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VENEZIA | Tana Art Space / Brick | 10 settembre – 7 ottobre 2017

‏Per la prima edizione di The Venice Glass Week, AtemporaryStudio e Advantage Austria portano a Venezia il meglio del glass design austriaco con una mostra che si racconta già dal titolo: AUSTRIAN GLASS CORE.
‏Ospitata nella suggestione di Tana Art Space / Brick, spazio espositivo affacciato su Fondamenta della Tana nell’area di passaggio tra l’Arsenale e i Giardini dal 10 settembre al 7 ottobre, la mostra desidera rappresentare le due facce del design austriaco realizzato esclusivamente in vetro: da una parte le novità più assolute prodotte dal fermento creativo contemporaneo, dall’altra le icone di sempre non più solo punto di riferimento stilistico e progettuale, ma anche terreno di sperimentazione per nuove rappresentazioni della tradizione.
‏Ad AUSTRIAN GLASS CORE verranno presentate in esclusiva le ultime creazioni di Sandra Fuchs, Eva Moosbrugger e Robert Comploj, i prodotti di Doris Darling, quelli di Mark Braun, Sebastian Herkner, Stefan Sagmeister e Jessica Walsh per Lobmeyr, e ancora VLucy.D (Barbara Ambrosz), Vera Pure, Patrick Roth, Herbert Schmid, Barbara Votik, Bernd Weinmayer & Gerhard Hochmuth.

Lobmeyr Stefan Sagmeister, Sagmeister on Loos

Lobmeyr Stefan Sagmeister, Sagmeister on Loos

‏Allestiti all’interno di una location che ammicca all’atmosfera di una vecchia fornace muranese connotata dal segno decorativo di Sabina Bonfanti / Naanstudio, i lavori offriranno uno spaccato dello stato dell’arte vetraria austriaca contemporanea, dalle “Super Strong Lamp” di Doris Darling, una doppia lampada evocativa della forma di un manubrio da palestra per moderne eroine design addicted alla “Flames“ di Sandra Fuchs, inno alla fiamma della passione e del talento che tutti noi portiamo dentro, dai lavori di Eva Moosbrugger – “Dual Forulation #1”, scultura che intende rivelare quanto si nasconde alla vista dietro alle apparenze esterne, e il dittico “Red Buddha Zen Meditation” una referenza allegorica sull’intesa ricerca dell’essere e del sistema interno di forma e colore – fino a “Eihorn”, il terzo lavoro realizzato da Patrick Roth in cui la forma primordiale dell’uovo – simbolo dell’innocenza e dell’origine naturale – diventa il fulcro di un’installazione in cui simboli e tecnica di lavorazione del vetro si fondono in un pezzo di forte suggestione perché “ogni cosa ha senso finché ha a che fare con il vetro”!

Herbert Schmid, Balance XIII

Herbert Schmid, Balance XIII

Equilibrio e stratificazione sono gli elementi centrali in “Dialog (Balance VII & Balance XIII)” di Herbert Schmid composto da due corpi di vetro di grandi dimensioni e dalle tonalità accese che si sostengono a vicenda in una singolare forma di interconnessione e comunicazione.
‏Interconnessione di forme e colori anche per “Schnakoer“ di Barbara Votik, collezione di bicchieri che simbolizza l’antica tradizione alpina di stare assieme in casa a discutere di problemi importanti bevendo un drink, un modo di esprimere apprezzamento per la conversazione e l’opinione altrui soprattutto in situazioni di conflitto. “Schnakoer“ ha ricevuto il “DesignAwardTirol”.
‏“SinStella” dello studio Vera Pure porta l’esperienza della cena a un nuovo livello inserendo coppe di cristallo, piatti e flutes di champagne in una base di vetro ottico prismatico K9 come se fossero frammenti di ghiaccio scintillante.
 Diverso approccio nel lavoro “Liquid Skin” dello studio di design Lucy.D (Barbara Ambrosz), una coppa in vetro soffiato a bocca basata sul gesto elementare di unire entrambe le mani per raccogliere l’acqua e bere a mani nude. “Liquid Skin” è un rituale deliberato e consapevole che sottolinea l’aspetto sensuale del bere, sia esso vino o acqua. “Liquid Skin”, prodotto da Lobmeyr, ha ricevuto numerosi riconoscimenti ed è stato accettato nelle collezioni del Museum of Modern Art di New York (USA), Corning Museum of Glass sempre di New York (USA), Victoria & Albert Museum, di Londra (GB) e il Museo delle Arti Applicate di Vienna (AT).
Robert Comploj presenta a Venezia, per la prima volta in assoluto, “Urban Beards 2.0”, una nuova serie di oggetti ispirati a “Urban Beards” del 2015. In questa nuova edizione, l’interpretazione della varietà di colori dell’arte del vetro veneziana è combinata con elaborate tecniche tradizionali. Presentato come un insieme colorato, ogni pezzo è soffiato a mano, sottolineando la propria individualità.

Robert Comploj, Urban-Candy

Robert Comploj, Urban-Candy

Con una storia iniziata nel 1823, Lobmeyr porta ad AUSTRIAN GLASS CORE l’innata capacità di far dialogare l’arte della lavorazione del vetro con il design più innovativo, originale. È il caso del drinking set no.283 “Fortune” di Mark Braun in cui il contorno di 21 elementi acquei tra cui fiumi, laghi e ghiacciai austriaci sono stati incisi sulla superficie di caraffe per celebrare il valore della semplicità dell’acqua e della natura. Approccio simile anche se generato da un brief diverso per i vasi “Taking care” di Sebastian Herkner realizzati per l’edizione 2017 Wallpaper* Handmade in cui i semi di piante minacciata dal cambiamento climatico hanno trovato un posto di primo piano all’interno di cupole di vetro per sottolineare che piccolo non significa poco importante.
In mostra anche il leggendario “No. 248 bar set” riproposto da Stefan Sagmeister e Jessica Walsh in occasione dell’ottantesimo anniversario del progetto realizzato da Adolf Loos nel 1931. Espandendo il concetto di decorazione alle illustrazioni dei Sette Peccati Capitali e delle Sette Virtù, gli originali tagli geometrici sono stati sostituiti da immagini talvolta spiazzanti per un clash culturale e temporale di straordinario impatto.
‏Se vetro è sinonimo di trasparenza e luce, non poteva mancare un’incursione nel mondo del lighting design con “Pangea” di Bernd Weinmayer & Gerhard Hochmuth. Nata dall’assemblaggio di fogli di vetro borosilicato resistente al calore, la lampada assomiglia, nella forma e nel processo di realizzazione, alla nascita di una stella mentre il riflesso luminoso su pavimenti e pareti ricorda il flusso ipnotizzante della lava. La versione plasma di “Pangea Planet lamp” è stata inserita nella “New Glass Review 38” in Corning Museum of Glass di New York.
‏Ideato e diretto da AtemporaryStudio, Glass Core è un progetto nato dall’osservazione dei flussi del design internazionale, sempre più inclini alla commistione di diversi materiali, alle produzioni in tiratura limitata o in pezzi unici e alle collaborazioni con artigiani specializzati. In tale panorama il vetro ha da subito dichiarato un ruolo di rilievo grazie alla spiccata duttilità, potenza cromatica, alla trasparenza e permeabilità alla luce. AUSTRIAN GLASS CORE, realizzato assieme a Advantage Austria, è dunque il primo appuntamento di una lunga serie che intende mettere al centro della scena questo straordinario materiale. Che sia un focus su un paese, su un artista, un’installazione site-specific, poco importa. Il desiderio, più che l’obiettivo, è di dar risalto al vetro e al suo potenziale.
‏Un lancio che non poteva trovare contesto migliore della prima edizione di The Venice Glass Week, festival internazionale dedicato all’arte vetraria nato per celebrare il vetro, risorsa artistica e produttiva per cui la città lagunare è rinomata a livello globale. Promosso dal Comune di Venezia e ideata da tre fra le principali istituzioni culturali veneziane che da anni lavorano sul tema – Fondazione Musei Civici di Venezia, Fondazione Giorgio Cini, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti – e dalla più importante realtà associativa di settore, il Consorzio Promovetro Murano, gestore del marchio della Regione del Vetro Artistico ® Murano, The Venice Glass Week animerà Venezia dal 10 al 17 settembre prossimi con più di 140 iniziative.
AUSTRIAN GLASS CORE è stato inoltre scelto da Design.Ve – piattaforma dedicata al mondo del design lanciata a maggio 2016 da VeniceArtFactory – quale special event per l’edizione 2017.

AUSTRIAN GLASS CORE
‏HOT SPOTS

DESIGN HOTEL CA’ PISANI
‏L’Hotel Ca ‘Pisani è un punto di riferimento a Venezia per gli amanti dell’arte e del design grazie ad uno stile e personalità straordinari. Ospitato in un tipico palazzo veneziano del XIV secolo e caratterizzato da una forte influenza Art Deco negli interni con arredi degli anni Trenta e Quaranta, l’hotel ospita alcuni lavori di una delle figure chiave del movimento Futurista italiano, Fortunato Depero (1892 1960) e altre opere di pittori del XX secolo. Con il suo stile unico, il Ca ‘Pisani è il posto ideale per ospitare una selezione di opere in vetro dalla mostra AUSTRIAN GLASS CORE.

‏MN*LS Navarro Slezak e Lilly Panholzer
‏all’AO HOSTEL VENEZIA MESTRE
‏Smart, funzionale, moderno. così si presenta il nuovo AO Hostel Venezia Mestre.
‏Arredato secondo il nuovo concept “AO Hotel: next generation”, l’hotel ospiterà dal 10 settembre al 7 ottobre il secondo hot spot di AUSTRIAN GLASS CORE, l’installazione site-specific frutto dell’incontro tra le lampade “Chiocciolina” dello studio di consulenza creativa MN*LS Navarro Slezak e i pittogrammi realizzati dall’illustratrice e graphic design Lilly Panholzer.
‏Progettate da MN * LS e sviluppate insieme all’artigiano (Pietro Viero) Myver durante il progetto Valore Artigiano organizzato da Confartigianato e CNA Vicenza, le lampade sono realizzate in Italia in vetro borosilicato soffiato a mano e sagomato in modo da ospitare internamente la sorgente luminosa. “Chiocciolina” rappresenta il lavoro di collaborazione tra design e artigianato, innovazione e tradizione, così come la contemporaneità dei disegni in 3D richiamano la silhouette di alcune icone dell’arredo austriaco – dai mobili Wiener Werkstätte alle Thonet – rimarcando il concept della mostra: rappresentare le due facce del design austriaco, da una parte le novità più assolute prodotte dal fermento creativo contemporaneo, dall’altra le icone di sempre non più solo punto di riferimento stilistico e progettuale, ma anche terreno di sperimentazione per nuove rappresentazioni della tradizione.

AUSTRIAN GLASS CORE

Da un’idea di
Samantha Punis / AtemporaryStudio

Direzione creativa
Advantage Austria / AtemporaryStudio

Direzione organizzativa
VeniceArtFactory
Advantage Austria / AtemporaryStudio

10 settembre – 7 ottobre 2017

Orari: martedì – domenica h 11 – 19

Location: 
Tana Art Space / Brick
Castello, 2110 – Venezia

 

ORGANIZZAZIONE | PROFILI:

ADVANTAGE AUSTRIA
‏Advantage Austria è l’organizzazione austriaca di promozione commerciale con una rete di 110 uffici in più di 70 paesi. Offre alle imprese austriache e ai loro partners internazionali una vasta gamma di servizi ed eventi – ben 1200 quelle realizzate annualmente – per favorire la creazione di contatti professionali internazionali di alto profilo.

ATEMPORARYSTUDIO
‏AtemporaryStudio è un’agenzia di comunicazione e consulenza nei campi del design/arte contemporanea fondata da Samantha Punis e Giovanna Felluga, due libere professioniste attive da anni nei rispettivi campi degli uffici stampa/direzione creativa per il mondo del design e della consulenza per l’arte contemporanea. Lo Studio offre un servizio di comunicazione integrata in ambiti specifici quali il design, l’arte contemporanea, il design d’artista e l’architettura.
‏Gli interlocutori dello Studio sono designer, architetti, Istituzioni culturali, ma soprattutto aziende che investono in ricerca, progettazione e credono nell’ibridazione delle diverse forme di creatività. Realtà imprenditoriali che sposano nuove filosofie produttive e di comunicazione

DESIGN.VE
‏“Una nuova mappa del design è stata disegnata”. 
Lanciata per la prima volta nel 2017 da un’idea di Francesca Giubilei e Luca Berta, curatori indipendenti e fondatori di Veniceartfactory, Design.Ve presenterà la seconda edizione dal 23 maggio al 17 giugno 2018 parallelamente con il primo mese della Mostra Internazionale di Architettura – la Biennale di Venezia. Edifici storici, chiostri nascosti, boutique di design, gallerie private e luoghi non convenzionali diventeranno i punti cardinali di DESIGN.VE design walks through Venice, un nuovo format dedicato al design pensato per offrire uno sguardo ampio sul mondo del progetto.

 

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