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MILANO | Palazzo Reale | 23 luglio – 29 settembre 2019

di ALICE VANGELISTI

Una luce in grado di disegnare, scomporre e ricomporre la percezione visiva dell’ambiente circostante. Una luce che si manifesta allo sguardo dello spettatore, estasiato e catturato dalla visione improvvisa e profonda di tale percezione immateriale.
La luce è sicuramente l’affascinante e impalpabile protagonista nelle opere dell’artista e architetto milanese Nanda Vigo (1936), presentate nella magistrale antologica Nanda Vigo. Light Project di Palazzo Reale a Milano, in cui le sale ricche di un fascino senza tempo si colorano di seducenti giochi di luce.

Nanda Vigo, Palazzo Reale, Milano, 2019 opere: Genesis, Photo Credit Marco Poma Courtesy Archivio Nanda Vigo

Luce, ma anche trasparenza e immaterialità: temi astratti, senza corpo e componibili in infinite possibilità, che si concretizzano nelle installazioni di Nanda Vigo, innescando un dialogo profondo e trascendente con lo spazio attraverso una molteplicità di visioni e sensazioni.
Centro ideale dell’intera esposizione è sicuramente l’Ambiente cronotopico, riallestito per l’occasione: una stanza fatta di specchi, in cui la luce e il colore si diffondono, mutandone la visione. Un’esperienza immersiva in solitaria, in cui si sperimenta l’incontro totalizzante con l’opera d’arte. Lo spettatore è così coinvolto e avvolto in un ambiente straniante, caleidoscopico e quasi smaterializzato, in cui si esplorano i limiti sensoriali attraverso una pluralità di spunti visivi che disorientano completamente la percezione. Angoli e pareti, infatti, sembrano scomparire in uno spazio dinamico e quasi infinito, in un continuo ed eterno gioco di ritmi, rimandi e riflessi. È così che questo ambiente, progettato dall’artista nel 1967, prende nuova vita, mostrandosi come essenza stessa del suo modo di lavorare.

Nanda Vigo, Palazzo Reale, Milano, 2019 opere: Galactica 2 e Trigger of the space Photo Credit Marco Poma Courtesy Archivio Nanda Vigo

Opere in mostra delicate e profonde, composte da vetri industriali e specchi che riflettono e ripetono la realtà, donandone dei multipli distorti e stranianti, in cui lo spettatore si immerge attraverso giochi di trasparenza e luce, proiettata dai neon che espandono il loro algido bagliore nello spazio e diffusa grazie alle sottili fessure nei telai metallici che in questo modo esaltano le diverse forme e colori utilizzati. Composizioni assolute e impalpabili, in cui i tagli di luce aprono a un mondo altro, contemplativo e immersivo: una realtà evanescente che prende forma tangibile, in una comunione totale tra arte, spazio e spettatore, trascendendo la fisicità stessa dell’opera, la quale rimane sospesa in un equilibro armonioso e precario tra materiale e immateriale.

Nanda Vigo. Light Project
a cura di Marco Meneguzzo
promossa da Comune di Milano Cultura e Palazzo Reale
in collaborazione con Archivio Nanda Vigo

23 luglio – 29 settembre 2019

Palazzo Reale
Piazza del Duomo, 12 – Milano

Orari: lunedì 14.30-19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30-19.30; giovedì e sabato 9.30-22.30

Info: www.palazzorealemilano.it

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