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TORINO | Raffaella De Chirico Galleria d’Arte | 7 ottobre – 18 novembre 2011 

Carlo Orsi, milanese, classe 1941, esordisce nel mondo della fotografia come assistente di Ugo Mulas, dagli anni Sessanta opera sui fronti più disparati, dal reportage all’alta moda, dalla pubblicità all’arredamento e dagli anni Novanta si dedica esclusivamente a fotografia-reportage, sino allo sconfinamento della fotografia nell’arte.

La rassegna comprende oltre quaranta lavori  proposti negli spazi della galleria Raffaella De Chirico in un allestimento che favorirà la fruizione dei singoli gruppi di opere e delle distinte serie, ma che al tempo stesso permetterà di accedere al percorso dell’artista nella sua interezza, rilevando momenti di continuità e punti di rottura, sottolineando un atteggiamento circa il fare che, in ogni caso, distingue l’intero percorso creativo di Carlo Orsi. Definito da Guido Vergani “uno dei rari fotografi che sappiano essere contemporaneamente grandi, onesti reporter e grandi creatori, inventori di immagini”, questa mostra, quasi un’antologica, mostrerà al pubblico questi due fondamentali aspetti del suo fare e del suo procedere.

Il titolo della mostra: “No photoshop” definisce un gruppo di fotografie proposte ed al tempo stesso chiarisce l’atteggiamento di Carlo Orsi ed il suo intimo rapporto con le immagini, con la loro autenticità ed obiettività. Senza alcun intento polemico, non a caso, oggi, in un preciso momento ove il fotoritocco la fa da padrone, nella sala principale della galleria saranno esposte una serie di 18 immagini a colori titolate appunto “No Photoshop”. Tutte inedite ed aventi formato 70×100 cm, montate su alluminio, queste stampe corrispondono ad un punto di svolta decisivo nel lavoro di Orsi, nella sua attività e nella sua vita. Queste fotografie, stampe digitali ottenute dall’acquisizione di pellicole naturalmente deterioratesi od ammuffite, si propongono come icone di un mondo in frantumi, putrefatto eppur magnifico. Macerie di fantastiche avventure, vere e proprie visioni create o, addirittura, trovate, catturate dallo sguardo attento ed esperto del produttore di immagini che ne riconosce la grandezza, la qualità e l’atipicità. Icone di un tempo andato eppure senza fine, che fa bella mostra di sé, immobile e magnifico, sul suo piedistallo di immortalità. Immagini che spingeranno il fruitore a cercare qualcosa di riconoscibile, spesso un corpo o un volto, che lo porteranno a domandarsi che cosa stia vedendo, che lo indurranno a credere di avere colto il segreto della visione che queste offrono, sino a ricredersi; sino a lasciarsi affascinare dallo spettacolo che sta abbracciando, senza in alcun modo saperlo definire, tratto in inganno come sarà delle immagini che paiono frutto di chi sa quale tecnologia e che in vero sono fedeli stampe da pellicola, senza alcun intervento di fotoritocco o di altro genere: immagini autentiche, difficilmente catalogabili, il cui unico segreto svelabile è l’assoluta loro estraneità alla manipolazione.

 Infine – quasi in contrapposizione alla serie “No Photoshop” dove immagini destinate a campagne pubblicitarie o ad essere pubblicate su riviste di moda, quindi patinate ed impeccabili, subiscono un deterioramento, quasi uno sfregio – vengono proposte numerose immagini che Orsi, da alcuni anni, realizza seguendo gli spostamenti dei medici che operano all’interno del progetto Interethnos-Interplast, una organizzazione senza scopo di lucro che interviene nei paesi in via di sviluppo, i cui medici volontari, specializzati in chirurgia plastica ricostruttiva, intervengono a sanare gravi malformazioni del volto, ustioni, tumori e traumi del volto di ogni tipo. Distanti come mai dalle immagini che per tanti anni sono state il prodotto del saper guardare di Carlo Orsi, queste ultime costituiscono una parte fondamentale della sua produzione attuale e del suo impegno; il ricavato della vendita di questi lavori sarà destinato al sostegno delle iniziative dei medici di Interethnos-Interplast.

La mostra sarà accompagnata da una pubblicazione bilingue italiano ed inglese contenente tutte le immagini della serie di opere “No Photoshop” ed una intervista a Carlo Orsi realizzata da Federico Sardella.

Carlo Orsi. No Photoshop
a cura di Federico Sardella
Raffaella De Chirico Galleria d’Arte
via Vanchiglia 11/A, Torino
Info: +39 011 19503550
www.dechiricogalleriadarte.it
info@dechiricogalleriadarte.it
7 ottobre – 18 novembre

Catalogo Raffaella De Chirico Galleria d’Arte

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