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MILANO | Fieramilanocity | 5-7 aprile 2019

Intervista a Antonio Addamiano di Matteo Galbiati

Nello stand di Dep Art di Milano, che presenta una bella selezione degli artisti della galleria e un piccolo focus su Scanavino, incontriamo Antonio Addamiano per il sesto dialogo di “Incontri a miart”:

Antonio Addamiano

Perché hai scelto di partecipare a miart? Cosa caratterizza questa fiera? Che opportunità riserva?
È da 11 anni che sostengo questa fiera che si tiene nella mia città.
Il miart rappresenta sempre un momento importantissimo per l’arte italiana contemporanea, divenendo un evento sempre più internazionale, dove le gallerie partecipanti portano progetti all’avanguardia sempre più competitivi. Sicuramente partecipare ad una fiera così importante riserva l’opportunità di conoscere sempre più amanti dell’arte e far conoscere la galleria ad un bacino ancora più largo di persone. Partecipare ad una fiera simile è quasi una necessità per una galleria come la nostra, avendo così l’opportunità di rappresentare al meglio i nostri artisti.

Dep Art, Stand D51 (Emilio Scanavino), miart 2019, Fieramilanocity, Padiglione 3 Gate 5, Milano

Come è cambiata in questi anni?
La fiera è cresciuta molto negli ultimi anni, dopo un periodo di stallo, è riuscita a competere con grandi fiere europee. Già dal 2012 con la direzione di Frank Boehm e successivamente con Vincenzo De Bellis fino ad arrivare all’attuale Alessandro Rabbottini, il programma della fiera è stato sempre più chiaro, invitando sempre più gallerie internazionali e nel contempo continuando a selezionare gallerie italiane con importanti progetti curatoriali.
L’internazionalizzazione ha reso ancora più prestigioso questo importante evento annuale, che si sviluppa in tutta Milano con eventi artistici legati alla fiera e a mostre in galleria e in musei, coinvolgendo anche fondazioni come la Carriero, Prada, Hangar Bicocca e Trussardi.

Cosa presenti nel tuo stand? Che scelte hai fatto e perché?
Quest’anno la galleria propone duetti internazionali mettendo a confronto artisti italiani e tedeschi. Pino Pinelli e Wolfram UllrichTuri Simeti e Imi Knoebel e rendiamo contemporaneamente omaggio ad Emilio Scanavino con opere di grandi dimensioni, in vista della grande antologica che si terrà al Museo Marca di Catanzaro nel mese di maggio intitolata Emilio Scanavino. Come fuoco nella cenere a cura di Greta Pretese e Federico Sardella.

Turi Simeti, 4 ovali grigi, 2018, 200×200 cm Courtesy Dep Art, Milano

Tra i tuoi artisti quale ci segnali in modo particolare e per quale ragione?
Di grande importanza la rarissima disseminazione di quindici elementi degli anni ’80 di Pino Pinelli e il magnifico e recente capolavoro di Turi Simeti, artista quasi novantenne, che è riuscito a creare un’opera museale di 2 metri per 2 metri.

Che mostra presenti in galleria in questo periodo?
Abbiamo inaugurato proprio durante il miart la mostra intitolata Tony Oursler. Le volcan poetics tattoo & UFO a cura di Demetrio Paparoni. Dopo otto anni dalla grande retrospettiva tenutasi al PAC curata sempre da Paparoni e da Gianni Mercurio è stata per la mia galleria un onore esporre un artista così importante. Sarà possibile ammirare i lavori più recenti dell’artista come il video in 3d Le Volcan (2015-16), l’installazione in realtà virtuale Spacemen R My Friended (2016), la video installazione Lapsed C con lo schermo foto-luminescente di Poetics Tattoo (1977-2017). Successivamente a giugno personale di Pino Pinelli curata da Francesco Tedeschi con focus anni 70 e monocromi.

miart 2019

5-7 aprile 2019

Dep Art Gallery
Stand D51

Fieramilanocity
Padiglione 3, Gate 5
viale Scarampo, Milano

Orari: venerdì e sabato ore 12.00-20.00; domenica ore 11.00-19.00
Ingresso intero €15.00; ridotto ragazzi dai 14 ai 17 anni e studenti universitari €10.00; ridotto bambini sotto i 14 anni e studenti accademie belle arti o corsi di laurea in storia dell’arte €1.00

Info: www.miart.it
www.depart.it

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