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PRATO | STUDIO BBS-PRO | 7 DICEMBRE 2021 – 16 GENNAIO 2022

Intervista ad ANTONELLO GHEZZI di Mattia Lapperier

Il 7 dicembre ha inaugurato We Wish You, progetto site specific del duo Antonello Ghezzi dedicato alle festività natalizie e ideato per lo spazio espositivo dello studio BBS-pro di Prato. Proposto dall’associazione Accaventiquattro e curato da Davide Sarchioni, il progetto non è solo ospitato dallo studio BBS-pro, è dallo stesso co-progettato, in un’ottica di attiva partecipazione da parte dei dipendenti dell’azienda alla mostra site specific, in tutte le sue fasi. Ce ne parlano i due membri del collettivo artistico Nadia Antonello e Paolo Ghezzi che hanno articolato il progetto in tre distinti interventi, seppur tra loro concomitanti e in reciproca relazione.

Come nasce l’idea per We Wish You e come vi siete posti in relazione a uno spazio espositivo che è anche un luogo di lavoro a tutti gli effetti?
BBS-Pro è un luogo di lavoro ma anche uno spazio bellissimo dedicato alle esposizioni dotato di una grande sacralità che ci ha da subito ispirati, con il suo ampio soffitto e la possibilità di scorgere il cielo. Chi lavora lì attraversa lo spazio espositivo tutti i giorni almeno due volte, quando arriva e quando torna a casa. Ecco perché nel progettare l’installazione principale, per noi è stato fondamentale immaginare che fosse una dedica ai suoi più regolari frequentatori, che potesse ispirarli, conferendo al luogo un’atmosfera magica.

Veduta della mostra We Wish Tou, Albero Cosmico, 2021 e sullo sfondo Don’t Forget the magic, 2018, cornice antica, tela, pittura, luce a led, ph. Margherita Nuti

Al centro della sala espositiva, l’Albero Cosmico occupa gran parte dello spazio espositivo. Il titolo nasce da una ricerca sull’origine dell’Albero di Natale. Come avete scelto di raccordare il vostro linguaggio artistico con una tradizione così antica e tanto radicata nell’immaginario collettivo?
La storia dell’Albero di Natale ha radici lontanissime e abbiamo scoperto essere presente in civiltà disseminate in tutto il mondo, dagli antichi Celti, ai Maya, all’Oriente. Si tratta di un grande albero simbolo della connessione tra il cielo e la terra che, durante il Solstizio d’inverno, ovvero nei giorni più bui dell’anno, viene decorato da simboli di luce, come il sole e le stelle. Abbiamo trovato in questa storia tratti coincidenti con la nostra ricerca, temi universali che ci interessano particolarmente, come lo sguardo verso le stelle e un collegamento diretto tra uomo e natura, ecco quindi che il progetto è nato, si può dire, quasi naturalmente, visitando lo spazio nel quale avremmo operato.

Antonello Ghezzi, Albero Cosmico, 2021, Installazione site-specific, lucine natalizie, luci a led, ph. Margherita Nuti

La sommità dell’Albero Cosmico è costituita da una striscia di luce inclinata che funge da puntale o da stella cometa. Di tanto in tanto si accende come un bagliore…
Quel bagliore improvviso è proprio una stella cadente! Grazie a una collaborazione che da anni abbiamo stabilito con il Radiotelescopio di Medicina (BO), siamo in grado di ottenere un segnale sonoro in corrispondenza di un meteorite che si infrange nella nostra atmosfera, in tempo reale, sopra il bacino del Mediterraneo. Per questa mostra abbiamo tramutato il segnale sonoro in luce creando una macchina-esprimi-desideri: ne cade quasi una ogni minuto ed è il nostro modo per dire che è sempre il momento di esprimere un desiderio, di sognare.

Antonello Ghezzi, Be romantic, 2018, cornice antica, incisione su specchio, luci a led, ph. Margherita Nuti

Antonello Ghezzi, Be romantic, 2018, cornice antica, incisione su specchio, luci a led, ph. Margherita Nuti

Le vostre opere ricercano espressamente una partecipazione attiva da parte del pubblico. Il secondo intervento allestito nella sala attorno al fulcro centrale va in questa direzione?
La prima “azione” richiesta al visitatore di We Wish You è quella di esprimere tanti desideri, quanti se ne possano pensare. Ma anche le opere specchianti che circondano l’Albero Cosmico, ognuna con la sua forma e la sua presenza, interferiscono con l’immagine della persona davanti, sussurrandole all’orecchio un messaggio o per meglio dire, in questo caso, comparendole negli occhi, al posto della sua effigie.

Il terzo e ultimo intervento è stato possibile grazie all’attiva partecipazione dello studio BBS-pro. Come è avvenuta questa collaborazione?
Spesso i nostri lavori coinvolgono le persone, a volte esistono proprio in virtù della partecipazione delle persone e sono i lavori che amiamo di più. In questo caso abbiamo chiesto a ogni lavoratore dello studio di dedicarci una parola – dalla quale siamo partiti per realizzare delle nuvolette (pittura a spray, su specchio) – che tornerà, infine, nelle loro mani.

Veduta della mostra We Wish You, ph. Margherita Nuti

Antonello Ghezzi. We Wish You
a cura di Davide Sarchioni
Organizzazione: Accaventiquattro Arte

7 dicembre 2021 – 16 gennaio 2022

Studio BBS-pro
Via del Carmine 11, Prato

Con il sostegno di: BBS-pro
In collaborazione con: BBS-Lombard
Partner: ME Vannucci
Sponsor tecnico: Tuttoluci s.r.l.

Orari e giorni di visita: Dal lunedì al venerdì – 8.30 alle 13.00 dalle 15.00 alle 19.00
Sabato su prenotazione al sito www.accaventiquattrogallery.com

Info: www.accaventiquattrogallery.com
accaventiquattrogallery@gmail.com

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