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BERGAMO | GAMeC | 11 marzo 2022 – 8 gennaio 2023

di MATTEO GALBIATI

Ancora poche settimane per poter ammirare il nuovo allestimento che le curatrici Sara Fumagalli, Valentina Gervasoni e A. Fabrizia Previtali hanno predisposto per il terzo appuntamento del bellissimo progetto Collezione Impermanente che, dal 2018, offre al pubblico una “differente” narrazione delle opere della collezione permanente della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo.

La Collezione Impermanente #3.0, veduta dell’installazione, GAMeC, Bergamo, 2022 Foto: Antonio Maniscalco Courtesy GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo

In ogni capitolo – e quest’ultimo lo afferma con ancor maggiore precisione – si mettono a disposizione dei visitatori nuclei significative di opere di artisti differenti di cui, in anni e periodi diversi, tali lavori sono entrati nella collezione del museo bergamasco e, con un copione sempre unico, stimolante, interagente, si permette di valorizzare il patrimonio artistico cittadino in modo inedito, promuovendo corrispondenze e confronti attivi tra ciascun autore che viene riletto con imprevedibili interrogazioni e affinità, risposte e differenti esiti.
Questa progettualità, dinamica, mobile, non precostituita e affatto schematica, ha avuto il grande pregio di far conoscere, alternandone i capolavori nel tempo, il patrimonio dell’istituzione con un format (secondo noi vincente nel suo essere stimolo vivo) che ha voluto proprio essere sempre aggiornato, innovativo, aperto in cui il ruolo del visitatore è sempre stato centrale e fondamentale.

La Collezione Impermanente #3.0, veduta dell’installazione, GAMeC, Bergamo, 2022 Foto: Antonio Maniscalco Courtesy GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo

Le mostre, concepite come collettive di dialogo tra linguaggi, pensieri, riflessioni ed estetiche, si sono concesse ai loro visitatori come un momento volutamente partecipativo e, anche in questa occasione, Collezione Impermanente #3.0 cerca di stringere un patto di fiducia e di scambio con il suo pubblico che viene sempre più strettamente coinvolto nella complessa macchina gestionale del Museo, quasi spinto a far sentire la propria voce nei processi decisionali. Infatti, per questo appuntamento, si prevede che le persone – dopo aver osservato l’evoluzione delle collezioni attraverso una selezione dei principali nuclei della raccolta (primo capitolo) e il dialogo delle opere del museo con alcune confiscati in Lombardia e gestiti dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati (il secondo capitolo) – ora, muovendosi nelle spazi espositivi, non recepiscano solo la storia artistica dell’ultimo trentennio, ma siano interrogate sul ruolo del museo e su come loro potrebbero contribuire a ridefinirne i contenuti.

La Collezione Impermanente #3.0, veduta dell’installazione, GAMeC, Bergamo, 2022 Foto: Antonio Maniscalco Courtesy GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo

Questo viene promosso in vista del futuro riassetto espositivo grazie al recupero del Palazzetto dello Sport come sede per la nuova GAMeC: la “piattaforma di ricerca” di questa mostra si indirizza a promuovere una collezione viva, non statica, in cui ogni possibilità aggiuntiva è valida e attuabile. Non per niente le curatrici ci parlano di “impermanenza e fluidità, di temporaneità” di un evento che muta la propria struttura e identità evolvendosi durante tutto il lungo periodo di apertura, inserendo e togliendo elementi, facendo compartecipare (così da integrarli ed ibridarli) alcuni giovani artisti del presente (Ruth Beraha, Iva Lulashi, Nicola Martini, Federico Tosi).

La Collezione Impermanente #3.0, veduta dell’installazione, GAMeC, Bergamo, 2022 Foto: Antonio Maniscalco Courtesy GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo

Anche in questa occasione si apprezzano un’idea e un principio virtuoso che dimostrano come la GAMeC di Bergamo, dopo i suoi primi trent’anni (fu inaugurata nel 1991), non si sia “istituzionalizzata”, ma, pur avendo affermato il suo ruolo centrale nella diffusione della cultura dell’oggi e rimarcandolo con tutti i suoi progetti di valore internazionale, guardi sempre al futuro e al domani, suo e nostro.

La Collezione Impermanente #3.0
a cura di Sara Fumagalli, Valentina Gervasoni e A. Fabrizia Previtali

Artisti: Giorgio Andreotta Calò, Cory Arcangel, Carlo Benvenuto, Ruth Beraha, Filippo Berta, Mariella Bettineschi, Stefano Boccalini, Pol Bury, Maurizio Cattelan, Bruno Ceccobelli, Isabelle Cornaro, Mario Cresci, Berlinde De Bruyckere, Latifa Echakhch, Ettore Favini, Gianfranco Ferroni, Roland Fischer, Anna Franceschini, Giuseppe Gabellone, Gelitin, Rochelle Goldberg, Renaud Jerez, Roberto Kusterle, Sol LeWitt, Lorenza Longhi, Iva Lulashi, Kris Martin, Nicola Martini, Eva e Franco Mattes, Ryan McGinley, Nunzio, Ken Okiishi, Ornaghi&Prestinari, Aitor Ortiz, Yan Pei-Ming, Cesare Pietroiusti, Pablo Reinoso, Antonio Rovaldi, Namsal Siedlecki, Ettore Spalletti, Priscilla Tea, Jol Thoms, Josh Tonsfeldt, Remco Torenbosch, Federico Tosi, Sislej Xhafa, Chen Zhen

11 marzo 2022 – 8 gennaio 2023

GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo

Via San Tomaso 53, Bergamo

Orari: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 15.00-19.00, aperto al mattino per scuole e gruppi prenotati; sabato e domenica 10.00-19.00; martedì chiuso
Ingresso intero €8.00; ridotto e gruppi €6.00; scuole prenotate gratuito

Info: +39 035 270272
www.gamec.it

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