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Desio (MB) | Museo Giuseppe Scalvini | 23 aprile – 15 maggio 2022

Mentre dalla Biennale di Venezia giunge notizia della morte di Hermann Nitsch, l’artista tra i fondatori dell’Azionismo Viennese, proprio in concomitanza dell’apertura della sua 20. Malaktion alle Oficine 800 della Giudecca, al Museo Giuseppe Scalvini di Desio (MB) è in preparazione la prima mostra in Italia di una sua allieva, Petra Holasek.

Curata da Cristiano Plicato, Direttore del Museo e Angelina Liakova, gallerista della Gallery ArtWizard di Sofia, la personale si intitola Pensieri dell’Etere. L’anima del mondo si sta formando si colloca nel contesto di un percorso di ricerca che ha come tappe fondamentali la trasformazione, la creazione e la rinascita.

dieHolasek, GIOCO LUSSUREGGIANTE, acrilico su tela, 2021, 195 x 85 cm, foto: Werner Krug, © dieHolasek

Su invito del Museo Giuseppe Scalvini, l’artista originaria di Graz, presenta circa una trentina di dipinti e installazioni di diversi formati suddivisi per varie fasi pittoriche nelle quattro sale del Museo.

Nella prima sala si trova l’opera Federmeer (Mare di piume). Le piume bianche sono un mezzo espressivo molto amato dall’artista in quanto rappresentano per lei “purezza e calore e, a dispetto della loro leggerezza, hanno un’enorme presenza”. La piuma, come simbolo di leggerezza, affonda le sue radici in numerose culture antiche. Per i celti, i romani e gli egiziani, rappresenta l’incarnazione della fugacità e della volatilità dell’anima. Tuttavia, la piuma è anche simbolo di coraggio, potenza e forza.

dieHolasek, CAMBIARE UN GIOCO VINCENTE, 2018, il sangue di dieHolasek, penna su tela, 20 x 50 cm, foto: Werner Krug, © dieHolasek

La seconda sala è dedicata alla fase in cui è influenzata dalla poetica di Hermann Nitsch (2005 – 2013). Qui si possono ammirare, tra gli altri, Tor zu einer anderen Welt (Porta verso un altro mondo) (2010), un’opera realizzata nel periodo trascorso a contatto con il suo mentore (2018 – 2022). In quanto allieva di Nitsch, dieHolasek è affascinata dal sangue e anzi compie un passo ulteriore: sperimenta con il suo stesso sangue. Il sangue scorre da una piccola ferita sull’unghia del pollice e l’artista utilizza il suo dito come pennello per dipingere la tela. Il flusso del sangue viene continuamente stimolato dall’atto stesso del dipingere, continuando a rinnovare la ferita del dito.

dieHolasek, Die Sensation des Augenblicks, 2014, acrilico su tela, 185 x 145 cm © dieHolasek

Nella terza sala sono collocate le opere della fase figurativa (2016 – 2022) e nella quarta le opere con motivi floreali, create in un periodo di 17 anni.

La pittura di Petra Holasek si inserisce nel solco della tradizione della pittura astratta e informale, dell’Action Painting e della Jungen Wilden. Come ricorda lo storico dell’arte Hartwig Knack, l’artista, che vive tra Vienna e Graz e deve la sua formazione artistica a grandi nomi come il già ricordato Hermann Nitsch, Alois Mosbacher, Giselbert Hoke, Ona B e Tone Fink, è riuscita a sviluppare uno stile personale all’interno del filone dell’espressionismo astratto. Nel suo caso, le sperimentazioni cromatiche conducono a un linguaggio del tutto peculiare.

dieHolasek, GEDANKEN DES ÄTHERS. DIE WELTSEELE FORMIERT SICH, 2018, acrilico su tela,
154 x 150 cm, foto: Werner Krug, © dieHolasek

DieHolasek dà vita ad un’opera coerente dal punto di vista formale e contenutistico, caratterizzata da emozione, humour e spontaneità, che si snoda tra astrazione, narrazione nascosta e puntuale oggettività. Il suo lavoro è complesso e frutto di lunghi procedimenti. I suoi dipinti, realizzati solitamente con colori pastosi, sono raramente frutto di calcoli, bensì il gesto pittorico e il messaggio espressivo sono il risultato diretto del processo creativo.

Il suo linguaggio visivo è caratterizzato da colori eterogenei e dirompenti, che talvolta si combinano dialetticamente con integrazioni scritte o battute di spirito.

I suoi dipinti sono inoltre contraddistinti da strati di colore sovrapposti, che creano combinazioni multiformi e spostano lo sguardo dalla superficie alla profondità dello spazio pittorico. Con spatola, pennelli o direttamente con le dita, attingendo i colori acrilici puri a mani nude, l’artista dà forma a strutture visive in cui possono immergersi gli osservatori.

DieHolasek. Pensieri dell’Etere
A cura di Cristiano Plicato e Angelina Liakova

23 aprile – 15 maggio 2022
Inaugurazione Sabato, 23 aprile 2022, 17:30

Orari di apertura:
gio, ven, sab, dom
10:30 – 12:30 / 15:30 – 18:30
Ingresso libero con Green Pass

Museo Giuseppe Scalvini
Villa Cusani Tittoni Traversi
Via Lampugnani, 66 Desio (MB) / Milano
Cristiano Plicato cristiano.plicato@libero.it

Gallery ArtWizard
Angelina Liakova aliakova@artwizard.eu

Museo Giuseppe Scalvini

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