone
produzione esecutiva di Arthemisia
catalogo Allemandi
7 marzo – 4 maggio 2025
Palazzo Reale
piazza Duomo 12, Milano
Orari: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica 10:00-19:30; giovedì 10:00-22:30; lunedì chiuso; ultimo ingresso un’ora prima della chiusura della mostra
Ingresso intero €14; ridotto €13; ridotto convenzione €10; ridotto speciale €6; ridotto Trenitalia €10.50; altre riduzioni, info e prenotazioni +39 02 8929921
Info: www.collezionegiuseppeiannaccone.it
www.palazzorealemilano.it
www.arthemisia.it