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MILANO | Manuel Zoia Gallery | 29 settembre 19 ottobre 2022

di ALESSIA PIETROPINTO

Rimanere in attesa, in punta di piedi, con lo sguardo attonito e le orecchie tese, con il cuore palpitante e i battiti accelerati; rimanere in attesa, inermi, speranzosi, su quella linea limitante immaginaria difficile da oltrepassare, impossibile da negare.
Manuel Zoia Gallery presenta – fino al 19 ottobre 2022 – SOGLIE: mostra bi-personale di Alessandro Costanzo (Catania, 1991) e Davide Serpetti (L’Aquila, 1990) accompagnata da un testo di Lorenzo Madaro, un excursus introduttivo in cui indaga il concetto stesso di soglia servendosi di molteplici riferimenti inerenti alle diverse discipline, da cui desumerne le differenti sfumature di significato.

Alessandro Costanzo, Stallo #805, 2022 (dettaglio), ceramica, nassa da pesca_49 x 30 x 25 cm Courtesy l’artista

Ogni stanza, ogni luogo reale o immaginario muta in luogo ostacolante, limite invalicabile a cui assoggettare il proprio corpo, le proprie gesta, i propri pensieri ormai schiavi della sua opprimente potenza; così l’innocuo perimetro tracciato inizia a gravare, a ridursi sempre più, a stringersi in una morsa letale attorno a quell’essere in-consapevole arresosi al proprio destino.
Costanzo e Serpetti, con tecniche e materiali differenti, attuano una ridefinizione del concetto di soglia che diviene spazio di mediazione a-temporale per Costanzo ed elemento di difesa per Serpetti, simbolo propiziatorio rappresentante l’unione tra due dimensioni parallele. Tempo e spazio, privati della loro primaria funzione, subiscono in entrambi i casi un rovesciamento, sussistendo come elementi estemporanei sui quali tentare di estendere il proprio controllo, cornici marginali che, con la pittura di Serpetti, mutano in una zona valicabile tra due mondi, tra due realtà protette dalla rappresentazione di figure zoomorfe appartenenti alla dinastia Ming, animali guardiani da cui l’artista trae ispirazione.

Soglie, veduta della mostra, Manuel Zoia Gallery, Milano Foto Andrea Cenetiempo Courtesy gli artisti e Manuel Zoia Gallery, Milano

I soggetti, ripresi con dense pennellate, si presentano come parte di una complessa narrazione che induce lo spettatore a indagarne i singoli dettagli circoscritti da una fluorescente aurea protettiva e sacrale. Presentati in diverse prospettive, i sinuosi leoni stilofori, segnano il punto di passaggio all’interno dello spazio, l’invisibile zona limitante da varcare con devozionale cautela o aggirare ritornando sui propri passi.
Si presentano, in apparente antitesi con le scultoree pitture di Serpetti, i raccolti monumenti di Alessandro Costanzo, elementi complementari racchiusi in reti metalliche e nasse da pesca che tentano di espandere la loro potenza riappropriandosi di lassi temporali sospesi, di una frazione di secondo in cui tutto appare tacere, in cui la vita pare arrendersi all’inevitabile destino che le spetta.

Davide Serpetti, Studio di leone (Placenta), 2022, olio, acrilico e spray acrilico su tela, 32.8×42.8×4 cm Courtesy l’artista

La soglia, nei lavori di Costanzo, diviene barriera permeabile potenzialmente attraversabile da porzioni di materia circoscritta, spazio concepito come filtro piuttosto che come limite insuperabile. I singoli elementi presenti all’interno delle reti sono percepiti dall’artista come forme stanziali che abitano lo spazio, celebrazioni di un tempo laico, sospeso, un tempo presente vissuto nella sua totale disgregazione percettiva, metafore di soglie fisiche e mentali la cui effettiva presenza viene celata dalla forza simbolica degli oggetti utilizzati. 

Alessandro Costanzo e Davide Serpetti. Soglie

29 settembre 19 ottobre 2022

Manuel Zoia Galleryv
ia Maroncelli 7, Milano

Orari: da mercoledì a sabato dalle 15:00 alle 19:00

Info: (+39) 3334914712
info@manuelzoiagallery.com
www.manuelzoiagallery.com

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