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MILANO | Movimento Arte Contemporanea | 8-20 luglio 2012

La mostra proposta da Victoria Fernandez responsabile della Galleria Movimento di Milano, in collaborazione con la Libreria Bocca, parte dal concetto di Attesa. Riprendendo il celebre ciclo di Lucio Fontana, Attese, databile tra il 1958 e il 1968, quando sulla tela appare il primo taglio, che sostituisce l’inconfondibile foro o buco, entra nell’arte dello spazialismo il termine Attesa o Attese, ad individuare il singolo o la pluralità delle ferite inferte alla tela, dai fondi prevalentemente monocolore che enfatizzano il momento, l’attimo, il gesto. Lo stesso Fontana spiegava a Giorgio Bocca di essere riuscito a “dare a chi guarda il quadro un’impressione di calma spaziale, di rigore cosmico, di serenità nell’infinito”.

Gli artisti in mostra sono stati scelti per la calma, il rigore e la serenità delle opere. Una selezione nel panorama contemporaneo, nulla di più lontano dal voler rappresentare una veduta minimamente completa, una scelta personale, ma il più variegata possibile su i diversi linguaggi contemporanei. È voluta la scelta di inserire artisti con tecniche dissimili, linguaggi iconografici eterogenei e generi, apparentemente, contrastanti.

Il tema, comune denominatore di questa mostra, è il concetto di Attesa, qui interpretato da diverse personalità. Si parte dal rigore, calmo, sereno, quasi impalpabile nell’utilizzo magistrale, unico e ossessivo della grafite di Andrea Barin, Lo studio della storica tipografia Tallone, passando alla serenità gioiosa, dal tocco unico, inconfondibile e scanzonato delle Boites Decorées di Anna Laura Cantone. Dal taglio sapiente del ventre di una mucca nel Mattatoio di Pietro Albetti, apparentemente quieto e sospeso, ma ricco di pathos e vibrante nella pennellata, alla staticità della Candela, disegno su tavola di Daniela Alfarano. Dalla poetica, verrebbe da dire metafisica, in Architetture Armoniche, Annunciazione di Alberto Andreis, al fermo immagine metropolitano, in bianco nero, Pausa in centro, olio su tela di Francesco TrombaKaren assorta in un’attesa infinita che fonde abilmente lo stile occidentale e orientale, dipinta da Domenico Greci, sembra aspettare il bisonte possente e statico ai piedi di una strada della Grande Mela, in Luogo di incontro di Gabriele Buratti.

I volti, disegnati a penna da Roberta Congiù, ci svelano la fisionomia di Romina 5, olio su tela di Giuseppe Biguzzi. L’Ofelia di Elisabetta Trevisan pare voler fluttuare nell’alveodi Qualcosa resta notturno con rovine di Remo Suprani. Veronica Green crea, Whisper, un paesaggio, onirico fantastico, da quinta teatrale, come a suggerire un ideale tessuto, per gli abiti abbozzati, Aspettando il loro tempo, di Margherita Martinelli. Dalla saggezza della conoscenza del tempo antico, Metaphisica Naturae fotografia di Mauro Davoli, passando per la originale interpretazione, della decadenza fin de siécle, di Remake of Young Decadent Ramon Casas, foto di Tania Brassesco & Lazlo Passi Norberto, terminando al tormento contemporaneo nel volto reclinato di Massimo Lagrotteria. Chiude questo percorso scritto la casa sospesa, Un ricordo emozionante di Carlo Cane, che ci richiama ai paesaggi fantascientifici di Pandora, o più semplicemente, si potrebbe dire: La casa dolce casa, tanto attesa con calma, rigore e serenità dalla bimba naif di Matteo Pagani.

Attese
Artisti: Pietro Albetti, Daniela Alfarano, Alberto Andreis, Andrea Barin, Giuseppe Biguzzi, Gabriele Buratti, Tania Brassesco e Lazlo Passi Norberto, Carlo Cane, Anna Laura Cantone, Roberta Congiu, Mauro Davoli, Veronica Green, Domenico Grenci, Massimo Lagrotteria, Margherita Martinelli, Matteo Pagani, Remo Suprani, Elisabetta Trevisan, Francesco Tromba

Movimento Arte Contemporanea
Corso Magenta 96, Milano

in collaborazione con Libreria Bocca

Orari: lunedì – venerdì 14.00 -19.00 | Ingresso libero
Info: info@movimentoarte.itwww.movimentoarte.it

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