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TORINO | The Others 2014, cella B2 – primo piano | 6 – 9 novembre 2014

«Cerco il senso della vita attraverso l’analisi delle cose, cerco il senso delle cose e mi ritrovo ad interrogarmi sul senso della vita».

Andrea Francolino (1979, Bari) presenta, su invito di Espoarte, per The Others, un progetto che ruota intorno alla vulnerabilità dell’essere umano e a tutto quello che realizza nella sua normale evoluzione. Un percorso, quello dell’uomo, oggi molto impattante sulla Terra, proiettato principalmente intorno al consumismo ed al materialismo. Tutto questo, oggi, si manifesta attraverso, e non solo, cambiamenti climatici,spreco delle risorse, riscaldamento globale

Ecco perché il rapporto tra uomo/prodotto e Natura/creato diventa basilare nelle ricerche dell’artista, come il confronto tra il senso della vita e il senso delle cose.

Andrea Francolino, Espoarte Special Project per The Others 2014

Il cemento, per esempio, come ingrediente tecnico, prevale nella sua ultima ricerca, associato alla ricostruzione di quelli che lui stesso ritiene i templi del consumismo contemporaneo, come le “piante” dei centri commerciali più maestosi sulla Terra. Attraverso un processo di distruzione, prima e ricostruzione, dopo, mette in assoluta evidenza la fragilità e la vulnerabilità dell’uomo e di tutto ciò che realizza, soprattutto se si legge in tempi più dilatati di quelli relativi al proprio arco di vita.

Per la cella di Espoarte a The Others, Andrea Francolino rappresenta soltanto le crepe di quel processo di rottura che è la chiave per comprendere il suo lavoro.
I calchi in cemento di 3 crepe – i cui titoli corrispondono alle coordinate satellitari per localizzarne l’origine con qualsiasi connessione internet attraverso Google Earth o Maps – sono una piccola anticipazione di un lavoro più ampio, che sarà presentato nel 2015: luoghi di potere e di contraddizione la cui vulnerabilità viene sottolineata dalla fragilità del cemento.

Al centro della cella, invece, l’opera della serie: Performance di una pianta.
Un sacco di cemento di 25 kg che l’artista ha lasciato in balia delle intemperie per mesi aspettando che, nel tempo, la natura, attraverso la vita, sottolineasse e marcasse l’impossibilità da parte dell’uomo di creare.

Andrea Francolino, Performance di una pianta

ESPOARTE – SPECIAL PROJECT
“Andrea Francolino. Performance di una pianta”

The Others 2014
Ex Carcere Le Nuove
Via Paolo Borsellino 3, Torino
cella B2 – primo piano

6 – 9 novembre 2014

Info: www.theothersfair.com
www.espoarte.net

Andrea Francolino è nato nel 1979 a Bari. Vive e lavora a Milano.
www.andreafrancolino.com

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