KOBE, TOKYO e IWATE (GIAPPONE) | Sedi varie | 8 dicembre 2015 – 5 giugno 2016
Si avvia domani il tour giapponese della grande mostra che porta nel paese del Sol Levante le opere di Giorgio Morandi (1890-1964): con Infinite variations, progetto curato da Istituzione Bologna Musei – Museo Morandi, vede, infatti, il maestro bolognese protagonista in tre importanti istituzioni museali del Giappone che, in altrettante città, accoglieranno le opere delle collezioni dell’istituzione emiliana.
Prima tappa al Hyogo Prefectural Museum of Art di Kobe cui seguiranno la Tokyo Station Gallery a Tokyo e a Iwate presso l’Iwate Museum of Art per una iniziativa che vede ancora impegnato il Museo Morandi nella valorizzazione internazionali delle collezioni dopo le mostre di New York (2008), Porto Alegre (2012) e Seoul (2014).
Diciassette anni dopo la rassegna dedicata ai Paesaggi e ai Fiori, le magiche opere di Morandi tornano in Giappone con la selezione più tipica del suo lavoro e della sua ricerca al centro della quale ci sono le celeberrime Nature morte.
Questa mostra approfondisce, infatti, questo tema fondamentale che, nell’intero arco dell’attività morandiana, è stato letto ed interpretato in un’infinita gamma di modulazioni e di soggetti: composizioni di bottiglie, scatole, vasi e altri oggetti quotidiani, sono per lui il pretesto per un’indagine sull’evidenza geometrica e sulla purezza formale dei volumi. Al pubblico giapponese si offre una selezione esemplificativa di opere appartenenti alle diverse fasi nonostante la persistenza di alcuni oggetti. Alle composizioni basta, infatti, la semplice disposizione differente nello spazio a dare autonomia e novità al singolo quadro. Messi in fila sul piano, raggruppate in formazioni serrate, questi oggetti nel loro apparire quasi monotono, conducono, in realtà uno studio sistematico sulla geometria e sulla mobilità dello spazio.
La rassegna vanta la presenza di oltre cinquanta dipinti e altrettante opere su carta, con acquerelli, disegni e acqueforti, provenienti nella maggior parte dei casi dal Museo Morandi, ma anche da altre importanti collezioni pubbliche e private italiane. Il percorso espositivo si arricchisce anche di tre dipinti e due acqueforti appartenenti a musei e collezioni private giapponesi.
Oltre la Nature morte si ammirano anche alcuni significativi Paesaggi e i Fiori, dove la poesia della visione resta indirizzata e votata sempre coerentemente allo studio compositivo delle figure, reinterpretando tipologie in lui consuete.
Il catalogo bilingue (giapponese-inglese), con la riproduzione di tutte le opere presenti in mostra, pubblicato per l’occasione, viene realizzato dal Tokyo Shimbun.
Giorgio Morandi. Infinite variations
a cura di Istituzione Bologna Musei; Museo Morandi, Lorenza Selleri e Giusi Vecchi
con il patrocinio di Ambasciata Italiana a Tokyo, Istituto Italiano di Cultura a Tokyo, Comune di Bologna
in collaborazione con Alitalia – Compagnia Aerea Italiana S.p.A.
sponsor Dai Nippon Printing Co., Ltd.
Istituzione Bologna Musei è sostenuta da Regione Emilia-Romagna, Città Metropolitana di Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione del Monte 1473
8 dicembre 2015 – 14 febbraio 2016
Hyogo Prefectural Museum of Art
1-1-1 Wakinohama Kaigandori, Chuo-ku, Kobe
20 febbraio – 10 aprile 2016
Tokyo Station Gallery
Marunouchi North Exit, 1-9-1 Marunouchi, Chiyoda-ku, Tokyo
16 aprile – 5 giugno 2016
Iwate Museum of Art
12-3, Matsuhaba, Motomiya, Morioka, Iwate
Informazioni generali: www.mambo-bologna.org/museomorandi/
www.artm.pref.hyogo.jp
www.ejrcf.or.jp
www.ima.or.jp