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FIRENZE | Palazzo Strozzi | 10 marzo – 23 luglio 2017
Observance (Osservazione) Bill Viola, 2002, 10'14". Video a colori ad alta definizione su schermo al plasma installato a parete in verticale. Interpreti: Alan Abelew, Sheryl Arenson, Frank Bruynbroek, Carol Cetrone, Cathy Chang, Ernie Charles, Alan Clark, JD Cullum, Michael Irby, Tanya Little, Susan Matus, Kate Noonan, Paul O’Connor, Valerie Spencer, Louis Stark, Richard Stobie, Michael Eric Strickland, Ellis Williams, cm 120,7 x 72,4 x 10,2. Courtesy Bill Viola Studio

Observance (Osservazione)
Bill Viola, 2002, 10’14”. Video a colori ad alta definizione su schermo al plasma installato a parete in verticale. Interpreti: Alan Abelew, Sheryl Arenson, Frank Bruynbroek, Carol Cetrone, Cathy Chang, Ernie Charles, Alan Clark, JD Cullum, Michael Irby, Tanya Little, Susan Matus, Kate Noonan, Paul O’Connor, Valerie Spencer, Louis Stark, Richard Stobie, Michael Eric Strickland, Ellis Williams, cm 120,7 x 72,4 x 10,2. Courtesy Bill Viola Studio

Bill Viola. Rinascimento elettronico, è la mostra che segna un grande ritorno in Italia del maestro indiscusso della videoarte contemporanea, curata da Arturo Galansino, direttore generale, Fondazione Palazzo Strozzi, e Kira Perov, direttore esecutivo Bill Viola Studio.
Palazzo Strozzi di Firenze inaugura venerdì 10 marzo un percorso espositivo unitario tra Piano Nobile e Strozzina. La mostra ripercorre – attraverso straordinarie esperienze di immersione tra spazio, immagine e suono – la carriera di questo artista, dalle prime sperimentazioni degli anni settanta fino alle grandi installazioni successive al Duemila.

Una relazione speciale quella tra Bill Viola e Firenze. È qui infatti che l’artista ha iniziato la sua carriera nel campo della videoarte quando, tra il 1974 e il ’76, è stato direttore tecnico di art/tapes/22, centro di produzione e documentazione del video. Il rapporto di Viola con la storia e l’arte viene inoltre esaltato attraverso importanti collaborazioni con musei e istituzioni quali il Grande Museo del Duomo, le Gallerie degli Uffizi e il Museo di Santa Maria Novella a Firenze, ma anche con le città di Empoli e Arezzo.

Pietà Bandini Michelangelo Buonarroti (Caprese? 1475-Roma 1564), 1547-1555 circa. Marmo, cm 226 x 138 x 125. Firenze, Museo dell’Opera del Duomo, inv. 2005/289

Pietà Bandini
Michelangelo Buonarroti (Caprese? 1475-Roma 1564), 1547-1555 circa. Marmo, cm 226 x 138 x 125. Firenze, Museo dell’Opera del Duomo, inv. 2005/289

Nella cornice rinascimentale di Palazzo Strozzi si crea soprattutto uno straordinario dialogo tra antico e contemporaneo attraverso un inedito confronto diretto delle opere di Viola con quei capolavori di grandi maestri del passato che sono stati per lui fonte di ispirazione e ne hanno segnato l’evoluzione del linguaggio. I video di Viola sono messi in dialogo per la prima volta, con opere significative della storia del Rinascimento italiano come la Maddalena penitente di Donatello e la Pietà Bandini di Michelangelo ma gli attori “ritratti” nei video hanno il volto familiare: l’attore Jack Gyllenhaal e l’attrice Margot Robbie che nel 2014 sono stati fotografati dall’artista immersi in una vasca piena d’acqua, con gli occhi aperti e il respiro trattenuto, per la copertina della rivista “W Art”. Esplorando spiritualità, esperienza e percezione Viola indaga l’umanità: persone, corpi, volti sono i protagonisti delle sue opere, caratterizzate da uno stile poetico e fortemente simbolico in cui l’uomo è chiamato a interagire con forze ed energie della natura come l’acqua e il fuoco, la luce e il buio, il ciclo della vita e quello della rinascita.

Bill Viola. Rinascimento elettronico
Oraganizzata da Fondazione Palazzo Strozzi in collaborazione con Bill Viola Studio

a cura di Arturo Galansino e Kira Perov

10 marzo – 23 luglio 2017

Palazzo Strozzi
Piazza Strozzi, Firenze

Info: +39 055 2645155
info@palazzostrozzi.org
www.palazzostrozzi.org

 

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