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CATANZARO | Museo MARCA | 9 ottobre – 31 dicembre 2021

di MATTEO GALBIATI

Quando si conoscono gli artisti da molti anni, se ne stima il lavoro e lo si è osservato in studio, nelle collezioni, nei musei, lo si è seguito in molte mostre, pur cogliendone sempre il fascino del linguaggio e l’ammirazione che rinnovano in noi, spesso si dà per scontato lo stupore che sono capaci di creare. Ci aspettiamo le opere, la loro forza, l’intellegibile mistero della loro bellezza che emana fino a noi perché ci coglie negli aspetti di quell’intimità profonda con cui riesce a stabilire impensabili connessioni, eppure, a volte, l’aspettativa viene superata nelle sue più lusinghiere attese.
È questo il caso della mostra Il disegno non ha tempo, stupefacente capolavoro espositivo che, al Museo MARCA di Catanzaro, accoglie il segno calligrafico di Omar Galliani che, parafrasando il titolo, ha saputo affermare il disegno – con tutti i colti riferimenti agli artisti del passato che per lui sono modello – come tecnica permanente, come scelta definitiva per rappresentare le sue visioni. Sappiamo che per il maestro emiliano, famoso in tutto il mondo proprio per la raffinatezza della sua poesia disegnata, questo linguaggio non è accessorio o prodromo alla pittura, non è un inizio destinato a rimanere una “prova”, ma si fa atto unico. È base fondante di ogni sua intuizione che, alla forza struggente e intensa del suo tratto, affida ogni suo messaggio.

Omar Galliani, NGC-7419, 2020-21, matita su tavola, 285×185 cm Foto Carlo Vannini

Nelle sale del museo calabrese una selezione di opere, sagacemente non esposta secondo un ordinamento cronologico, lascia affermare, anche attraverso la monumentalità dei pezzi scelti, tutto il valore potentemente iconico dell’immaginario trascritto da Galliani. Fino a qui tutto nella norma, ma a rendere differente questa mostra è l’atmosfera che si respira che ha una temperatura sensibile diversa rispetto ad altre che l’hanno visto protagonista.
Qui le opere paiono diventare vive, sembrano attivarsi in modo dinamico; non sono più semplicemente palcoscenici aperti sul mondo interiore dell’artista che si offre in una sequenza per raccontarne l’estetica, il messaggio o gli immaginari. L’orizzonte che si apre è percorribile per lo spettatore, è un campo aperto intensamente coinvolgente e perturbante nel silenzioso apparire delle immagini che ci propone. Tra luce e ombra, tra nero e oro, il disegno di Galliani è guidato quasi alchemicamente dal suo autore, che riesce a stabilire una connessione e un legame intenso tra opere e cicli di lavori di periodi differenti. Queste corrispondenze intense e persuasive, accoglienti e potenti, nel silenzio della loro essenza profonda, trovano un’unitarietà finale proprio nel saper mettere al centro anche il sentimento del visitatore.

Omar Galliani. Il disegno non ha tempo, veduta della mostra, Museo MARCA, Catanzaro

Il clima di questa mostra, oltre a tracciare un percorso fatto delle pietre miliari della sua lunga esperienza artistica, ci consegna tutta l’umanità di Omar Galliani che si svela in modo inedito per intensità e presenza, quasi prevalesse l’uomo sull’artista, l’animo sulla logica estetica, la vita sulla ricerca. Il suo lavoro si compie in questa circostanza come se fosse un atto d’amore che sa riconciliare i sentimenti con il tempo e l’esperienza. Le opere si legano una all’altra in un dialogo che stimola l’immedesimazione, che fa ritrovare l’intensità di una umanità che affiora con una forza e un’energia completamente inattese.
La forza e la dolcezza, la delicatezza e la potenza non nascondono la “facilità” del disegno e neppure la fatica e lo sforzo fisico della mano e della mente che lo nutrono e lo generano. Il corpo e l’animo incidono la loro presenza elevando il valore delle immagini che narrano e il loro simbolismo sottile a diventare storia umana singolare e universale.

Omar Galliani. Il disegno non ha tempo, veduta della mostra, Museo MARCA, Catanzaro

Questo è il messaggio più forte e decisivo che Galliani ci regala emozionando con lo spirito differente con cui sembra aver affrontato le scelte per questa mostra che ci accolgono in tutta la freschezza della loro umana sensibilità. Ci colpisce poi, tra, tutte le opere esposte, il piccolo disegno, policromatico, un infinito composto da due cerchi perfetti che si intrecciano, realizzato sulla parete: è un gesto permanente, un segno di memoria dedicato al figlio Massimiliano. Questa piccolo omaggio credo sia l’Omphalos dell’intera mostra, il centro catalizzatore di quanto affiora dal percorso espositivo. È l’idea di un permanere oltre il tempo e le cose, oltre l’esistenza umana. La memoria e i sentimenti, come il disegno, non hanno tempo perché lo vincono con il valore della purezza della testimonianza che lasciano e che continueranno a lasciare.
Questa mostra va affrontata con uno spirito diverso ed è lo stesso Galliani che, con la regia attenta con cui ha curato questo progetto, ci guida a farlo con quella sua calligrafia che scrive l’infinito. Ci accompagna in un cammino di amore. Perché l’amore in tutte le sue infinite sfumature, a volte, sa essere davvero per sempre.

Omar Galliani. Il disegno non ha tempo
a cura di Vera Agosti
promossa da Provincia di Catanzaro, Museo MARCA, Fondazione Rocco Guglielmo
con il contributo di Phidias Antiques
monografia di Prearo Editore con saggio critico di Vera Agosti, un’intervista e una poesia di Teodolinda Coltellaro

9 ottobre – 31 dicembre 2021 

Museo MARCA
Via Alessandro Turco 63, Catanzaro

Orari: 9.30-13.00 e 15.30-20.00, chiuso il lunedì, chiuso 25 dicembre
Ingresso intero €4.00, ridotto €3,00
Sono richiesti Green pass e mascherina

Info: +39 0961 746797
info@museomarca.com
www.museomarca.info

Per approfondimenti:
Archivio Omar Galliani
www.omargalliani.com

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