Non sei registrato? Registrati.
MERANO (BZ) | Kunst Meran Merano Arte | 7 OTTOBRE 2023 – 28 GENNAIO 2024

di LUIGI ABBATE

Andrea accende la torcia del cellulare e mi mostra il dettaglio di una grande foto, una Natura morta con fiori nella quale i petali rossi paiono staccarsi dal fondo azzurrino. È l’effetto combinato del Cube e della pellicola Ilfochrome, un procedimento unico e irripetibile. Unico perché realizzato con un ingegnoso supporto fotografico inventato dall’autore, irripetibile perché l’Ilfochrome non esiste più (se non in piccola quantità a casa di Andrea), ma soprattutto perché l’autore non c’è più. Siamo nel Kunsthaus di Merano, l’autore è Christian Martinelli, genius loci al quale Merano Arte dedica fino al prossimo 28 gennaio una personale ad un anno dalla morte, che lo coglie solo cinquantaduenne.

Christian Martinelli (mit /con Andrea Pizzini, Andrea Salvà), Cube, 2009-2022 (Ausstellungsexemplar in Edelstahl / Variante installativa) Christian Martinelli, Confini 2014-2022 Nachlass Christian Martinelli und Privatsammlungen / Lascito Christian Martinelli e collezioni private, incontrare Christian Martinelli begegnen, 2023, kuratiert von / a cura di Ursula Schnitzer, Anna Zinelli Foto Davide Perbellini

Affidata alla cura attenta e sensibile di Ursula Schnitzer e Anna Zinelli, l’esposizione ci avvicina ad una figura d’artista molto singolare. Dopo gli esordi come pittore, Martinelli riconosce presto nel medium fotografico lo strumento ideale per marcare la sua poetica, ma non si limita ad usare macchine fotografiche già esistenti. A Christian non piacciono i cibi precotti, vuole cucinare lui stesso utilizzando ingredienti all’origine. L’idea sorge nel 2009 a Pechino, dove Martinelli e Pizzini, l’Andrea di cui sopra, fotografo documentarista ed “esploratore”, come lui stesso si definisce, visitano un negozio di vecchie e grandi macchine fotografiche. Decidono proprio lì di inventarne una enorme, 2x2x2, un cubo trasportabile e con pareti interne riflettenti che permette di realizzare foto di grande formato, direttamente in positivo, e soprattutto in esemplari unici.

Christian Martinelli, Confini 2014-2022, Nachlass Christian Martinelli und Privatsammlungen / Lascito Christian Martinelli e collezioni private, incontrare Christian Martinelli begegnen, 2023, kuratiert von / a cura di Ursula Schnitzer, Anna Zinelli Foto Davide Perbellini

Se il Cube, fedelmente riprodotto in mostra, è il primo ingrediente, il secondo è senza dubbio il viaggio. Dall’Europa dell’Est al Kenia, dall’America Latina all’Estremo Oriente, Martinelli dipana un filo rosso attraverso immagini di vita vissuta, un “diario dell’intimità” che, ahimè, troppo presto si tradurrà in lascito.

Christian Martinelli, Confini 2014-2022 Nachlass Christian Martinelli und Privatsammlungen / Lascito Christian Martinelli e collezioni private, incontrare Christian Martinelli begegnen, 2023, kuratiert von / a cura di Ursula Schnitzer, Anna Zinelli Foto Davide Perbellini

Questo vivere itinerante trova come compagna di viaggio un’oggettistica di varia natura, dai nidi d’uccello al sacchetto di plastica rossa che fluttua solitario tra paesaggi e grattacieli, metafora di una libertà acchiappata solo per un istante dallo scatto fotografico dell’artista. Le cento nuvole di Infinito, la serie Album, fotografici objets trouvès, il privato-familiare di Matrimonio: tutti risultati produttivi d’una vera e propria vita d’artista. Come pure Confini, racconto fotografico delle coste italiane, visione astratta e insieme fortemente realistica, originale idea dell’work in progress nello spazio che trova il suo correlato temporale in un progetto, Stories, nato nel 1998 e interrotto dalla morte dell’autore, che accompagna la vita di 14 persone nella dimensione del ricordo.

Die Handlungsfähigkeit eines künstlerischen Nachlasses La possibilità d’azione di un lascito d’artista kuratiert von / a cura di Simone Mair und / e Lisa Mazza (BAU), im Rahmen der Ausstellung / nel contesto della mostra incontrare Christian Martinelli begegnen, 2023 Foto Davide Perbellini

Il ricordo, l’Erinnerung schumanniana, è tema costante in Martinelli. Ricordo di oggetti e di tagli di luce − qui il pensiero corre a Morandi −, ma anche ricordo di natura squisitamente cromatica, nella persistenza del blu, colore che non fa qui rima con languore, echi di Marine più o meno malinconiche, e neppure è firma distintiva, sorta di identificativo stilistico, come nello sciclitano Guccione, nella pescarese Giulia Napoleone, nella fotografia del molfettese Zaza, tutti artisti-di-mare. Qui invece è banalmente il colore originale della pellicola Ilfochrome, che tuttavia si fa da limite strutturale a marchio estetico, quasi a far di necessità virtù.

Incontrare Christian Martinelli (performance all’interno della mostra) Foto: Karlheinz Sollbauer

La mostra è corredata da attività non certo secondarie, workshop, conferenze, visite guidate. E concerti inseriti nel Festival Sonora. Il suo fondatore, Marcello Fera, è direttore dell’Ensemble Conductus, il cui nocciolo è la solida sezione archi. Il concerto d’apertura era un omaggio a Martinelli e presentava un programma in linea con la generosa apertura mentale e creativa dell’artista cui s’ispirava. Martinelli e Fera erano legati da un forte rapporto artistico e umano, testimonianza del quale s’è data in una coppia di brani, il primo rielaborazione di un canto del popolo Shipibo – Conibo, originario dell’Amazonia peruviana, il secondo del giapponese Shiregu Umebayashi. Brani che davano suono alla proiezione di un video tratto dalla citata serie Confini. Prima, il mozartiano Concerto K 414, solista l’italo-olandese Saskia Giorgini, pianismo limpido e d’eccellenza nel governo del tocco come della forma musicale. A chiudere, la Suite dallo stravinskiano balletto Pulcinella, il cui successo ha giustificato la festosa replica del Finale.
Incontrare Christian Martinelli: titolo quanto mai pertinente nello spirito della proposta espositiva, come nella visione “a tutto tondo” di un mondo poetico ricco di suggestioni emotive ed esistenziali.

Festival Sonora dedicato a Christian Martinelli. Foto: Karlheinz Sollbauer

incontrare Christian Martinelli
A cura di Ursula Schnitzer, Anna Zinelli
integrata dalla sezione La possibilità d’azione di un lascito d’artista a cura di BAU – Istituto per l’arte contemporanea e l’ecologia (Simone Mair e Lisa Mazza).
In collaborazione con: Associazione Conductus Verein, BAU – Istituto per l’arte contemporanea e l’ecologia
Partner: Silbersalz Photography, Café Kunstraum Mitterhofer

7 ottobre 2023 – 28 gennaio 2024

Kunst Meran Merano Arte
Via Portici 163, Merano (BZ)

Orari: martedì-sabato: 10.00-18.00. Domenica e festivi: 11.00-18.00

Info: info@kunstmeranoarte.org
www.kunstmeranoarte.org

Condividi su...
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •