MILANO | Nuova Galleria Morone | Fino all’11 novembre 2023
di ELEONORA BIANCHI
Un prezioso scorcio su tre decenni della produzione artistica di Eros Bonamini (1942-2012), quello offerto dalla Nuova Galleria Morone di Milano in Eros Bonamini. Armonie ripetute al margine del tempo, che, a cura di Matteo Galbiati e realizzata in collaborazione con l’Archivio Eros Bonamini, si pone l’obiettivo di esplorare a livello orizzontale e totale la poetica di un artista pluridisciplinare, che si è saputo abilmente destreggiare tra le numerose influenze e sollecitazioni offerte dal panorama artistico all’interno del quale ha vissuto, senza mai perdere la sua solida identità e consapevolezza di sé.
Un percorso puntuale, coevo, che abbraccia ogni periodo della produzione bonaminiana senza, tuttavia, diventare stucchevole o retorico, ma semplicemente esplicitando il rigore, la forma mentis, quell’atteggiamento così scrupolosamente autentico che appartiene tanto a Bonamini quanto a Galbiati, che pure si dimostra come sempre capace di restare un passo indietro, leggibile solo in filigrana, in un allestimento il cui ruolo e scopo è quello di enfatizzare l’operato dell’artista.
Bonamini parla, o meglio, scrive, del divenire, di un mutevole che appartiene tanto alla natura dell’uomo, così effimera, caduca e variabile, quanto a quella dei materiali e mezzi che utilizza: carta, cemento, acciaio e fiamma ossidrica, attraverso i quali viene operata un’ineccepibile fusione di spazio, tempo, materia e gestualità, che trova la sua configurazione più tipica nelle Cronotopografie.
L’artista diventa, quindi, un alchimista-demiurgo che, elevandosi al di sopra di ogni stato della materia, si fa giudice e fautore della di lei inevitabile ed esatta metamorfosi, suo carnefice e redentore al tempo stesso.
Quella di Bonamini è una scrittura precisa, chirurgica, a volte persino violenta per certi aspetti che caratterizzano il suo processo creativo, composta di segni e gesti che definiscono da un lato la dimensione spazio-temporale del supporto e del materiale – vittime e testimoni di una calcolata e moderata aggressività – e dall’altro i limiti fisico-chimici e le potenzialità più recondite degli stessi, che vengono portati all’esasperazione ora nella reiterazione dei caratteri pseudo-alfabetici usati dall’artista, ora nella pressione costante e insistente operata dalla fiamma ossidrica, sotto la quale, se la carta brucia, l’acciaio delle Vanitas Cronotopografie permette un maggiore gioco poetico.
Il materiale, infatti, si altera nel colore e nella forma di una superficie che, inerme, viene trasformata in una riflettente biblia pauperum dei nostri tempi e dei nostri sensi – laica e post-moderna – che consente alla caducità della vita umana un attimo di vana eternità.
Eros Bonamini. Armonie ripetute al margine del tempo
a cura di Matteo Galbiati
in collaborazione con Archivio Eros Bonamini
14 settembre – 11 novembre 2023
sabato 11 novembre presentazione della monografia in occasione del finissage della mostra (15.00-19.00, presentazione dalle ore 17.00)
Nuova Galleria Morone
Via Nerino 3 , 20123 Milano
Orari: da martedì a venerdì 11.00-19.00; sabato 15.00-19.00
Info: +39 02 72001994
info@nuovagalleriamorone.com
www.nuovagalleriamorone.com