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LUGANO (SVIZZERA) | MUSEC – Museo delle Culture | Fino al 12 maggio 2024

di ELEONORA BIANCHI

Una ricerca antropologica più che artistica, un desiderio di comprensione più ampia, non del percorso creativo, ma dell’interiorità tout court di Luca Pignatelli: Astratto, esposizione in corso al Museo delle Culture di Lugano (Svizzera), racconta della persona dietro il personaggio, della volontà di esplorare a 360 gradi un artista.

Luca Pignatelli Ph. Giuseppe Anello

Conosciamo Luca Pignatelli (Milano, 1962) attraverso il suo personale vocabolario in un susseguirsi di parole e definizioni, riflessioni e pensieri liberi che accompagnano le opere esposte. Ogni sala è arricchita da un breve testo scritto dall’artista, undici tappe di un itinerario a spirale che vuole condurre l’osservatore a una maggiore profondità spirituale, un filo dialettico che abbraccia ricordi e riflessioni e si intreccia alla vita in senso lato, quella specifica di Pignatelli, artista e uomo, ma anche quella universale di ogni persona prenda parte a questo percorso estetico, meditativo e creativo.

Luca Pignatelli, Corpo di fabbrica, 2019 Ph. Michele Sereni

Sulla struttura espressamente semiologica della mostra, si innesta una ricerca più squisitamente umana, quasi privata: all’interno dell’allestimento compaiono alcuni ritagli dello studio di Pignatelli, sedie, libri, pennelli, latte di vernice, elementi che definiscono il momento precedente l’esposizione, ma che in Astratto diventano protagonisti tanto quanto le opere finali, in una fusione di tempi, luoghi e materie differenti.

Luca Pignatelli, Parete ipogea, 2019, dittico Ph. Michele Sereni

L’azione di aprire al pubblico il suo atelier racconta del desiderio di Pignatelli – insieme al curatore Francesco Paolo Campione e peraltro pienamente in linea con i progetti espositivi del MUSEC – di esplorare l’Umano attraverso l’Arte. L’enfasi è posta sulla transizione da un momento di creazione solitaria a uno di esperienza condivisa con la collettività, essenziale fulcro dell’intera mostra.
Quarantanove gargantuesche opere strettamente legate ai fondamentali concetti di tempo e materia, i teloni ferroviari dismessi si fanno sostanza viva, quasi pittorica nella misura in cui è la loro unione, disunione, la loro elevazione e il loro sfregio a creare il quadro. Se, nella loro vocazione originaria, i teloni ferroviari portano e comportano una certa dimensione di concretezza, brutalità e pragmatismo, una volta decontestualizzati e defunzionalizzati, diventano tutt’altro: poesia, bellezza, astrazione.

Lo studio di Luca Pignatelli Ph. Giuseppe Anello

Scritte e numeri che un tempo raccontavano precisi percorsi, carichi e contenuti, diventano ora testimonianze del tempo, elementi intrinseci di una narrazione più ampia che abbraccia la storia personale di Pignatelli e la condizione umana universale. I brandelli di tela si ergono a brandelli di umanità e la narrazione, più precisamente, la mitopoiesi dell’Astratto è quanto di più concreto si possa incontrare.

Luca Pignatelli. Astratto
a cura di Francesco Paolo Campione
mostra del progetto Global Aesthetics
libro d’artista a cura di Francesco Paolo Campione intitolato Genesi e astratto, in 149 esemplari firmati e numerati ciascuno corredato da un frammento di un’opera originale di Luca Pignatelli
catalogo Skira Editore

28 ottobre 2023 – 12 maggio 2024

MUSEC | Museo delle Culture
Villa Malpensata

via Giuseppe Mazzini 5/Riva Caccia 5, Lugano (Svizzera)

Orari: da lunedì a venerdì 11.00-18.00; martedì chiuso; sabato, domenica e festivi 10.00-18.00
Ingresso intero (da 16 anni) CHF15.00; ridotto (senior; studenti universitari; FAI Swiss) CHF10.00; ragazzi (6-15 anni) CHF5.00; promozione MUSEC Mondays – ogni lunedì entri al Museo a prezzo scontato. Si accettano pagamenti in Euro. È inclusa nel costo del biglietto la visita alle altre mostre temporanee del MUSEC

Info: +41(0)58 866 69 60
info@musec.ch
www.musec.ch

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