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BOLZANO | Antonella Cattani Contemporary Art | 6 maggio – 30 luglio 2016

di GABRIELE SALVATERRA

All’interno dei vari linguaggi approfonditi dalla galleria Antonella Cattani Contemporary Art quelli dell’astrazione e della nuova pittura aniconica, considerati anche in senso espanso, hanno sempre goduto di grande attenzione. È in quest’ottica che gli spazi della galleria accolgono la recente produzione dell’artista, tedesca d’origine ma italiana d’adozione, Nataly Maier (Monaco di Baviera, 1957 – vive e lavora a Milano). Una quindicina di opere pittoriche raggruppate in base al formato e accostate con grande coerenza e pulizia formale occupano le pareti del lungo corridoio della galleria, restituendo all’architettura quella coerenza e quell’ordine che sono propri della ricerca della pittrice tedesca.

Nataly Maier, 2016 smalto su alluminio, tempera all'uovo su tela

Nataly Maier, 2016 smalto su alluminio, tempera all’uovo su tela

La gamma cromatica prescelta per questi lavori organizzati in ampie campiture è la più libera e squillante possibile, opponendo al rigore e alla regolarità dei formati e dell’organizzazione geometrica la forza vibrante ed empatica dei gialli, dei rossi, degli aranci, dei blu, degli azzurri, dei viola e dei verdi. Nonostante quindi la ricerca della Maier trovi il suo ambito di provenienza nel minimalismo americano – come già sottolineato nel 2005 da Letizia Ragaglia in occasione della prima personale dell’artista presso la galleria – o tutt’al più nelle ricerche della pittura analitica europea, è anche vero che l’energia e l’enfasi poste sul colore donano ai lavori una grande forza coinvolgente che li allontana dal freddo rigore purista di questi riferimenti storici.

Veduta della mostra Nataly Maier, Tonalità elettive. Courtesy Antonella Cattani contemporary art

Veduta della mostra Nataly Maier, Tonalità elettive. Courtesy Antonella Cattani contemporary art

Volendo poi trovare similitudini con il lavoro di Alan Charlton, per l’attenzione posta ai formati e all’accostamento di tele sagomate, o con maestri storici come Mark Rothko, per certe assonanze nell’organizzazione delle campiture, il lavoro della Maier trova la sua specificità proprio nel colore dichiarato e sincero che la allontana tanto dalla voluta inespressività del primo quanto dall’approccio meditabondo e spirituale del secondo. Inoltre la pratica artigianale nel processo di applicazione del colore, realizzato attraverso continue e pazienti stratificazioni di materia cromatica, rende le superfici mosse e vibranti. Questa artigianalità nella lavorazione delle tele consente all’artista di “sporcare” le composizioni con preziose imperfezioni che riportano la pittura alla sua dimensione più umana, venata in questo caso anche da una nota di femminilità.

Le Tonalità elettive di questa personale alludono ad affinità elettive che si vengono a creare tra composizioni e colori delle opere in mostra, come anche tra artisti e riferimenti possibili rispetto al lavoro di Nataly Maier. Nel continuo gioco di rapporti e riflessioni cromatiche tra i dipinti presentati si ottiene infine un effetto di opera totale che rende lo spazio espositivo una grande composizione ambientale e architettonica, modulata nelle cromie di questa originale artista.

 

Nataly Maier. Tonalità elettive

6 maggio – 30 luglio 2016

Antonella Cattani Contemporary Art
Rosengartenstrasse 1a, Bolzano

Info: +39 0471 981884
+39 348 3142391
info@accart.it
www.accart.it

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