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LECCO | Galleria Bellinzona | 17 dicembre 2016 – 4 febbraio 2017
GENOVA | Spazio Lomellini 17 | 1 dicembre 2016 – 7 gennaio 2017

Intervista a NICOLA VILLA di Matteo Galbiati

La mostra personale che la Galleria Bellinzona di Lecco dedica a Nicola Villa (1976) nasce non solo da uno stretto rapporto che la galleria ha sempre avuto con l’artista di cui ha sempre sostenuto e proposto la ricerca, ma anche dall’importante ricorrenza dei primi vent’anni del suo lavoro grafico (che coincidono, tra l’altro con i suoi quarant’anni). Oltre alla mostra, questa “ricorrenza” viene salutata dalla pubblicazione di una importante monografia sistematica che – grazie al contributo scientifico-critico di Michele Tavola – raccoglie e cataloga tutte le opere grafiche fino ad oggi realizzate da Villa.

Nicola Villa. Opera grafica 1996-2016 (Nicola Villa. Graphic Works 1996-2016), copertina del catalogo, Edizione emuse

Nicola Villa. Opera grafica 1996-2016 (Nicola Villa. Graphic Works 1996-2016), copertina del catalogo, Edizione emuse

Questo primo ventennio rappresenta, quindi, una prima tappa cruciale per verificare i contenuti, le evoluzioni e i cambiamenti del suo linguaggio e delle sue visioni, che nel tempo hanno maturato e consolidato uno stile e un’espressione originale e personalissima, la quale ha saputo sempre misurarsi con temi e soggetti diversi e eterogenei. Questa mostra, completamente dedicata al corpus incisorio dell’artista lecchese (ma che da anni vive a Genova), riassume con precisione il suo viaggio artistico testimonianza della vitalità e della resa contemporanea dell’antica e nobile arte grafica.
Abbiamo incontrato Nicola Villa a Genova, in occasione della contemporanea mostra personale intitolata L’incognita dell’approdo che, nel suggestivo e affascinante ambiente dello Spazio Lomellini 17, raccoglie un significativo riassunto della sua ricerca pittorica e di nuove sperimentazioni installative e scultoree.
Questo il resoconto del nostro breve dialogo di approfondimento sull’impegnativo progetto editoriale dell’artista:

Nicola Villa. Opera grafica 1996-2016, veduta della mostra, Galleria Bellinzona, Lecco

Nicola Villa. Opera grafica 1996-2016, veduta della mostra, Galleria Bellinzona, Lecco

Quarant’anni e una monografia sistematica che cataloga tutto il lavoro grafico… Quale necessità o desiderio ti ha spinto a mettere questo “punto fermo” sul tuo lavoro?
Più che un punto fermo credo che si tratti di una vera e propria un’istantanea di quello che sono stato fino ad oggi.
L’incipit per la realizzazione di questo progetto nasce da un’idea di Oreste Bellinzona che mi ha accompagnato e spinto in questi anni nella mia produzione grafica; da parte mia il desiderio di dare un ordine e di farmi un’idea rispetto a quello che era contenuto nelle cassettiere mie e della Galleria Bellinzona era una cosa che mi ero prefisso da un po’ di tempo e di cui avevo già discusso parecchie volte con Oreste e Francesco Garrone, anche senza il bisogno immediato da parte mia di una pubblicazione; purtroppo Francesco è prematuramente mancato in un incidente di montagna ormai quasi due anni fa e non molto tempo dopo Oreste ha deciso, con la forza che lo caratterizza, di far partire tutta quella macchina che ci ha portato ad avere oggi tra le mani questo catalogo, coinvolgendo altri due veri protagonisti di questo lavoro come Michele Tavola e Maria Grazia Dell’Oro.
In un certo senso, pur non essendo scritto da nessuna parte, questa pubblicazione è anche un’omaggio ad un amico che era un grande amante e conoscitore della grafica e che purtroppo non c’è più.

Nicola Villa, Città vecchia II, 2012, acquaforte e acquatinta su ferro con due lastre e serigrafia in due colori, 160x90 cm Editore Galleria Bellinzona, Lecco e Chris Böicos Fine Arts

Nicola Villa, Città vecchia II, 2012, acquaforte e acquatinta su ferro con due lastre e serigrafia in due colori, 160×90 cm Editore Galleria Bellinzona, Lecco e Chris Böicos Fine Arts

Cosa comprende il catalogo generale che avete editato? Cosa rimane fuori?
Non rimane fuori nulla, a meno di inconsce rimozioni di memoria, l’intento era proprio quello di “comprendere” tutto ciò che ho prodotto da lastre, linoleum, legni o telai serigrafici, dalle partecipazioni per le nozze di amici e parenti, alle serigrafie realizzate per gioco ad Harlem con Marco Perroni ed altri amici, alla mia prima lastra incisa che non era mai stata stampata.
Quindi nessun figlio “minore” o scheletro nascosto…..direi un lavoro svolto con una metodologia più scientifica che “artistica”.

Come si leggono le evoluzioni della tua ricerca? Che panorama si ricava da questa importante disamina?
Questa risposta la lascerei agli altri… Io mi ci ritrovo nel bene e nel male; per me è un ripercorrere attimi o lunghi momenti di lavoro tra lastre, acidi e inchiostri… Che è sempre una cosa piacevole!

Nicola Villa. L’incognita dell’approdo, veduta della mostra, Spazio Lomellini 17, Genova

Nicola Villa. L’incognita dell’approdo, veduta della mostra, Spazio Lomellini 17, Genova

La presentazione della monografia avviene in contemporanea alla mostra che la Galleria Bellinzona – che da sempre ti segue e ti sostiene – sta proponendo nei suoi spazi di Lecco: che contenuti ha questa esposizione rispetto ad un arco temporale lungo vent’anni? Quali scelte avete attuato? Quali opere sono state prescelte?
Anche in questo caso Oreste si è assunto l’onere dell’allestimento, nel quale oltre a presentare per la prima volta un corpus di opere editate negli ultimi due anni e quindi coeve con in mio modus operandi attuale, ha voluto soffermarsi su quelle che a ben vedere sono state le tappe fondamentali della mia produzione grafica; possiamo quindi ritrovare le mie prime lastre di grande formato che fanno parte della mia prima cartella di incisioni edita da Bellinzona ed intitolata Internazionale, con la quale Oreste tempo fa ha avuto la forza di prendere parte al Salon International du livre ancien et des estampes al Gran Palais di Parigi, alle grafiche pensate per l’esposizione al Grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio, alla cartella che riprende il mio lavoro fatto per il Nuovo Evangelario Ambrosiano, sino alla cartella Protagonisti Inutili degli anni zero dove con Michele Tavola abbiamo giocato a comporre una cartella con alcuni suoi piccoli racconti nati da mie incisioni e viceversa.
Quindi un’esposizione che presenta ciò che faccio oggi, ma che dialoga con i punti cardine del mio passato.

Monografia e catalogo viaggiano, quindi, in parallelo?
Come ha detto, a mio parere molto bene, Michele Tavola in più di un’occasione bisogna vedere questo libro come la raccolta delle “carte d’identità” della mia produzione grafica, quindi sicuramente un catalogo ma ancor di più uno strumento per riconoscere il prodotto grafico in base a delle specifiche tecniche ben precise.
Credo che sia anche un prodotto importante per il “pubblico” per comprendere meglio che cos’è davvero la grafica ed avere degli strumenti oggettivi per poter valutare tutti gli elementi che caratterizzano un “foglio”.

Nicola Villa, Uomo tra la folla, acquaforte e acquatinta su rame con tre lastre stampate a quattro colori, 40x30 cm

Nicola Villa, Uomo tra la folla, acquaforte e acquatinta su rame con tre lastre stampate a quattro colori, 40×30 cm

1996-2016… cosa avviene dopo per Nicola Villa? Che bilancio fai dopo un lavoro di questo tipo, che molti altri artisti scelgono di fare in età più avanzata?
Ho già realizzato quattro nuove grafiche su legno da quando abbiamo chiuso il catalogo. Per cui per quanto riguarda la produzione grafica cominciamo a preparare materiale per il secondo volume direi, senza troppi bilanci, con ancora molta voglia di fare sia in grafica che in pittura, ma con in mano ed in testa molti più dati per un’analisi più approfondita sul mio lavoro.

Prossimi progetti?
In aprile sarò a Chicago per una mostra a quattro mani con il collega e amico Michael Goro e per una micro residenza presso la Chicago Printmaking Collective, poi a giugno con la galleria Bellinzona organizzeremo una mostra nelle stanze del Grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio oltre ad alcune fiere a breve termine e una tutta una serie di nuove idee che aspettano solo il tempo per essere “testate”.

Nicola Villa. Opera grafica 1996-2016
a cura di Oreste Bellinzona e Sabrina Galli
catalogo in collaborazione tra la Galleria Bellinzona e la casa editrice emuse italiano-inglese (ebook italiano-inglese e francese-inglese) con la riproduzione integrale del corpus grafico di Nicola Villa e testo critico e schede di Michele Tavola

17 dicembre 2016 – 4 febbraio 2017

Galleria Bellinzona
via A. Visconti 12, Lecco 

Orari: da martedì a sabato 14.30-19.00; sabato e domenica 9.00-12.30; altri orari su appuntamento

Info: Galleria Bellinzona
+39 0341365488; +39 336341038
info@galleriabellinzona.com
www.galleriabellinzona.com 

emuse
info@emusebooks.com
www.emusebooks.com

e  

Nicola Villa. L’incognita dell’approdo
a cura di Luca Giannini 

1 dicembre 2016 – 7 gennaio 2017 

Spazio Lomellini 17
via Lomellini 17 interno 4, Genova 

Orari: su appuntamento da martedì a venerdì 15.00-19.00
Info: +39 333 7088218 (Nicola Villa); Ruben Esposito +39 348 3285011
nicolavill@gmail.com
spaziolomellini17@gmail.com

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