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ROMA | Museo Napoleonico | 18 giugno – 4 ottobre 2015

di ROBERTO LACARBONARA

La prima personale italiana di Joshua Thorpe al Museo Napoleonico di Roma rivela, con discreta e silenziosa presenza, un aspetto fondamentale della percezione visiva: l’attitudine alla stabilità, all’ordine, all’armonia precostituita delle forme nello spazio.
L’intervento installativo dell’artista canadese, al cospetto della preziosa collezione dedicata al generale francese, appare per molti versi disorientante; Torpe cerca (e rischia di ottenere) la totale abolizione di qualunque intuibile ipotesi di interazione rispetto al contesto. L’opera si insedia con smaccata estraneità: una presenza alterante, provvisoria, “fuori luogo”.

Joshua Thorpe. Bees, veduta della mostra, Museo Napoleonico, Roma Foto Antonio Tiso

La scelta delle api nella titolazione della mostra, Bees, e la loro comparsa in alcune fotografie, la cui resa appare lontanissima dalla ripresa naturalistica (orientandosi piuttosto verso la forma-documento dello scatto rubato, sporco, istantaneo), corrobora ed evidenzia uno scarto irrisolvibile tra le forze rigorose, ordinate e operose di una natura-che-organizza (si pensi alla paziente geometria del favo) e quella intrusiva ed entropica delle azioni umane. Allo stesso modo, la perfezione neoclassica della quadreria e degli arredi della pinacoteca – riflesso della volontà ordinatrice e lungimirante del Bonaparte – convive con la sottile insolenza dell’opera: quasi il brusio di un’ape mossa da tutt’altra logica. (Non senza un certo imbarazzo anche da parte del servizio d’ordine del museo, incaricato di segnalare la presenza delle opere per terra: “Le distinguerete facilmente”).

Joshua Thorpe. Bees, veduta della mostra, Museo Napoleonico, Roma Foto Antonio Tiso

E mentre le immagini di Torpe attraversano le sale della collezione, diventano man mano evanescenti, quasi monocrome, appena percettibili. La loro disposizione a pavimento, e quella di poche carte posate senza cornice su tavoli settecenteschi, ribadiscono la distanza dalla forma compiuta di una dogmatica artisticità, oltre che dalla “cornice” istituzionale del museo.
L’artista canadese, con la complicità del curatore Luca Arnaudo (non nuovo a episodi di sofisticata interferenza con ambienti di ricercata sacralità) ricalca, con questa mostra, non solo la teoria culturale della visione ma, soprattutto, quella sociale, politica e antropologica del Potere, delle sue forme di organizzazione dello spazio, della storia, della memoria e persino del costume e della bellezza. Una teoria complessa e rigorosa e pure umana, fallibile, provvisoria. La stessa che ha sostenuto gli imperi ed il loro superamento.

Joshua Thorpe. Bees
a cura di Luca Arnaudo
con il patrocinio dell’Ambasciata del Canada in Italia

18 giugno – 4 ottobre 2015

Museo Napoleonico
Piazza di Ponte Umberto I 1, Roma

Orario: da martedì a domenica 10.00-18.00
Ingresso gratuito

Info: +39 06 6876331
museonapoleonico@comune.roma.it
www.museonapoleonico.it

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