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Scadenza bando 21 aprile 2012!

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Mancano pochi giorni alla scadenza di Premio Combat Prize, concorso aperto a tutti gli artisti contemporanei, di ogni nazionalità e senza limiti anagrafici e vincoli tematici.
 Quest’anno le sezioni sono tre: Pittura, Grafica – già presenti nelle passate edizioni – e Fotografia – novità del 2012. Una giuria composta dal vincitore della scorsa edizione – sezione pittura – Giuseppe Donnaloia, oltre a cinque tra i migliori storici dell’arte e curatori italiani (Angela Madesani, Francesca Baboni, Laura Barreca, Martina Cavallarin, Stefano Taddei) ed un curatore internazionale (Heinrich Heil), selezionerà 70 opere finaliste. La votazione e l’aggiudicazione dei premi si svolgerà a Livorno nella sede del Museo Civico G. Fattori ex Granai di Villa Mimbelli dal 22 al 30 giugno 2012. Oltre alla mostra e alla pubblicazione in catalogo delle opere selezionate Premio Combat assegnerà tre premi in denaro di euro 6000 (vincitore sezione Pittura),
 euro 4000 (vincitore sezione Grafica), euro 6000 (vincitore sezione Fotografia), e un Premio speciale Borsa di studio per artisti under 35  (una residenza d’artista di due mesi a Berlino).

Per saperne qualcosa in più, sotto, l’intervista di Francesca Baboni, curatrice del premio, a Marco Salvetti, premio speciale Borsa di Studio per artisti under 35 della scorsa edizione…

Francesca Baboni intervista Marco Salvetti

Francesca Baboni: Sei stato il primo artista per il PREMIO COMBAT PRIZE a vincere la borsa di studio a Berlino, con quali aspettative sei partito e quali le tue prime impressioni?
Marco Salvetti:
Ad essere sincero trattandosi della mia prima residenza all’estero, non sapevo bene neanche io cosa aspettarmi con precisione. L’unica cosa di cui ero certo è che avrei cercato di rimanere a Berlino più a lungo del previsto. La residenza di GlogauAIR si è rivelata un’ottima base di partenza per un giovane artista come me che ha sempre vissuto in provincia e non poteva certo fare il salto più lungo della gamba: a GlogauAIR si può disporre di un discreto spazio lavorativo e l’ambiente è disteso e informale. Inoltre è situata in quello che è attualmente uno dei quartieri più interessanti della città, a Kreuzberg, e questo è sicuramente un grande pregio sotto molti punti di vista.

Successivamente sei riuscito a cogliere i fermenti artistici, hai cercato contatti con altri artisti o gallerie del luogo per il futuro?
Prima di partire ho contattato alcuni artisti italiani che vivevano a Berlino e che avevo già conosciuto in Italia. Inoltre all’interno di GlogauAIR ho stretto amicizia con gli altri residenti e si è creato quindi un “gruppo” con il quale andare in giro per fiere, mostre e gallerie. Successivamente allo scadere della borsa di studio ho preso in affitto uno studio per tre mesi alla Funkhaus, a Kopenick, nell’estremo est. Lì ho potuto conoscere diversi artisti italiani e stranieri, che lavorano nella capitale da molto tempo, tra cui i pittori Daniele Bordoni e Renzo Marasca, i quali oltre ad essere due ottimi artisti, si sono rivelati anche degli ottimi amici. In generale ho conosciuto diversi giovani artisti, determinati e con un lavoro interessante. A Berlino ci possono essere delle buone opportunità, soprattutto per la produzione, visto il basso costo della vita, tutto sta nel viverci un periodo abbastanza lungo: pur essendo una città giovane e stimolante, comprenderla richiede del tempo e non nascondo che a volte si è tentati di fuggire via.

Cosa pensi di avere imparato da questa nuova esperienza e come lo metterai a frutto ora che sei tornato?
Questa è stata la miglior esperienza lavorativa, e una delle più importanti esperienze di vita fino ad oggi. La mia pittura ha fatto notevoli passi in avanti e ora ho una maggiore consapevolezza di quello che sta all’interno della mia ricerca. Vivere e lavorare in una metropoli è un bel banco di prova, e penso che prima o poi tutti i giovani artisti lo debbano sperimentare sulla propria pelle, se desiderano veramente un confronto con quello che accade oggi nel mondo. Voglio dire, non è solo questione di chiudersi in studio e “fare arte”. Personalmente mi sento pronto per affrontare un periodo esteso di lavoro all’estero, a tal proposito ho dei progetti che spero si concretizzino.
Un saluto e in bocca al lupo al prossimo vincitore del Premio Combat Prize

Info:
Associazione Culturale Blob ART
corso Amedeo 118 Livorno
+39 0586881165
info@premiocombat.it
www.premiocombat.it

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