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BOLOGNA | STUDIO LA LINEA VERTICALE | FINO AL 29 OTTOBRE 2022

di MARIA CHIARA WANG

Studio La Linea Verticale con la bi-personale Opaco-Spettro-Opaco di Luca Campestri e Claudio Valerio, offre una prima conferma sia della propria linea di ricerca – fondata su un’Arte che sonda l’Ineffabile e lo Spirituale – sia dell’accuratezza posta nella scelta e nell’abbinamento degli artisti, nonché negli accorgimenti allestitivi.

OPACO-SPETTRO-OPACO Installation view, Studio La Linea Verticale (BO)

All’interno di un panorama, quello bolognese, che ultimamente offre di sé un’idea un po’ trascurata e stantia, i progetti realizzati da questo nuovo spazio (nato a maggio 2022) fanno sperare che sia il capoluogo felsineo sia l’arte contemporanea abbiano ancora qualcosa di nuovo e profondo da dire, riflessioni da sollevare.

Luca Campestri, a sx: Spettri, 2022, installazione video su monitor led, 1h e 23 sec, ed. 1/3; a dx: Spettri, 2022, stampa fine art su Hahnemühle Photo Silk Baryta, 25×45 cm, ed. 1/3

I video di Luca Campestri (Firenze 1999) – citando il testo critico di Valerio Dehò – rigorosi e perfettamente ellittici, hanno la volontà di diffondersi, trasformandosi in energia, sono cellule digitali che costituiscono il rumore di fondo della vita, che si trascende continuamente, all’infinito’. I loro spettri sono manifestazioni sonore di immagini d’archivio dell’artista, ovvero, sono spettrogrammi realizzati abbinando un suono a ogni pixel. Si potrebbe quindi definire questa serie di opere di Campestri un’ontologia negativa che si dispiega nel passaggio dalla dimensione visiva a quella uditiva, nella disgregazione e smaterializzazione della memoria, nell’elaborazione digitale dei linguaggi.

Claudio Valerio, da sx: Corpo febbrile, 2022, carbone e resina naturale su tela, 150×100 cm; Linea proibita, 2022, carbone e resina naturale su tavola, 99×9,8 cm; Gli acrobati, 2022, carbone resina naturale su tela, 40×35 cm

La pittura informale e minimale di Claudio Valerio (Popoli 1991) è – continuando a citare Valerio Dehò – ‘uno specchio che non riflette perché opacizza l’immagine da trasmettere, la rende altro, spuria, diversa’. L’artista abruzzese evoca le presenze nello spazio opaco della tela, le fa trapelare mediante una combinazione ogni volta differente di uso della materia e del supporto, oltre che del gesto e della modalità di intervento. Le forme si rivelano in un momento preciso ma inaspettato: Claudio Valerio, come un rabdomante, procede per stratificazioni successive dei pigmenti, fino al momento dell’ontofania.

Concludendo, potremmo sintetizzare i lavori di Luca Campestri e Claudio Valerio prendendo in prestito le parole di Vale Palmi – direttrice artistica di Studio La Linea Verticale – ‘il primo cacciatore crea e trattiene, il secondo trova e libera; l’uno agisce dall’assenza alla presenza, l’altro dalla presenza all’assenza’.

 

Opaco-Spettro-Opaco
Luca Campestri | Claudio Valerio
Testo critico di Valerio Dehò

22 settembre – 29 ottobre 2022

STUDIO LA LINEA VERTICALE
Via dell’Oro 4B, Bologna

Orari di apertura:
martedì – sabato 15.30 – 19

Info:
info@studiolalineaverticale.it
www.studiolalineaverticale.it
+39 3920829558 | +39 3356045420

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