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BOLZANO | Fondazione Dalle Nogare | 22 settembre 2018 – 1 giugno 2019

La Fondazione Antonio Dalle Nogare, che apre sabato 22 settembre a Bolzano, nasce per promuovere l’arte contemporanea, intesa come linguaggio per leggere i cambiamenti della società, come strumento di dialogo tra arte, architettura, innovazione e ricerca artistica e come mezzo per stimolare la partecipazione di diverse tipologie di pubblico.
Una casa-museo che porta il nome del collezionista, Antonio Dalle Nogare, che ha voluto condividere e rendere pubblica la propria passione per l’arte.
Come si legge dalla mission l’azione della Fondazione è caratterizzata dalla passione per l’arte contemporanea e la volontà di condividerla con uno lo sguardo rivolto alle generazioni future, ma allo stesso tempo alla continua ricerca volta a sperimentare nuovi orizzonti creativi alla partecipazione, per sviluppare contesti sociali e culturali dinamici e alla costruzione di connessioni internazionali per creare valore insieme ai propri interlocutori territoriali.

Una veduta esterna della Fondazione Antonio Dalle Nogare, Bolzano

Tre sono le parole chiave definite dalla Fondazione come “dimensioni”: dialogo, sperimentazione, educazione. Mostre e residenze d’artista saranno quindi il “luogo” in cui l’artista possa dialogare con il territorio (l’Alto Adige) ed aprirsi all’esterno. I progetti espositivi si rivolgeranno infatti al pubblico locale e internazionale.
Ultima, ma non per importanza, la terza dimensione dove sotto il termine Educazione saranno racconti incontri e iniziative rivolte alla diffusione e all’ampliamento della conoscenza dell’arte contemporanea, anche attraverso pubblicazioni.

Hans Josef Weber-Tyrol, Paesaggio, 1940, Acquarello e biacca su carta. Ph: Jürgen Eheim

Partendo da queste premesse la Fondazione Antonio Dalle Nogare per inaugurare il proprio programma espositivo, ha invitato l’artista Rayyane Tabet (1983) che ha intrapreso un ricerca lunga un anno riguardante le vicende storiche di Bolzano e dell’Alto Adige. L’artista libanese prende come punto di partenza per molti dei suoi progetti, e quindi delle opere che ne derivano, l’esplorazione di quei racconti che offrono punti di vista alternativi su importanti eventi storici, attraverso le narrazioni dei singoli individui.
Per mezzo di una ricerca indipendente, le sculture di Tabet mirano a raccontare la storia degli oggetti e dei materiali esistenti di cui spesso l’artista si appropria, e lo fanno attraverso una lettura soggettiva intessuta di note biografiche realizzate dall’artista stesso e/o dalle persone che egli incontra nella fase di creazione dei progetti.

Un dettaglio dell’installazione di Rayyane Tabet, FAULT LINE, Fondazione Antonio Dalle NOgare, Bolzano

Fault Line, titolo della mostra curata da Vincenzo De Bellis, è la grande installazione site-specific, pensata per la Fondazione e composta da tre differenti elementi (marmo, acciaio e un dipinto) che da un lato rappresentano i tre livelli del panorama regionale, dall’altro lato rispecchiano tre differenti fasi socio-economiche della storia di Bolzano e dell’Alto Adige.



Rayyane Tabet.
Fault Line
a cura di Vincenzo De Bellis

22 settembre 2018 – 1 giugno 2019
Inaugurazione sabato 22 settembre 2018, ore 10.30

Fondazione Antonio Dalle Nogare
Via Rafenstein 19, Bolzano

Info: +39 0471 971 626
info@fondazioneantoniodallenogare.com
fondazioneantoniodallenogare.com

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