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MERANO (BZ) | KUNST MERAN MERANO ARTE | 25 GIUGNO – 25 SETTEMBRE 2022

di GABRIELE SALVATERRA

Se l’assunto di Duchamp per cui l’opera d’arte è un 50% a cui l’osservatore aggiunge la restante metà per arrivare alla pienezza del suo portato, nella mostra estiva di Kunst Meran/o Arte si può forse dire che l’opera si aggiri, invece, in una “forchetta” tra il 10% e il 30%, lasciando così al pubblico un potere di intervento, una libertà di azione, assai maggiori.

TOGETHER, veduta della mostra con opere di melanie bonajo, Karin Schmuck e Isabell Kamp. Foto: Ivo Corrà. Courtesy Kunst Meran

Ma si sa che un più ampio spettro di possibilità porta con sé anche un aumento di responsabilità e il “gioco” che viene messo in circolo dalla collettiva Together Interact Interplay Interfere è in effetti doppio. Da un lato, a una lettura superficiale, potrebbe apparire come un modo per riconciliare il pubblico con la presunta astrusità dell’arte contemporanea, facendolo divertire, mettendolo in gioco, facendolo parlare, ascoltando le sue domande e perplessità. Dall’altro, più si procede con leggerezza nel ben articolato percorso espositivo, più si percepisce l’altra faccia della medaglia, la duplice lama del coltello: non siamo più osservatori passivi di uno spettacolo che dal nostro cantuccio riparato possiamo giudicare senza alcun investimento personale, ma siamo noi – anche nell’azione apparentemente più innocua – a fare la storia, a prenderci carico di quel contenuto che eravamo soliti guardare da lontano.

TOGETHER, veduta della mostra con opere di Hannes Egger, Yoko Ono, Brave New Alps e Magari. Foto: Ivo Corrà. Courtesy Kunst Meran

Together raduna così una serie di artisti che hanno fatto della collaborazione e del rifiuto dell’autorialità la cifra della propria ricerca (in mostra opere eloquenti di Francis Alÿs, Adrian Piper, Daniel Spoerri, Marina Abramović e Ulay, ad esempio), assieme ad altri che lasciano completamente la “palla” nelle mani del visitatore, creando semplici piattaforme al servizio delle persone che le devono agire, modificare, ricreare nel perfetto stile della Postproduction teorizzata da Nicolas Bourriaud (Rirkrit Tiravanija, Yoko Ono, Hannes Egger, Norma Jeane, Ari Benjamin Meyers o Brave New Alps and MAGARI).

TOGETHER, veduta della mostra con opere di Isabell Kamp e Jivan-Frenster. Foto: Ivo Corrà. Courtesy Kunst Meran

Il concetto di responsabilità personale emerge pienamente nel bel video di Christian Niccoli che, proiettato dal basso verso l’alto sul soffitto della galleria, mostra delle persone che nella nostra stessa posizione si prendono carico assieme di un pannello che li sovrasta, quasi dei novelli San Cristoforo che mettono sulle proprie spalle il peso del mondo. Un’altra interessante linea di lettura è quella che vede la singola esposizione – di per sé episodica e limitata nel tempo – esplodere oltre i propri confini, come nei semi di pioppo di Officinadïdue che vanno presi e dispersi nel mondo, o come nell’opera di Hannes Egger, che intervenendo sul lato istituzionale della mostra consente, acquistando il biglietto, di tornare gratuitamente con un’altra persona a visitarla.

Norma Jeane, One Love, 2022, after public-interaction

Ma un ulteriore livello del progetto si evidenzia nelle installazioni in cui la mano del pubblico è reclamata con maggior voce. Nella “sala della plastilina” di Norma Jeane (vista alla Biennale del 2011), nei muri con domande e risposte di Hannes Egger, nel Twister artistico di Jivan Frenster o nel ping pong di Tiravanija si vede anche come la collettività possa essere il primo passo verso caos ed entropia.

TOGETHER, veduta della mostra con opera di Jivan Frenster, Studies of an opportunity, 2022. Foto: Ivo Corrà. Courtesy Kunst Meran

Le intenzioni sono sempre lodevoli ma raramente quantità e qualità vanno a braccetto, senza contare che “la gente spesso rovina tutto”. È solo uno spunto di riflessione questo, ma che riesce a dare una complessità più profonda alla mostra salvandola dal cieco ottimismo per cui la dimensione collettiva dovrebbe essere sempre la risoluzione di ogni problema; di tanto in tanto lascia emergere anche il suo lato oscuro…

TOGETHER, veduta della mostra con opere di Rirkrit Tiravanija e Norma Jeane . Foto: Ivo Corrà. Courtesy Kunst Meran

TOGETHER. Interact – Interplay – Interfere
a cura di Judith Waldmann

ARTISTI: Adrian Piper, Anna Maria Maiolino, Ari Benjamin Meyers, Bart Heynen, Brave New Alps and MAGARI, Christian Niccoli, Daniel Spoerri, Francis Alÿs, Franz Erhard Walther, Hannes Egger, Isabell Kamp, Jivan Frenster, Karin Schmuck, Marina Abramović and Ulay, melanie bonajo, Norma Jeane, Officinadïdue, Rirkrit Tiravanija, SPIT!, Tania Bruguera, Yoko Ono

25 giugno – 25 settembre 2022

Kunst Meran Merano Arte
Via Portici 163, Merano

Orari: martedì-sabato: 10.00-18.00. Domenica e festivi: 11.00-18.00

Info: www.kunstmeranoarte.org

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