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a cura di FRANCESCA DI GIORGIO

In pieno mood da riaperture in “zona bianca” dedichiamo, ad una selezione di progetti, un piccolo tour in luoghi diversi in Italia, dove è possibile vedere una mostra libera dal concetto di “ingresso” e attraverso “vetrine” affacciate su spazi pubblici di passaggio o in luoghi aperti h24.
Un viaggio ideale tra mostre visibili, pensate quando le aperture di musei e gallerie sembravano un miraggio e la cultura cercava nuovi spazi e nuove modalità per raggiungere le persone.


VENEZIA | Io è un’altra. Chiara Calore e Greta Ferretti
a cura di Daniele Capra
con il patrocinio di Accademia di Belle Arti di Venezia
D3082 | Woman Art Venice*

Domus Civica, San Polo
www.d3082.org

Fino al 19 giugno 2021

Versione femminile di una delle più note affermazioni di Arthur Rimbaud («Io è un altro»), contenuta nella Lettera del veggente, il titolo della mostra Io è un’altra, con opere di Chiara Calore e Greta Ferretti, e a cura di Daniele Capra, riprende idealmente lo scritto rivolto a Paul Demeny, realizzato in giovane età, dove il poeta teorizza come sia necessario varcare l’ordinarietà e farsi veggente «mediante un lungo, immenso e ragionato disordine di tutti i sensi. Tutte le forme d’amore, di sofferenza, di pazzia».

Io è un’altra, installation view (Chiara Calore), D3082, Venice, 2021, ph. Studio Mion

“È nella ricerca di quel limite, nel tentativo di sfiorare l’abisso che Rimbaud trova il senso ultimo della verità della poesia. Un senso esplorativo che ritroviamo nelle opere delle due artiste”.

Una selezione di nuove opere su carta e su tela, visibili dalle grandi vetrate affacciate su Calle de le Sechere a Venezia, realizzate, non a caso, da due artiste che rispondono alla natura del progetto di D3082 presso Domus Civica, uno spazio nato nel 2019, dedicato esclusivamente al lavoro di donne artiste.

Io è un’altra, installation view (Greta Ferretti), D3082, Venice, 2021, ph. Studio Mion

* D3082 è un progetto promosso da ACISJF Venezia, con il contributo di CIF-Centro Italiano Femminile e il sostegno di AF Service audio luci, Apml architetti Pedron / La Tegola, Studio Mion.



LODI | PLATEA – Palazzo Galeano
Inaugurazione mercoledì 9 giugno 2021 Ore 18.00 – 22.00

Progetto espositivo in 5 episodi

“Trionfo dell’Aurora” Marcello Maloberti
9 giugno – 29 agosto 2021

Platea | Palazzo Galeano Corso Umberto I, Lodi
www.platea.gallery

L’incontro tra il pubblico e l’arte avviene a volte in luoghi inaspettati. Su questo presupposto nasce Platea, una vetrina display, su strada, ricavata nei vani della portineria del secentesco Palazzo Galeano, nel centro storico della città di Lodi. L’arte arriva (o torna), quindi, fuori dagli spazi espositivi tradizionali e lo fa pensando ad una fruizione gratuita e continua.

A inaugurare Platea | Palazzo Galeano, presieduto da Claudia Ferrari, mercoledì 9 giugno 2021, è Marcello Maloberti, con un progetto multiforme realizzato in collaborazione con la Galleria Raffaella Cortese: Palazzo Galeano. Un’iniziativa che nasce da un gruppo di appassionati come una vetrina sempre visibile 24h e mai accessibile.

Marcello Maloberti, Trionfo dell’Aurora, 2018_2021, courtesy l’artista e Platea_PalazzoGaleano, ph T-space photo

L’intervento dell’artista  comprenderà la grande installazione fotografica Trionfo dell’Aurora (2018) e una performance. L’apertura inaugurale verrà anticipata da un “manifesto – Martellata” dedicato a Platea, che sarà collocato in tutte le vetrine del centro cittadino.

Dopo la mostra di Maloberti, il palinsesto espositivo d’esordio, coordinato da Francesca Grossi, si svilupperà attraverso gli interventi di quattro giovani artisti: Vittoria Viale, Giulio Locatelli, Silvia Berry, Vittoria Mazzonis. Ciascuno di loro presenterà per un mese un’opera originale, pensata appositamente per Platea, con l’obiettivo di instaurare un dialogo inatteso con tutti coloro che attraverseranno il centro città.



PIETRASANTA (LU) | Piazza del Duomo  – Vetrina Banco BPM

MICHELE CHIOSSI. Indagine sulla natura e la natura dell’uomo 2021 – site specific
a cura di Enrico Mattei

24 maggio – 27 giugno 2021

Vetrina Banco BPM
Piazza del Duomo, Pietrasanta
Powered by Vehicle Projects
www.vehicleprojects.org

Pietrasanta torna ad essere un fulcro dell’arte contemporanea nel periodo estivo. Molte le gallerie dei centri cittadini di Firenze e Milano, ad esempio, sdoppiano la loro attività nella piccola cittadina toscana mentre gli spazi “fissi” del luogo intensificano la loro programmazione.
Dopo diverse stagioni estive con Maestri del calibro di Christo, Cattelan, Scheggi, Fontana, Boetti, Colombo, Dadamaino, Vasarely e Dorazio, torna anche la programmazione, a cura di Enrico Mattei, all’interno della filiale del Banco BPM a Palazzo Panichi in Piazza del Duomo a Pietrasanta.

Michele Chiossi, Indagine sulla Natura e la natura dell’Uomo, installazione site-specific, Vetrina Banco BPM, Pietrasanta. Foto: fps photo and video

La Vetrina, questo il nome dato al progetto espositivo, si apre al site-specific sia per gli artisti storicizzati italiani e internazionali della seconda metà del ‘900 sia per mid-career e giovani.
Sino al 27 giugno, “in vetrina”, il progetto ad hoc, Indagine sulla Natura e la natura dell’Uomo, dell’artista Michele Chiossi.

«L’installazione di Chiossi diventa una sorta di scatola aperta verso lo spettatore, un ambiente venusiano ricoperto, sulla parete centrale e le due laterali, da un wallpaper da lui stesso pensato e ideato come una sorta di quinta teatrale. Sulla grande parete di fondo troviamo due quadri in marmo con due figure classiche, un Apollo Vittorioso e una Venere Italica, in mezzo a loro una scultura specchio di colore verde con cornice in fusioni plurime a cera persa in bronzo e alluminio, di elementi naturali come coralli, conchiglie, infiorescenze arboree, papiri, e capesante dove alloggeranno candele che irradiano luce, colore e sensualità fino al loro lento spegnimento, oltre a incensi che emaneranno profumi conturbanti e ad un ametista purificato e ricaricato come simbolo di apertura del terzo occhio e veicolo di chiarezza mentale. A terra, nel centro della stanza su due piccole basi, troviamo una scultura in bronzo raffigurante una corda arrotolata con un pugnale alla sua estremità e una maschera in marmo con tratti semplici senza fisionomia come quelle di bellezza per il viso. L’insieme di queste opere ci ricorda un altare, un luogo mistico in cui lo spazio e il tempo sembrano diventare un percorso interiore e spirituale tra lo splendore del terreno e del divino».

[…] «La capacità di questa installazione è quella di attivare la partecipazione del fruitore e di trasformare i luoghi in spazi sensibili. Compone un’analisi sull’estetica dello spazio tentando, mediante differenti percorsi e linguaggi, di sondare le possibili alterazioni dell’ambiente: dal tangibile all’immateriale, dalla dimensione privata a quella sociale; dal rapporto con l’architettura e con l’osservazione delle nevrosi della società contemporanea».

Michele Chiossi, Indagine sulla Natura e la natura dell’Uomo, installazione site-specific, Vetrina Banco BPM, Pietrasanta. Foto: fps photo and video

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