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LUCCA | sedi varie | Fino all’8 dicembre 2019

di ALESSANDRA FROSINI

La Biennale Internazionale di Fotografia PHOTOLUX è nel pieno della sua quarta edizione e quest’anno, attraverso 30 mostre diffuse in sette spazi nel centro storico di Lucca, nonché una ricca programmazione di talk nei tre fine settimana, ci propone una riflessione attraverso la fotografia sul tema Mondi / New Worlds. Nuovi mondi che si conquistano superando i confini dei muri, che si aprono ai sentimenti di rivoluzione, che si creano modificando il corso del presente, spingendosi al di là dei propri limiti.

Joan Fontcuberta, Pausa dell’astronauta nel mar di Teleras, 2018, dalla serie “Gossan Mars Mission © Joan Fontcuberta

La mostra principale di questa edizione è 2:56 AM. To the Moon and Back (a cura di Enrico Stefanelli, Chiara Ruberti, Naima Savioli, Alessia Locatelli, Chiara Dall’Olio, Alessandro Romanini e Andrea Pacifici) che celebra il 50֯ anniversario dello sbarco sulla luna. Una mostra dall’approccio esperienziale che spazia dalla fotografia alle installazioni video, alla musica, ai fumetti, agli oggetti e alle sculture e oltre per descrivere il modo con cui lo spazio è stato visto dalla nostra cultura e immaginazione. Un racconto corale che ricostruisce in modo fresco e con reperti insoliti e mai visti (da non perdere gli album di lastre fotografiche del Museo di Capodimonte di Napoli) una delle più grandi sfide dell’uomo.

Udo Hesse, Unter den Linden 1983, cosmetic shop window display, © Udo Hesse

Il festival affronta poi nelle altre mostre alcuni momenti che hanno segnato profondamente la storia del nostro Novecento: dalla la caduta del muro di Berlino alla la rivoluzione iraniana, dalla strage di Tienanmen alla Russia di Lenin, non solo testimoniando ciò che è accaduto, ma anche l’eredità odierna, il post rivoluzione.

Stéphane Duroy, Check Point Charlie, Berlin Germany,1984, © Stéphane Duroy / Agence VU

Dalla Berlino ritratta negli Anni ‘80 e poi nel 1990 rispettivamente da Udo Hesse a Stéphane Duroy, alla rivoluzione iraniana vista dal fotografo Magnum Abbas e allo sguardo sulla fotografica contemporanea in Iran, alla Russia, in particolare nel lavoro The April Theses di Davide Monteleone, una messa in scena epica e al tempo stesso malinconica del viaggio di Lenin nelle due settimane precedenti alla Rivoluzione d’Ottobre. La rivoluzione in senso ampio viene analizzata anche attraverso le immagini della Magnum Photos, che dal 1947 ha documentato la storia, attraverso i più importanti fotoreporter del Novecento.

Davide Monteleone, The April Thesis, © Davide Monteleone

Ai reporter di oggi è dedicato l’ormai consueto spazio della ex chiesa di S. Cristoforo, dove è possibile vedere le immagini del World Press Photo of the Year 2019 (vincitore John Moore), un viaggio all’interno del racconto Mondi/New World, che apre una finestra profonda sulla nostra contemporaneità. Da non perdere l’anteprima italiana del progetto della Gossan: Mars Mission del poliedrico Joan Fontcuberta, un parco “dedicato all’esplorazione interplanetaria” di prossima apertura a Riotinto, nel comune di Huelva, Andalusia: gli altri mondi sono sempre più parte del nostro quotidiano.

Dmitry Markov, dalla serie Drafts, © Dmitry Markov courtesy Vision Quest gallery, Genova

Numerose anche le collaborazioni strette e i premi creati in collaborazioni con realtà di tutto il mondo, che rendono questo festival di grande respiro e con una proposta di alta qualità, che conferma il Photolux come un appuntamento che sta diventando sempre più immancabile nel panorama della fotografia contemporanea.

PHOTOLUX FESTIVAL 2019
MONDI / NEW WORLDS
Photolux Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Photolux
Direttore artistico Enrico Stefanelli
Coordinatore Chiara Ruberti

16 novembre – 8 dicembre 2019

Lucca, sedi varie

Info: info@photoluxfestival.it
www.photoluxfestival.it

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