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MILANO | Triennale di Milano, Gallerie d’Italia e Nuova Galleria Morone | Dal 10 febbraio 2017

La Triennale di Milano, le Gallerie d’Italia e la Nuova Galleria Morone sono le tre sedi che a Milano, in un comune e condiviso progetto espositivo suddiviso in parallelo nei tre spazi, celebrano e omaggiano la ricerca dell’artista Fausta Squatriti (1941) con la personale intitolata Se il mondo fosse quadro, saprei dove andare…
Se il progetto si propone in modo coerentemente unitario, anche le singole esposizioni vogliono essere un unicum che si lega alle altre seguendo un ideale filo conduttore che attraversa le varie opere presenti, a rappresentare il percorso di ricerca di Squatriti a partire dal 1957 per arrivare al 2017.
Senza presentarsi come una retrospettiva, questi tre progetti sono focus su una riflessione che l’artista conduce da sessant’anni e manifestata nel tempo con una diversa modalità espressiva in cui le opere testimoniano i suoi differenti processi creativi. Spesso in anticipo su tempi e gusti, questi hanno portato l’artista a esprimersi con una molteplicità di linguaggi che vanno oltre le semplici arti visive, abbracciando la poesia, la teorici, la saggistica.
Nell’Impluvium della Triennale di Milano si possono ammirare una selezione di venti opere con lavori di esordio a solo sedici anni fino ad arrivare ai recentissimi polittici polimaterici. Le tappe fondamentali della sua storia, logica e poetica, ci raccontano una Squatriti che fin da subito volge il suo sguardo indagativo all’indirizzo di una coerente, pur complessa, visione di intenti; le sue scelte, i suoi interessi e le sue visioni si manifestano, infatti, in ogni conquista, in ogni asserzione, in ogni evidenza della sua poetica.

Fausta Squatriti. Se il mondo fosse quadro, saprei dove andare…, Triennale di Milano, Gallerie d’Italia e Nuova Galleria Morone, Milano

Fausta Squatriti. Se il mondo fosse quadro, saprei dove andare…, Triennale di Milano, Gallerie d’Italia e Nuova Galleria Morone, Milano

Partendo dalle opere di Fausta Squatriti nella collezione Intesa Sanpaolo, le Gallerie d’Italia presentano alcune grandi sculture nere, realizzate tra il 1972 e il 1985, e un nucleo di lavori degli Anni ’80 e mai esposti prima in Italia: qui si mette in luce la sua visione sulla precarietà dell’equilibrio, resa evidente dagli incombenti e inquietanti spostamenti di pesi e volumi. La geometria e l’aritmetica si presentano in modo insolito e il loro ruolo, nell’intervento visivo, diventa inconsueto volendo cercare la dimostrazione del valore dell’assurdo. Qui sculture e dipinti attivano enigmi complessi e le loro forme semplici, nelle ipotesi evolutive che fissano, acclarano un destino imprevedibile. Questa mostra si completa con il ciclo In segno di natura (1986-89) che, inediti in Italia, in cui l’artista riprende i grandi temi della decorazione che, da motivi classici romani e orientali, arrivano a dialogare con le forme logico-matematiche del precedente ciclo Fisiologia del quadrato.
La Nuova Galleria Morone, infine, offre la veduta su una ventina di sculture degli Anni ’60 (anche queste inedite in Italia) che si caratterizzano per cromatismi vivaci e accesi. Sempre con forme elementari, in plexiglas, in acciaio speculare o laccato e in ferro ossidato, la mobilità delle forme lascia intuire il dubbio sulla loro semplicità e purezza. Anche in questo caso Squatriti riflette criticamente sul tema della precarietà. Tra l’ammirazione per l’arte essenziale delle Avanguardie suprematiste e costruttiviste e lo spirito dissacrante del Pop, l’artista interpreta in modo personale, uno stile che non rientra in nessuno degli stilemi correnti, in anticipo su quanto avverrà nell’arte internazionale degli anni successivi.
Un omaggio all’impegno letterario di Fausta Squatriti si avrà con la lettura del monologo Benvenuti!! (istruzioni per l’uso) (il 23 febbraio ore 19.00) che, messo in scena alle Gallerie d’Italia dall’attore e autore teatrale francese di origine italiana Alberto Lombardo, con ironia riporta le istruzioni per l’uso da lei lasciate a una coppia di giovani amici cui aveva prestato il suo appartamento parigino.

Fausta Squatriti. Se il mondo fosse quadro, saprei dove andare…
a cura di Elisabetta Longari
catalogo bilingue, in italiano e inglese, Edizioni Mandragora con testi di Elisabetta Longari, Jacqueline Ceresoli, Claudio Cerritelli, Martina Corgnati, Michel Gauthier e Francesco Tedeschi; con una conversazione di Susanne Capolongo con l’artista; con una biografia ragionata a cura di Ornella Mignone

Impluvium
Triennale di Milano
viale Alemagna 6, Milano
a cura di Elisabetta Longari

10 febbraio – 5 marzo 2017
Inaugurazione 9 febbraio 2017 ore 18.00 

Orari: da martedì a domenica 10.30-20.30; lunedì chiuso; la biglietteria chiude alle ore 19.30
Ingresso gratuito 

Gallerie d’Italia
Polo Museale e culturale di Intesa Sanpaolo
piazza della Scala 6, Milano
a cura di Elisabetta Longari e Francesco Tedeschi 

10 febbraio – 2 aprile 2017
Inaugurazione 9 febbraio 2017 ore 18.30 

Orari: da martedì a domenica 9.30-19.30; giovedì 9.30-22.30; ultimo ingresso ore 21.30; lunedì chiuso; la biglietteria chiude alle ore 18.30
Ingresso fino al 5 marzo intero €10.00 include la visita alla mostra Bellotto e Canaletto. Lo stupore e la luce; dal 6 marzo intero €5.00 

Nuova Galleria Morone
a cura di Elisabetta Longari e Susanne Capolongo
via Nerino 3, Milano

10 febbraio – 2 aprile 2017
Inaugurazione 9 febbraio 2017 ore 19.00

Orari: da martedì a sabato 11.00-19.00
Ingresso libero 

Lettura scenica del monologo di Fausta Squatriti Benvenuti!! (istruzioni per l’uso)
a cura di Alberto Lombardo 

Giovedì 23 febbraio 2017 ore 19.00

Gallerie d’Italia
piazza della Scala 6, Milano

Info: www.triennale.org
www.gallerieditalia.com
www.nuovagalleriamorone.com

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