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SAREZZO (BS) | Palazzo Avogadro | 24 settembre – 13 novembre 2022

Palazzo Avogadro a Sarezzo (BS) ospiterà la mostra Komorebi ⽊漏れ⽇ Leggero canto di luce, un progetto che, curato da Matteo Galbiati, Raffaella Nobili, Laura Pintossi, vede la Natura come fonte ispiratrice di una visione in cui tempo-spazio, luci e ombre, percezione e suggestione divengono parti integranti di un coinvolgimento partecipativo e sensibile dell’elemento naturale stesso nell’esperienza di chi osserva.

Asako Hishiki, Tonalità Vitali #2, #3, 2019, xilografia su tessuto, installazione, cm 300×250 (veduta della mostra: Asako Hishiki. Tonalità Vitali, Sala del Teatro, Cereggio (RE), 2019) Courtesy l’artista e Paraventi Giapponesi – Galleria Nobili, Milano

Inoltre, grazie al progetto artistico e alle opere realizzate, alcune appositamente per l’occasione, anche l’ambiente che ospita la mostra diventa espressione di questo potenziale coinvolgente.
Cinque artiste giapponesi, Asako Hishiki, Fukushi Ito, Kaori Miyayama, Ayako Nakamiya, Kanaco Takahashi, tutte da tempo residenti in Italia, si cimentano su questo tema che deriva dall’omonimo vocabolo giapponese (木漏れ日), il cui uso è di recente adozione, che viene utilizzato per descrivere la luce che filtra tra gli alberi di un bosco e lo stato d’animo che ne consegue.
Questo concetto viene ulteriormente specificato da Matteo Galbiati e Raffaella Nobili nel loro testo congiunto:

Komorebi descrive un sentimento di struggimento e nostalgia attraverso un’esperienza immersiva in un ambiente naturale, in cui la luce che filtra, provvisoriamente e imprevedibilmente, tra le foglie degli alberi di un ambiente in penombra, fa affiorare un indecifrabile, ma sentito e percepito, stato interiore che cerca di manifestarsi. Pertiene a un tempo precario (o estemporaneo) e a un luogo (di passaggio o in cui sostiamo per poco), intesi come direttrici in cui inscrivere i moti interiori… Komorebi richiama la liminalità come pausa tra un prima e un dopo: è la sospensione in cui ci immerge, che ci riconcilia come enti in comunione totale con la Natura che sentiamo di conoscere e a cui ci lega un sentimento di appartenenza”.

Fukushi Ito, Nello spazio e nel tempo / Mishima Code Algoritmo A, 2021, computer drawing su pellicola trasparente su pannello LED, cm 60×120 Courtesy l’artista e Paraventi Giapponesi – Galleria Nobili, Milano

Le loro opere, diverse per contenuti, mezzi, materiali, allestimento e dimensioni, trovano una giusta misura di dialogo reciproco favorendo un allestimento che, voluto e pensato proprio per le storiche stanze del palazzo, raccolga in maniera unitaria tutte le suggestioni possibili volute, suscitate e ispirate da questo poetico tema.

Ayako Nakamiya, Serenata per Tamo, 2017, olio su tela, cm 150×130 Courtesy l’artista e Paraventi Giapponesi – Galleria Nobili, Milano

Aggiunge in merito Laura Pintossi:

“L’evento ha come obiettivo il coinvolgimento del visitatore attraverso un’esperienza inusuale ed immersiva, che possa sollecitare l’immaginazione del pubblico grazie a un allestimento giocato sull’incontro fortuito tra l’identità storica e definita del luogo, Palazzo Avogadro, e il percorso espositivo pensato come spazio liminale e transculturale”.

Kanaco Takahashi, La finestra #04, 2022, matita su mixed media, cm 53x53x3 Courtesy l’artista e Paraventi Giapponesi – Galleria Nobili, Milano Foto Tomoyuki Tsuruta

Così le opere seguono implicitamente il valore estetico giapponese del Ma , secondo cui, il vuoto quale pausa o interruzione spazio-temporale tra elementi contigui, dà seguito, di concerto col pieno, alla modulazione dell’ambiente per accogliere quanto provato dall’osservatore e non solo suscitarlo.
Tecniche tradizionali si legano a modalità espressive contemporanee e producono un linguaggio che, pur connotato e riconducibile ad un immaginario preciso, si apre a inaspettate corrispondenze che valorizzano un intreccio culturale da cui emergono quei predominanti punti di comunione alla base della volontà con cui è stato individuato il tema della mostra e sviluppato il suo interessante progetto.

Komorebi ⽊漏れ⽇Leggero canto di luce
a cura di Matteo Galbiati, Raffaella Nobili, Laura Pintossi
con il patrocinio di Consolato Generale del Giappone di Milano, Comune di Sarezzo, Provincia di Brescia, Comunità Montana di Valle Trompia, Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia
in collaborazione con Associazione Amici dell’Arte di Lumezzane
con il sostegno di Associazione Officina Culturale Triumplina, Brasinox, Fabbrica d’Armi Pietro Beretta SpA e Associazione Boom, Ferremi Srl, Fondazione Erminio Bonatti, Promotica SpA, Studio Tecnico Associato Turati
sponsor tecnico Osteria Vecchia Bottega dal 1996, Possi Gelatieri dal 1975
catalogo vanillaedizioni

Artisti: Asako Hishiki, Fukushi Ito, Kaori Miyayama, Ayako Nakamiya, Kanaco Takahashi

24 settembre – 13 novembre 2022

Palazzo Avogadro
via Gremone 2, Sarezzo (BS)

Orari: da venerdì a domenica 14.30-18.30; visite guidate per gruppi su prenotazione il sabato (+39 345 6376673)
Ingresso libero

Info: Laura Pintossi
+39 345 6376673
laura.pintossi@s.accademiasantagiulia.it

Paraventi Giapponesi – Galleria Nobili, Milano
info@paraventigiapponesi.it
www.paraventigiapponesi.it

Siti di riferimento:
www.comune.sarezzo.bs.it
www.accademiasantagiulia.it
www.paraventigiapponesi.it

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