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MESTRE | Galleria Massimodeluca

A Venezia le gallerie fanno rete, dopo la prima edizione autunnale e la seconda in febbraio, torna a maggio, in occasione della settimana di inaugurazione della 16. Biennale di Architettura, Venice Galleries View. Venezia è fiera di avere finalmente il suo Gallery Weekend, nato da un progetto di collaborazione tra nove tra le più importanti gallerie di arte contemporanea di Venezia: Alberta Pane, Beatrice Burati Anderson, Caterina Tognon, Ikona, Marignana Arte, Massimodeluca, Michela Rizzo, Victoria Miro e Zuecca Project. L’iniziativa è nata un anno fa circa, dalla volontà dei direttori di galleria (con un’alta componente femminile: otto donne su nove!) di dare visibilità al circuito delle gallerie di ricerca veneziane, attivo in città tutto l’anno, al di fuori del fenomeno Biennale.

Mappa Venice Galleries View, maggio 2018

L’obiettivo è quello di fare squadra per promuovere la propria proposta culturale e valorizzare e incrementare l’attività di ricerca e commerciale sul territorio.
Venezia ha sempre sofferto di un mercato collezionistico debole, ravvivato soltanto in occasione della Biennale. L’attività commerciale delle gallerie, infatti, è da sempre fortemente connessa alla terraferma.
Forse però qualcosa sta cambiando, anche grazie al fiorire, negli ultimi anni, di nuove gallerie (Alberta Pane, Marignana Arte, Victoria Miro, Beatrice Burati Anderson) molto improntate alla ricerca interazionale, ma fortemente intenzionate ad riattivare la città, durante tutto l’anno.

Con Venice Galleries View uno degli obiettivi è dunque rafforzare il flusso del collezionismo di alto livello sia nazionale sia internazionale. Abbiamo rivolto alcune domande dirette ai galleristi, per sondare lo stato di salute del panorama dell’arte contemporanea veneziano.

Intervista a MARINA BASTIANELLO di Lucia Longhi

Marina Bastianello

La galleria: lo spazio, gli artisti
La Galleria Massimodeluca è stata istituita nell’ottobre 2012, in un’area che mantiene uno stretto legame con la Laguna veneziana. Situata a pochi metri dall’acqua, sebbene nella terraferma, la Galleria si trova in un’area in grande espansione urbanistica, in un loft di 250 metri quadrati situato in un edificio del primo Novecento. La galleria Massimodeluca ha inaugurato la sua attività nel 2012 con la mostra NI DIEU NI MAÎTRE, un progetto unico diviso in due parti, che ha presentato il lavoro e la ricerca di sedici artisti under 30. Questo è solo il primo capitolo di una ricca storia di altre narrative, tutti progetti curatoriali, che vanno in questa direzione, la Galleria Massimodeluca vuole infatti diventare un punto di riferimento per artisti emergenti e curatori sensibili ad artisti emergenti. Nel 2015 la Galleria Massimodeluca ha lanciato il progetto Darsena Residency, un programma di residenza che è giunto alla sua terza edizione, dove lo spazio espositivo è vissuto come luogo di condivisione e di lavoro, in costante dialogo con i curatori, fornendo un programma di studio visit stabilito a livello internazionale.

Perché aprire una galleria a Venezia? Motivazioni, obiettivi e prospettive…
La galleria nasce a Mestre e non a Venezia e questa è una scelta fatta sia per una questione affettiva – che si esprime nella volontà di investire in questa città dove noi viviamo e lavoriamo e che riteniamo essere un incubatore culturale delle forti potenzialità – sia perché crediamo, parlando di progettualità, che non sia il luogo a fare la differenza ma i contenuti. È stata una sfida che siamo contenti di esserci imposti.

Come avete visto cambiare lo scenario artistico di Venezia negli ultimi vent’anni?
Lo scenario artistico veneziano è cambiato molto negli ultimi vent’anni, a dimostrazione che la città è viva e reagisce ai cambiamenti che avvengono anche a livello globale. In questi ultimi decenni sono state aperte delle realtà di grandissimo rilievo per quanto riguarda l’arte contemporanea, come ad esempio la François Pinault Foundation e la Vac Foundation che contribuiscono ad aumentare l’attenzione sul panorama artistico culturale dell’isola. Inoltre è avvenuto un cambiamento anche per quanto riguarda le gallerie attive sul territorio in quanto alcune realtà storiche hanno chiuso, lasciando spazio a nuove gallerie.

Federica Perazzoli, Mas que nada, installazione ambientale dimensione variabile dettaglio. Courtesy Galleria Massimodeluca

Una valutazione sul fronte economico. Quanto si basa su Venezia l’attività commerciale della galleria? Come sta evolvendo in questo senso il mercato?
Il mercato a Venezia viene irrorato di nuova linfa vitale ogni qual volta nascono nuove Fondazioni e vengono organizzati grandi eventi culturali di valore internazionale quali la Mostra del Cinema o la Biennale. Noi riteniamo che la terraferma potrà giovare sempre di più della creatività veneziana. Ma Venezia dovrà aiutare la terraferma, contribuendo a spostare il turismo culturale contemporaneo in periferia. Questa potrebbe essere una soluzione intelligente, e la sfida per le amministrazioni attuali e future.

Quanto e in che modo l’attività di ricerca e la vita economica della galleria sono legate alla Biennale e alla presenza di pubblico internazionale che essa porta?
La vita economica della galleria è legata alla Biennale ed al suo pubblico in un modo che possiamo definire indiretto poiché la Biennale è un’istituzione che fa la differenza a Venezia e che crea tutto un insieme di sinergie e stimoli culturali che portano molti artisti, critici, curatori ma anche collezionisti ed appassionati sul nostro territorio. Questa diviene dunque un’occasione per stringere e consolidare molti rapporti sui quali si sviluppa la vita della galleria.

Gli obiettivi di Venice Galleries View?
Venice Galleries View nasce dall’unione di nove gallerie attive sul territorio veneziano, alle quali corrispondono mission e situazioni commerciali diverse ma che hanno tutte il medesimo obbiettivo, ovvero quello di creare una proposta culturale concreta e stimolante che valorizzi l’arte contemporanea. Tutti gli eventi futuri, dai “gallery weekend” ad eventuali altri progetti, saranno volti a questo scopo.

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il numero Digital dedicato a VENICE GALLERIES VIEW


Galleria Massimodeluca
via Torino 105/Q
Mestre/Venezia

MAS QUE NADA. Federica Perazzoli
a cura di Giorgio Verzotti

26 maggio – 15 settembre 2018
Inaugurazione venerdì 25 maggio 2018, ore 19.00 – 21.00

www.massimodeluca.it

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