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Bologna | Raccolta Lercaro | 7 marzo – 28 aprile 2024

La Raccolta Lercaro e l’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia presentano Soglie, mostra d’arte contemporanea che vede come protagonisti gli artisti Anna Cancarini, Valery Franzelli e Giovanni Rossi. L’evento è organizzato dalle giovani curatrici Eleonora Bianchi, Stefy Garzoni e Giulia Andrea Gerosa, studentesse del primo anno del biennio specialistico di Comunicazione e Didattica dell’Arte per i musei dell’Accademia bresciana.

L’inaugurazione, prevista giovedì 7 marzo 2024 alle ore 18.00 presso la sede della Raccolta, prevede l’intervento del Direttore del museo, Giovanni Gardini e del Vicedirettore dell’Accademia, Paolo Sacchini e delle curatrici.

In programma fino al 28 aprile 2024, la mostra si propone di indagare il concetto di liminalità attraverso le opere dei tre giovani artisti. Ombre, luci e trasparenze si fondono per esplorare il visibile e l’invisibile, mondi interiori ed esteriori, quelle piccole percezioni Leibniziane che si possono solo intuire da pochi spifferi di Realtà. Una realtà distorta, non lineare, ma al contempo fluida e impalpabilmente atemporale, sublimata in opere di un tempo sospeso.

Soglie rappresenta il terzo appuntamento della rassegna di mostre mensili proposta dalla Raccolta Lercaro, progettata per aprire nuovi sguardi e prospettive sull’arte grazie alla collaborazione con gallerie, accademie, artisti e curatori. La Fondazione Lercaro, a fine anno, pubblicherà una raccolta dei testi critici di tutte le mostre esposte nell’anno 2024.

Anna Cancarini, 23 Novembre, 2022, acciaio, colore ad olio, vernice acrilica e vetro laminato, installazione 3 pezzi 80x155x40 cm, 118x100x30 cm, 60x90x60 cm

Il Direttore e il Vicedirettore dell’Accademia SantaGiulia, Angelo Vigo e Paolo Sacchini, spiegano: «Siamo molto felici di poter stringere una collaborazione con la Raccolta Lercaro. Sia per la straordinaria qualità della collezione (e per la sua storia particolarissima), sia per l’apertura nei confronti dei giovani che si stanno formando in ambito artistico, che non è mai scontata e di cui questo progetto è una chiara testimonianza. Per i nostri studenti ed ex-studenti dei corsi specialistici in Arti Visive, Comunicazione e Didattica dell’Arte e Grafica, la possibilità di esporre e di curare una mostra in un museo così rilevante – così come di occuparsi della sua immagine a fini di comunicazione – è un’occasione assai significativa, soprattutto in termini di professionalizzazione e di approccio al mondo dell’arte. Grazie davvero, quindi, da un lato al Direttore del museo Giovanni Gardini e a tutto il suo staff, e dall’altro ai docenti Coordinatori Vera Canevazzi, Camilla Gualina, Marco La Rosa e Francesca Rosina per aver accompagnato passo per passo i nostri studenti nella realizzazione di questa bella mostra».

Eleonora Bianchi sottolinea il sentimento di nostalgia che permea il lavoro di Valery Franzelli: «Esiste una propensione naturale alla protezione di qualcosa che consideriamo prezioso. Scoprire a un tratto che quanto abbiamo di più bello finirà inevitabilmente per appassire ci rende angosciosamente consapevoli della caducità della vita. Il lavoro di Valery Franzelli è un album di ricordi, una capsula del tempo dove ibernare momenti e sensazioni che altrimenti andrebbero perduti. La soglia, allora, è quella del tempo, quella nebbia sempre più fitta che avvolge le memorie non protette fino a inghiottirle nell’oblio».

Mentre Stefy Garzoni si concentra sulla spiritualità delle opere di Giovanni Rossi: «Nella produzione artistica di Giovanni Rossi il concetto di soglia viene ridefinito come spazio di mediazione a-temporale. Passato e presente coesistono simbioticamente in un percorso di forme stanziali che abitano lo spazio. Celebrazioni di un tempo sospeso e metafore di soglie mentali e fisiche la cui effettiva presenza si manifesta attraverso la forza simbolica degli oggetti utilizzati. Immanente e trascendente, contemplazione e rivelazione, Rossi celebra nei suoi lavori una spiritualità contemporanea votata a rendere tangibile e vitale la dimensione che si frappone tra le opere e, metaforicamente, l’essenza dell’uomo».

Valery Franzelli, Il sole oltre le nubi, 2024, 15×10, vetro e vernice, courtesy dell’artista

Giulia Andrea Gerosa evidenzia il processo catartico che emerge dalla poetica di Anna Cancarini: «Attraverso il proprio lavoro, Anna Cancarini esorcizza e sublima contemporaneamente le proprie esperienze personali. Le opere presenti in mostra, tanto individuali quanto universali, narrano di esperienze traumatiche affrontate dall’artista stessa, nelle quali il visitatore può immedesimarsi. Cancarini allontana il dolore manifestandolo concretamente, dandogli vita propria e autonoma. Questo distacco permette all’artista di elaborare quanto accaduto ed i sentimenti ad esso legati, in un continuo rituale di superamento. Le soglie in Cancarini sono prove, limiti da superare, per accedere all’armonia fra corpo e anima, fra sé e l’ambiente».

SOGLIE
Artisti: Anna Cancarini, Valery Franzelli, Giovanni Rossi

a cura di Eleonora Bianchi, Stefy Garzoni, Giulia Andrea Gerosa

8 marzo – 28 aprile 2024
Opening: 7 marzo, ore 18.00

Raccolta Lercaro
Via Riva di Reno, 57, Bologna

Orari:
martedì e mercoledì 15.00-19.00;
giovedì, venerdì, sabato e domenica 10.00-13.00 / 15.00-19.00
(chiusa il giorno di Pasqua)

Ingresso libero

Info:
tel. 051 6566215
segreteria@raccoltalercaro.it
www.raccoltalercaro.it

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