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LUGANO | MUST GALLERY | 5 dicembre 2013 – 19 gennaio 2014

Intervista ad ANDREA SALVETTI di Valeria De Simoni

Giovedì 5 dicembre Andrea Salvetti inaugura una mostra personale da MUST GALLERY a Lugano. Qui, fino al prossimo 19 gennaio, presenta al pubblico la sua multiforme attività che lo vede, di volta in volta, impegnato sui diversi fronti delle arti contemporanee muovendosi in spazi e tematiche interdisciplinari: tra scultura, design, architettura, performance e cucina. Le sue opere spesso faticano a riferirsi e affrancarsi a uno solo di questi settori tendendo piuttosto ad unirsi in senso orizzontale…

Andrea Salvetti, CONTROBASSOTTO, 2012, acciaio inox lucidato a specchio, cm 68x226x86, serie di 8 esemplari +2aps
Metallo. Naturalmente. Il titolo della tua personale da MUST GALLERY a Lugano evoca una predilezione primaria e spontanea per il metallo e il forte legame del tuo lavoro con la natura. Come ha avuto origine il tuo interesse per questo materiale?
Un po’ per caso e un po’ per la professione di mio padre, un po’ perché Ron Arad è stato un modello da seguire ma soprattutto perché il metallo rende metafisiche le forme della natura che associano le mie idee. La superficie fredda, la struttura inorganica, la rigidità e la lucentezza trasportano in una dimensione surreale tutto ciò che riferisco al mondo naturale e crea un contrasto e una dissonanza armonica che mi piace.

Andrea Salvetti, TRONCHI 48484 tv 2/8, 2012, fusione di alluminio placata oro, cm 165x40x40Il fatto di vivere in campagna vicino alle Alpi Apuane in che modo influenza la tua poetica? E una condizione necessaria per il tuo lavoro?
Mi dedico da sempre all’osservazione delle sfumature della natura iniziando a guardare intorno ai piedi. Partendo dalla realtà più vicina mi sorprendo ogni volta perché non è necessario allontanare lo sguardo. Tutto ciò che mi serve è intorno a me, vicino a casa, e la natura rigogliosa delle mie colline raccoglie un mondo di infinite meraviglie. Tutto parte da lì e ne sono dipendente.

Cosa significa per te design autoprodotto? Autopromozione, rivisitazione del processo di produzione in attesa di una committenza in senso “classico”,  ribaltamento delle relazioni tra i diversi interlocutori all’interno dell’intero ciclo produttivo al fine di modificare il concetto stesso di design?
Autoproduzione è una parola che non si usa nell’arte perché molto spesso l’artista per esprimersi deve lavorare direttamente e di norma occuparsi di tutti gli aspetti, anche della promozione o della comunicazione. Non mi sento un designer anche se comprendo le affinità e il motivo per cui ci finisco sempre dentro ma il mondo e i meccanismi del design non sono adatti al mio lavoro. Seguo semmai una strada più vicina alla scultura che cerca nella funzione un appiglio per allargare l’orizzonte su tematiche più vicine al carattere della società moderna e si plasma sulle sue preferenze.

La mostra a Lugano ripercorre alcune delle tappe più rappresentative degli ultimi anni. Quali momenti hai scelto di raccontare?
Ho scelto di affiancare alcuni lavori recenti e inediti a progetti già molto conosciuti per dimostrare che il percorso segue una direzione precisa e che confrontando lavori di anni diversi il panorama è omogeneo. Il fascino per le tematiche inerenti al mondo naturale e la predilezione per i metalli lucenti sono caratteristiche stabili del mio lavoro che da diversi anni ruota intorno ad un cosmo noto.

Andrea Salvetti, APPARITA, 2010/2013, pezzo unico, fusione di alluminio lucidato e verniciato, cm 90x117x126

Arte e design, ma anche cucina. In che modo mescoli questi tre ingredienti?
Non provo nessuna difficoltà a muovermi in ambiti diversi perché non vi è nessuna differenza nello specifico ambito della creatività. Vorrei anche approfondire la fotografia e la cinematografia, mi affascino di progetti virtuali e dedico molto tempo all’arte ambientale per la quale, in questo momento, forse, sento più sintonia. Quindi seguo con libertà le mie passioni che da sole sanno relazionarsi e creare quel percorso unico che mi rappresenta.

Anticipazioni per il futuro?
Un grande progetto di sculture monumentali pensate apposta per la città di Lucca. Una mostra pubblica nelle meravigliose piazze della mia città che, per la prima volta, ospita le mie opere.

Andrea Salvetti. Metallo. Naturalmente

5 dicembre 2013 – 19 gennaio 2014
Inaugurazione giovedì 5 dicembre 2013 dalle ore 19.30 alle 23.00

MUST GALLERY
via del Canvetto, Lugano

Info: +41 91 970 21 84
info@mustgallery.ch
www.mustgallery.com

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