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TORINO | MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA | Fino all’8 novembre 2020

di VALENTINA VAROLI

Che cos’è un archivio? E come può essere fruito? Generalmente l’archivio viene percepito dal senso comune come un luogo angusto e stantio dove i documenti si stratificano insieme alle dita di polvere. Chi si potrà incontrare in un archivio se non qualche logoro archivista o qualche vecchio studioso?
L’archivio – di qualsiasi natura esso sia – vive vincolato a questo cliché ma il mondo dell’arte contemporanea rivolge sempre più spesso la propria attenzione a questi spazi, eleggendoli a luoghi di ricerca artistica.
La mostra Qui c’è un mondo fantastico, allestita nelle sale espositive del Museo Nazionale della Montagna, si propone di scardinare questo stereotipo chiedendo a quattro artisti – selezionati tramite open call – di lavorare sulle proprie collezioni. In questo modo, l’archivio si configura come spazio di ricerca aperto a nuovi significati e significazioni, luogo di incontro inaspettato che apre a una vera e propria avventura dello sguardo.

Marina Caneve, Entre chien en loup, 2019-2020, Inkjet Print on Canson Infinity Platine Fibre Rag, 72×90 cm

Gli artisti coinvolti – Marina Caneve, Vittorio Mortarotti, Laura Pugno, Davide Tranchina – rileggono le collezioni del museo e riflettono sulla loro personale idea di montagna, indagando gli stereotipi visivi che la caratterizzano e cercando di offrirne nuove interpretazioni.
Ciascun artista ha quindi scelto una linea di ricerca personale, seguendo un proprio peculiare processo di appropriazione.
Marina Caneve ragiona sull’idea stessa di montagna e sui meccanismi visivi coi quali ne costruiamo la memoria culturale. L’artista sviluppa la sua ricerca attorno a una montagna-simbolo, il Cervino, e tesse una narrazione di dettagli e frammenti capace di interrogare il processo stesso della visione e la rappresentazione ideale dei luoghi.

Marina Caneve, Entre chien en loup, 2019-2020, Inkjet Print on Canson Infinity Platine Fibre Rag, 72×90 cm

Vittorio Mortarotti sovverte l’idea di montagna come ambiente inaccessibile, mostrandola come luogo di passaggio. La montagna di Vittorio Mortarotti non è una barriera invalicabile ma un confine da oltrepassare, un spazio in cui l’uomo lascia costantemente segni e tracce della propria vita.

Vittorio Mortarotti, Una linea, 2019-2020, Inkjet Print on Hahnemühle Fine Art PhotoRag Baryta, 110×140 cm

Laura Pugno analizza il tema del paesaggio indagando la dualità geografica e topografica del Cervino/Matterhorn (versante italiano e versante svizzero) e mostrando la diversa fortuna iconografica e pubblicitaria dei due versanti.

Laura Pugno, Abused, 2020, stampa Inkjet, cioccolato e Toblerone, 28,5×38,5 cm

Davide Tranchina lavora sulla metafisica della montagna, sviluppando il tema dell’ascensione come porta sul mondo interiore dell’alpinista. Le immagini offrono una rielaborazione visiva dei sentimenti che precedono la salita: la visione, il sogno, il desiderio di infinito danno corpo alla sua ricerca, svolta in particolare sui materiali dell’Archivio Bonatti.

Davide Tranchina, Crossing Skylines, 2019-2020, Scansione da cliché verre, stampa true giclée, dibond, 100×70 cm

La mostra, attraverso il confronto tra materiali d’archivio e opere site specific, mette in scena un mondo fantastico: quello scaturito dalla rielaborazione degli sguardi degli artisti che affrontano l’archivio come laboratorio, come materia viva di riflessione, di dialogo e di incontro, offrendone riletture immaginifiche e inaspettate.
Qui c’è un mondo fantastico riflette su molteplici visioni stereotipate, tentando di volta in volta di ribaltarle:  dal cliché dell’archivio come luogo asfittico ai luoghi comuni legati alla montagna, non semplice luogo ameno e bucolico, ma ambiente multiforme, aperto a molteplici contraddizioni, conflitti, complessità.

 

Qui c’è un mondo fantastico
Sguardi contemporanei sugli archivi del Museomontagna
Marina Caneve, Vittorio Mortarotti, Laura Pugno e Davide Tranchina
a cura di Veronica Lisino e Giangavino Pazzola

26 maggio – 8 novembre 2020

Museo Nazionale della Montagna
Piazzale Monte dei Cappuccini 7, Torino

Info: +39 011 6604104
stampa.pr@museomontagna.org
www.museomontagna.org

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