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TORINO | Società Promotrice di Belle Arti | Fino al 26 maggio 2024

di ELEONORA BIANCHI

Una mostra, quando le intenzioni alla sua base sono oneste e sincere, non può produrre risultati che non siano eccezionali. Ligabue si costruisce, prima di tutto, su relazioni profonde. Una su tutte, quella tra il pittore e Augusto Agosta Tota, quel giovane che negli anni Cinquanta aveva conosciuto Toni al mat, che si era innamorato dei suoi dipinti e che si è, da allora, battuto per promuovere e difendere la figura di Ligabue da quelle ingiurie che gli sono sempre state riservate. Da qui nascono la volontà e l’esigenza di riqualificare un artista sempre bistrattato, un esiliato in mezzo agli uomini, ostracizzato da una società che non può far altro, oggi, che pentirsene amaramente.

Antonio Ligabue, Testa di tigre, 1955, olio su faesite, cm 60×55, Collezione privata

Per Ligabue la pittura non fu mai un banale itinerario terapeutico attraverso il quale fuggire dai suoi tormenti, piuttosto, il mezzo unico per raccontarli lucidamente, attraverso certe presenze che potremmo considerare aliene, ostili alla ritrattistica più convenzionale: mosche, api, insetti-innesti dall’acuto significato allegorico cui l’artista fa abbracciare il loro essere elementi di disturbo, a rappresentare quel tarlo di un mondo, malato e crudele, che non lo vuole se non per denigrarlo. Ad altri animali affida, invece, tutto se stesso. Una tigre con le fauci spalancate diventa il più sincero dei suoi alter ego, la raffigurazione di una ferocia con la quale Ligabue mai avrebbe avuto il coraggio di ruggire.

Antonio Ligabue, Autoritratto, 1951, olio su faesite, cm 72×51 Collezione privata

D’altra parte, troviamo – tra le oltre novanta opere esposte – un cospicuo numero di autoritratti più didascalici nei quali l’artista si rappresenta quasi ossessivamente, rapito dalla sua immagine riflessa in quello specchio di inquietudini dipinte come pagine di uno Zibaldone di pensieri illustrato.
La vita del Ligabue uomo non s’ha da confondere, però, con l’estro del Ligabue artista, che è stato, anzi, tanto abile e coraggiosamente intelligente da prescindere da quel dolorosissimo substrato di uno spregevole, onnipresente disagio psichico. Per quanto, nei fatti, questo lo abbia innegabilmente offerto alla spudorata cattiveria della gente, non gli impedì mai di urlare al mondo la sua raffinatissima sensibilità.
Quella di un pittore che non merita certo di essere conosciuto per quello scontato e ritrito – peraltro

Antonio Ligabue, Ritorno dai campi, 1953, olio su faesite, cm 58×94, Collezione privata

tristemente e ipocritamente retorico – accostamento a Van Gogh, come se di due grandi artisti come i citati si potesse disquisire solo nei termini dei loro comuni turbamenti interiori, ignorando quelle abissali differenze che li dividono. Né, tantomeno, può restare relegato a quell’abusata etichetta di pittore naïf, troppo stretta per un artista così meravigliosamente capace di incarnare poeticamente certi disagi universali con un’espressività disarmante, figlia di una cieca fiducia nel mezzo pittorico, unico compagno di molte giornate forzatamente solitarie.
Ligabue, a cura di un emozionato ed emozionante Giovanni Faccenda, non è il racconto di una leggenda, ma l’appassionata analisi di un talento che l’ha superata, di un artista che aveva tanto da dire a quei pochi che si sono presi la briga di ascoltarlo.

Ligabue
a cura di Giovanni Faccenda
con il patrocinio della Fondazione Augusto Agosta Tota per Antonio Ligabue
catalogo BesideBooks

26 gennaio – 26 maggio 2024

Società Promotrice di Belle Arti
Viale Diego Balsamo Crivelli, 11 (all’interno del Parco del Valentino), Torino

Orari: da martedì a domenica 10.00-20.00 (ultimo ingresso ore 19.00); chiuso lunedì, eccetto i giorni festivi; aperture straordinarie: Pasqua (31 marzo) e Pasquetta (1 aprile), 25 aprile, 1 maggio
Ingresso intero €14.00; ridotto €12.00 (Portatori di handicap – Giornalisti con tesserino ODG dell’anno in corso non accreditati – Under 26 – Over 65 – FdO non in servizio); Abbonati Musei Piemonte €10.00; ridotto scuole €6.00 (min 15 e max 25 Studenti, fino alla scuola superiore); famiglia €40.00 (2 Adulti, 2 Ragazzi fino ai 18 anni); prevendita biglietti €1.50; prevendita scuole €1.00; ingresso omaggio per accompagnatori di persone diversamente abili; bambini sotto i 6 anni; giornalisti accreditati dall’ufficio stampa

Info: biglietteriapromotrice2023@gmail.com
www.mostraligabuetorino.com

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