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TORINO | Galleria Peola Simondi | Fino al 29 maggio 2021

di TOMMASO EVANGELISTA

Scenari emotivi è la seconda personale di Paolo Bini, negli spazi della Galleria Peola Simondi a Torino, a cura di Beatrice Audrito. In mostra una decina di opere inedite, frutto della sua ultima fase di ricerca, realizzate appositamente per gli spazi della galleria torinese nella quale Bini affronta la tematica del paesaggio, approfondendo la riflessione sulle sue modalità di rappresentazione. Ampliando la prospettiva d’azione l’artista si rivolge alla veduta con uno sguardo aperto non tanto al luogo fisico quanto alla dimensione interiore e nascosta, nel tentativo di stabilire enigmatiche connessioni e assumere strutture cromatiche innovative.

Paolo Bini. Scenari Emotivi, Exhibition view at Galleria Peola Simondi, Torino, 2021. Photo Beppe Giardino

In questo precipitato di linee-struttura la forma della natura appare filtrata attraverso un’iper-rappresentazione che decostruisce e restituisce l’emozione della percezione e non del colore esatto. In quanto scavo del profondo, nella ricerca di riflessi minerali, il corpo della pittura si asciuga, diviene ben aerato, si ritaglia fonti di luce che verificano costantemente il luogo dell’analisi dandoci indicazione pura del ciclo vitale dell’espressione.

Alla base della pittura di Bini c’è un costante tentativo di strutturare lo spazio cromatico, annullando i volumi e decostruendo l’idea del paesaggio cosicché la luce non è solamente un fattore interno all’opera ma nasce per sintesi cromatiche e plastiche, sovrapposizioni e incollaggi. La trasfigurazione dello sguardo è una silenziosa rottura della dimensione retinica per l’acquisizione di un punto di vista segmentato e decostruito, mutevole nell’incongruenza delle sue divisioni spaziali le quali emanano bagliori sempre diversi a seconda di luoghi e fruitori. C’è altresì, allora, il tentativo di riconsiderare le aree di intervento, lavorando su intervalli e distanze, mediando tra configurazione analitica e morfologia contrastante, in un eccesso di assimilazioni e corrispondenze che rendono le opere perennemente aperte alla vista. In questo scontro tra naturale e artificiale ecco l’ipotesi di una pittura creata per estensioni ed equivalenze, attraverso parallelismi di ampiezze le quali mutano dallo spettro cromatico una disposizione non circolare quanto lineare delle lunghezze d’onda dello spettro.

Paolo Bini. Scenari Emotivi, Exhibition view at Galleria Peola Simondi, Torino, 2021. Photo Beppe Giardino

Visione sommativa della veduta, certamente, ma che si qualifica anche come vibrazione interiore, percezione personale e poetica della struttura spaziale vista nella sua fragilità e vaghezza. Nelle ultime opere, particolari supporti cromatici, dai colori fluo se non iridescenti, permettono una diversa ricerca sulla luce, tendente ora su note accese, ombre nette, sagome definite e indeterminate. Cangianti o meno, comunque, i lavori dell’artista si impongono per le sintesi cromatiche ed una narrazione della natura ridotta a percezione, a forma pura, a gioco disinteressato del naturale che diviene minerale. I tramonti, le linee del mare, le forme dinamiche dell’orizzonte appaiono tutte riconfigurate dalla forza della struttura che guida verso una visione simultanea della forma, in un viaggio incostante nel tono e nel timbro.

Paolo Bini. Scenari Emotivi, Exhibition view at Galleria Peola Simondi, Torino, 2021. Photo Beppe Giardino


Paolo Bini. Scenari emotivi
a cura di Beatrice Audrito

Fino al 29 maggio 2021

Galleria Peola Simondi,
Via Della Rocca 29, Torino

Orari: martedì – sabato (15.00 – 19.00). Mattino su appuntamento

Info: +39 011 8124460
info@peolasimondi.com
www.peolasimondi.com

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