VENEZIA | Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro e Tesa 94 di San Cristoforo (Arsenale) | 6 maggio – 22 novembre 2015
Venezia, città sede dell’Expo dell’acqua, ospita in due prestigiosi sedi altrettante mostre dedicate all’artista Fabrizio Plessi (1940): nella Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro e alla Tesa 94 dell’Arsenale si ammirano due capitoli di un progetto che pone attenzione proprio sull’acqua.
Questo elemento, del resto, rientra nell’interpretazione e nella ricerca di Plessi fin dal 1968, sviluppato nelle sue creazioni più differenti: dalle installazioni alle performance, dai film ai video.
Dice lo stesso Fabrizio Plessi:
“L’acqua è sempre stata il motivo dominante della mia vita e del mio itinerario artistico e culturale. […] Penso che il video formi con l’acqua un binomio perfetto: l’acqua è un elemento cangiante, antico, ancestrale primordiale, il video è un elemento della contemporaneità: entrambi sono fluidi, instabili. Entrambi emanano un bagliore azzurro.”
Nel capoluogo veneto, città d’acqua per eccellenza, quindi, l’antologica di Plessi si offre come un grande progetto-tributo all’artista e alla sua sensibilità e poesia nel raccontare, descrivere e suggestionare attraverso questo elemento naturale. Nello scenografico palazzo della Ca’ d’Oro Liquid life. Il flusso della memoria. 1000 progetti l’artista ha previsto una videoinstallazione che, con schermi inseriti dentro a dei tavoli e accanto ai quali si disseminano svariati disegni e progetti, lasciano scorrere un’acqua elettronica, continua, come le sue idee e pensieri nel corso di tutta la sua attività creativa.
Inoltre, senza risparmiare alla vista la contemplazione dei suoi speciali e peculiari effetti pittorici, i video rendono vivo il colore e la luminosità dell’immagine artistica con i suoi riflessi, le sue luci, i suoi bagliori.
Dice il curatore Marco Tonelli:
“Se la luce, pura elettricità è la materia primordiale che anima la tecnologia, il disegno è in Plessi memoria, vissuto personale e immaginazione che dà forza ad un altro tipo di energia, quella interiore dell’artista stesso, capace di captare le vibrazioni di una modernità che un grande sociologo del nostro tempo, come Zygmunt Bauman, ha definito liquida.”
All’Arsenale si trova un’altra grande installazione – unico magnificente intervento in questa sede – che, per Plessi. Liquid life, vede protagoniste le Llaüt, barche tradizionali delle Baleari. Qui l’artista, per la prima volta in quarant’anni non ha monitor o schermi: la presenza unica è quella di una luce azzurrata – molto televisiva nell’immaginario – che irrompe dall’interno delle imbarcazioni rovesciate. A far da sottofondo lo sciabordio delle onde del mare.
Dopo essere state dimesse su incentivi della U.E., Plessi ha recuperato e ridato vita nuova a queste barche che ora, nel suo lavoro, diventano un intenso intrigante tributo al nostro mare, il Mediterraneo.
Plessi in Venice
a cura di Marco Tonelli
organizzata da Polo Museale del Veneto
in collaborazione con Fondazione Alberto Peruzzo
col patrocinio di Consiglio Regionale Veneto e Venice to Expo 2015
Liquid life. Il flusso della memoria. 1000 progetti
6 maggio – 22 novembre 2015
Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro
Cannaregio 3932, Venezia
Orari: lunedì 8.15-14.00; da martedì a domenica 8.15-19.15; la biglietteria chiude 30 minuti prima
Ingresso intero €10.00; ridotto €7.00
Plessi. Liquid life
6 maggio – 22 novembre 2015
Tesa 94 di San Cristoforo
Arsenale, Venezia
Orari: tutti i giorni 11.00-19.00
Ingresso intero €6.50; ridotto €5.00
Doppio catalogo (uno per ciascuna mostra) Peruzzo Editoriale