Non sei registrato? Registrati.
BERGAMO | GAMeC | 3 ottobre 2014 – 11 gennaio 2015

di ROSANGELA COTI

Fino all’11 gennaio la GAMeC di Bergamo ospita la mostra antologica “er” “SIMULÀCRUM” “amò”, dedicata a Luigi Ontani, maestro del trasformismo citazionista. La mostra percorre la parabola professionale dell’artista bolognese, seguendo il fil rouge della performatività e accompagnandoci in un viaggio rievocativo che dagli anni Sessanta si protrae fino alla produzione più recente.

Luigi Ontani Dante 1972 Fotografia a colori su carta / Colour photograph on paper 85 x 67 cm (con cornice / with frame) Collezione privata / Private Collection Courtesy Líattico ñ Fabio SargentiniLo spazio immediatamente attiguo all’ingresso della galleria ci offre alcuni lavori del 1969, sperimentazioni performative che fanno da premessa a quei tableaux vivants attorno ai quali si focalizza la ricerca di Ontani e si concentra l’esposizione del museo bergamasco. Le opere fotografiche, ospitate nelle sale del piano superiore, sono organizzate in nuclei tematici che indagano ora il tema dell’identità, ora del corpo e del riferimento storico, artistico e mitologico. Anche a tali nuclei, così come al progetto espositivo e alle singole opere, sono assegnati dei titoli-componimenti: nella sala dell’Identità al dente ridondante scopriamo i ritratti in veste di Dante, di Pinocchio e di Garibaldi; in quella del Candore il ciclo dei Prigioni, delle Ore e degli Stravizi capitalistici; le ultime due sezioni Dormienti olimpici evadendo e Onomastico del mistico mastico si concentrano, invece, sulla figura di Narciso, di Ermafrodito e sulla rivisitazione di celeberrime opere d’arte del passato. In una caleidoscopica mot-valise scopriamo un complesso gioco di rinvii linguistici e di rievocazioni immaginifiche, in una continua riassegnazione di senso che parte da un gioco di parole e finisce in una trasformazione visiva.

Luigi Ontani - "er" "SIMULÀCRUM" "amò" Vedute dell’installazione - GAMeC, Bergamo, 2014 Foto: Giorgio Benni Courtesy GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo

“Ho scelto di fare della mia vita pittura, e della performance pittura, non per vivere l’oblio ma per resuscitare la storia dell’arte, della favola, della mitologia, dell’allegoria, del folclore, dell’iconologia”
[Luigi Ontani in un’intervista rilasciata dall’artista a Federico De Melis, per Alias, supplemento a Il Manifesto, 4 gennaio 2003]

Luigi Ontani, VanITA 1997 Fotografia acquerellata a mano su carta / Photograph hand-painted by the artist on paper ÿ 126 cm (con cornice / with frame) Collezione dellíartista / Collection of the artist, Roma Attraverso il proprio corpo immortalato nella fissità fotografica, Ontani ci restituisce una meta-mappatura della storia, dell’arte e della letteratura. Corpo che più come espediente di compiacimento narcisistico, si fa mezzo interpretativo; corpo come maschera, come strumento di trasformazione, come dispositivo – e consegnatario – di un mutamento identitario attraverso il quale scoprire l’altro e l’altrove.
Il gusto raffinato e retrò di contenuto e di forma, anche nei ritocchi pittorici spesso applicati alla superficie fotografica, si accompagna all’ironia dei rimandi e dei titoli in una parafrasi tanto dissacrante quanto rispettosa che trova nella leggerezza la sua cifra distintiva.

Luigi Ontani - "er" "SIMULÀCRUM" "amò" Inaugurazione della mostra - GAMeC, Bergamo, 2014 Foto: Giorgio Benni Courtesy GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo

Luigi Ontani. “Er” “SIMULÀCRUM” “amò”
a cura di Giacinto Di Pietrantonio

3 ottobre 2014 – 11 gennaio 2015

GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
Via San Tomaso 53, Bergamo

Catalogo: GAMeC Books con testi di Giacinto Di Pietrantonio (Direttore GAMeC) e di Laura Cherubini (Curatore, Critico e Docente all’Accademia di Brera)

Info: +39 035 270272
www.gamec.it

Condividi su...
  • 2
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •