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LUCCA | PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI | 9 APRILE – 13 GIUGNO 2021

Nel giorno in cui era prevista l’apertura della mostra Frédéric Bruly Bouabrè. Arte Alfabeto Universale (9 aprile 2021), il Palazzo delle Esposizioni di Lucca inaugura una serie di approfondimenti online dedicati al grande artista ivoriano scomparso nel 2014.
Dopo la conferenza stampa e sino alla riapertura dei musei, sono previste visite guidate online, virtual tour, pillole video e attività digitali, che saranno tempestivamente comunicate sul sito www.fondazionebmluccaeventi.it e sui canali social della Fondazione Banca del Monte di Lucca e del Palazzo delle Esposizioni.

Frédéric Bruly Bouabrè, Composizione con opere tratte dalla serie Par le salut, l’humanité célèbre la parenté universelle, 2008, tecnica mista su cartoncino, cm. 15×11 cadauno.

«Un’opera complessa e articolata quella di Frédéric Bruly Bouabrè (1923-2014) – spiega il curatore Alessandro Romanini – che si estende dalla pittura alla poesia, alla saggistica e alla filosofia, fino all’incessante insegnamento per le giovani generazioni, che ha preso avvio in seguito ad un’esperienza di rivelazione avvenuta nel 1948, dopo la quale l’artista assume il nome di “Cheick Nadro”, che tradotto dalla lingua Bété, significa “colui che non dimentica”. Da quel momento si dedicherà alla salvaguardia e alla trasmissione della memoria minacciata delle popolazioni africane e soprattutto alla creazione di un universo figurativo simbolico che permetta ai vari popoli di comprendersi, favorendo l’armonia e la concordia universale».

La mostra è organizzata dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca e dalla Fondazione Lucca Sviluppo, con il patrocinio della Regione Toscana e dell’Ambasciata della Costa d’Avorio in Italia e la collaborazione della Fondazione Alighiero e Boetti.
Il percorso espositivo presenta oltre 350 opere provenienti da collezioni private e dalla famiglia dell’artista, mettendo in evidenza le varie fasi della sua ultra cinquantennale carriera ed illustrandone i vari aspetti tematici, poetici e biografici grazie ad un ricco corredo di documenti e testimonianze storiche.

Frédéric Bruly Bouabrè, L’Arc de Triomphe français construit par les hommes, dalla serie Le grandes ceuvres du genie humain, 2012, tecnica mista su cartoncino, cm. 15×11.

Frédéric Bruly Bouabrè ha esposto in prestigiosi spazi pubblici e privati internazionali, a partire dalla celebre mostra Magiciens de la terre, allestita nel 1989 al Centre George Pompidou di Parigi, che ha portato alla luce per la prima volta l’arte africana contemporanea, e la successiva Africa Remix, passando per il Guggenheim Museum di Bilbao, la Tate Modern di Londra e il Portikus di Francoforte. È stato inoltre protagonista di importanti manifestazioni come la Biennale di Venezia, Documenta di Kassel e la Biennale di San Paolo.

L’esposizione vede la collaborazione della Fondazione Alighiero e Boetti, che presta importanti documenti d’archivio e opere, testimonianza del legame elettivo fra i due artisti. Boaubrè infatti ha intrattenuto con Boetti un rapporto di amicizia e di scambio, approfondito in mostra attraverso una sezione apposita, con dipinti che i due artisti si sono reciprocamente dedicati, foto e testi.

Frédéric Bruly Bouabrè, La légende Zakôlô allant chercher sa soeur épouse de Guié – Guié – Guié, dalla serie Mythologie Bēte, 2008, tecnica mista su cartoncino, cm. 19×15.

Le opere in esposizione, cartoni di piccole dimensioni, su cui l’artista annotava le accurate osservazioni sull’esistente, nascoste sotto la superficie, documentano le varie fasi tematiche dell’artista, da quella dedicata all’alfabeto visuale Bété a quella de La gioia della nascita e L’umanità, che celebra la parentela, passando per quella de L’albero della vita e La leggenda Zakolo e le Pietre di Bekora, fino ad arrivare a L’Africa presenta la sua cultura, Visione del sole e quella celebre de La conoscenza del mondo. In mostra sono presenti anche alcune opere inedite, tra cui un rarissimo dipinto a olio su tela.

Nutrita la mole di documenti autografi e delle foto storiche, moltissime delle quali inedite e prestate per la prima volta dalla famiglia. Tra i documenti in mostra, numerosi testi poetici e saggi scritti dall’artista, epistole e curiosità, come il bozzetto originale dell’orologio progettato da Bouabrè per Swatch.

Frédéric Bruly Bouabré. Per gentile concessione della famiglia dell’Artista

Frédéric Bruly Bouabré. Arte Alfabeto Universale
A cura di Alessandro Romanini

9 aprile – 13 giugno 2021

Palazzo delle Esposizioni
(Fondazione Banca del Monte di Lucca)
Piazza San Martino 7, 55100 Lucca

Info: +39 0583 464062
mostre@fondazionebmluccaeventi.it 
www.fondazionebmluccaeventi.it 

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