VENEZIA | MARIGNANA ARTE | Fino al 7 settembre 2019
di FRANCESCA DI GIORGIO
A cura di Alfredo Cramerotti, direttore MOSTYN Wales (Galles, Inghilterra) ed Elsa Barbieri, curatrice indipendente, la mostra Ideal-Types nasce da un dialogo tra i due curatori ed una selezione di artisti, tra nomi che collaborano già da tempo con Marignana Arte e alcune “new entry” per la galleria.
Un dialogo che si sviluppa nelle tre sale dello spazio di Rio Terà dei Catecumeni a Venezia sotto la guida (ideale) del sociologo Max Weber. Se la teoria dell’Idealtypus (Idealtipo) per Weber fu strumentale ad organizzare i dati della sua ricerca, per i curatori rappresenta il quadro concettuale attraverso cui leggere il reale nelle opere degli otto artisti invitati. Perché, seguendo il filo logico di Weber, la realtà deve essere sempre misurata e comparata con ciò che si prende ad “esempio” come “concetto-limite ideale”.
La percezione della realtà che restituiscono gli artisti attraverso i lavori in mostra è un esercizio (non di stile ma di contenuto) per affermare una pratica che va oltre la mera rappresentazione del reale, superato e, per certi versi, negato.
Come in un procedimento per sottrazione che per quanto possa avere affinità con matrici utopiche rivela di fatto tutta la sua concretezza di pensiero ed azione. È ciò che accade osservando Angelicato di Maurizio Donzelli. A partire da un’immagine fotografica di un antico arazzo, l’artista “preleva” dei frammenti e li rielabora.
I pattern, trasferiti sugli arazzi – ottenuti raddoppiando e proiettando specularmente le sue elaborazioni fotografiche, come nelle macchie di Rorschach – si sono svincolati dai “limiti” della rappresentazione.
Limiti che sono di volta in volta superati con il tentativo di re-inventare il medium, come un’azione di re-performing della materia in Verónica Vásquez, l’interminabile riorganizzazione di piani e livelli nella trama delle superfici di Nancy Genn, l’esercizio di astrazione nella costruzione dello spazio e nell’equilibrio dei volumi nelle sculture di Artur Lescher, la possibilità di calcolare e riconfigurare i concetti di prossimità e distanza di James Lewis, la costruzione di prototipi considerati come vere e proprie sculture di carta colorata, come studi che contengono l’aura del non finito di Alice Pedroletti, l’imprevedibilità delle relazioni tra gli elementi come rappresentazioni metaforiche di esperienze narrative ed uditive di Athanasios Argianas ed, infine, la registrazione di un’operazione mentale che diventa gesto negli Essenziali di Antonio Scaccabarozzi.
IDEAL-TYPES [Chapter 2]
Athanasios Argianas, Maurizio Donzelli, Nancy Genn, Artur Lescher, James Lewis, Alice Pedroletti, Antonio Scaccabarozzi e Verónica Vázquez.
a cura di Alfredo Cramerotti e Elsa Barbieri
7 maggio – 7 settembre 2019
Marignana Arte
Dorsoduro, 141 – Rio Terà dei Catecumeni, Venezia
Info: +39 041 5227360
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