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CORCIANO | 3 – 15 agosto 2019 | progetto espositivo fino al 6 ottobre 2019

Il 3 agosto si è aperta la 55a edizione del Corciano Festival (in programma fino al 15 agosto), un’edizione speciale che vede l’antico borgo tornare alla primordiale passione per l’arte contemporanea con un progetto artistico ed espositivo, unico nel suo genere, che coinvolge più di 120 artisti. Il progetto, che resterà in esposizione fino al 6 ottobre, è stato realizzato sotto la cura dello scrittore, critico e docente universitario Gabriele Perretta, che ha presieduto la cerimonia inaugurale insieme al Presidente della Pro Loco Antonio Maria Pagana, al Consigliere comunale Lorenzo Spurio Passamonti e all’editore e organizzatore Fabrizio Fabbri.

Il progetto si rifà al concetto di New Media Art e si articola in diversi segmenti:

Stendale – one: Urban expo: ovvero le opere di artisti internazionali, realizzate, sotto forma di stendali installati sulle mura di Corciano, con grande varietà di tecniche e di linguaggi espressivi, i cui bozzetti originali saranno esposti nella Chiesa di San Francesco.
Artisti: Cesare Accetta, Valerio Ambiveri, Karin Andersen, Maurizio Arcangeli, Antonio Biasiucci, Rodrigo Blanco, Clara Bonfiglio, Maurizio Cannavacciuolo, Sergio Cascavilla, Leonardo Cemak, Daniela Cignini, Mario Consiglio, Santolo De Luca, Fabrice De Nola, Enrico T. De Paris, Francesco Di Loreto, Gabriele Di Matteo, Daniele Galliano, Lucia Gangheri, Marina Gasparini, Jeffrey Isaac, Ronald Victor Kastelic, Dimitri Kozaris, Gabriele Lamberti, Giorgio Lupattelli, Miltos Manetas, Francesco Marchetti (Skizzo), Luigi Mastrangelo, Antonello Matarazzo/Carola Allemandi, Luca Matti, Antonella Mazzoni, Adriano Nardi, Caterina Notte, OB Queberry, Fabrizio Passarella, Lucia Patalano, Giulia Piscitelli, Marco Puca, Pier Luigi Pusole, Serse Roma, Ivano Sossella, Nello Teodori, Silvano Tessarollo, Isabella Tirelli, Vedovamazzei, Luca Vitone.

Inside Stendale – two: Solo show: nelle stanze del Palazzo Comunale oltre che sulle mura cittadine, la sezione ripercorre la situazione di artisti storici.
Artisti: Bruno Ceccobelli, Virginia Ryan, Franco Troiani.

Inside Stendale – three: Lab Academy: la sezione rappresenta la dimensione didattica del progetto, con le opere degli insegnati e degli studenti dell’Accademia in dialogo, impegnati a coltivare stili diversi.
Artisti: Noemi Belfiore, Beatrice Bragetta, Elena Cella, Sara Checconi Sbaraglini, Alessio Cinaglia, Andrea Dionigi, Arthur Duff, Debora Fanini, Marino Ficola, Myriam Gala, Yinsong Gao, Cai Huijun, Jihye Kang, Li Kang, Maria Marinelli, Lorenzo Marroni, Francesco Peccia, Qing Qu, Barbara Stievano, Bernardo Tirabosco, Luciano Tittarelli, Sara Tosti, Dana Vagnetti, Jing Wang, Li Yan.

Inside expo – four: XD3.0: è lo spazio dedicato all’incrocio di tecniche artistiche diverse, che si confrontano con l’esperienza del design. Fotografi, scultori, pittori, designer di grande prestigio e i loro oggetti, installati nelle stanze del Palazzo Comunale e in ambienti diffusi del Centro Storico.
Artisti: Barbara Amadori, Banca di Oklahoma, Enrico Bentivoglio, Ennio Bertrand, Stefano Bonacci, Italo Carrarini, Bruno Ceccobelli, Totò Cariello, Luca Costantini, Giorgio Cutini, Luca Degara, Carlo Dell’Amico, Salvatore Falci, Danilo Fiorucci, Stefano Fontana, Mario Giacomelli, Roberto Giacomucci, Karpuseeler, Ugo La Pietra, Paolo Liberati, Urs Luthi, Mala Arti Visive, Fabio Mauri, Giovanni Mengoni, Annette Messager, Pino Modica, Gianni Moretti, Ugo Mulas, Premiata Ditta (Vincenzo Chiarandà, Anna Stuart Tovini), Virginia Ryan, Marco Rubini, Claudio Spoletini, Meri Tancredi, Tommaso Tozzi, Franco Troiani, Maddalena Vantaggi, Luigi Veronesi, Mario Volpi.

L’abbraccio delle Muse: la corrispondenza dei sensi e delle arti: tutti gli artisti coinvolti a vario titolo in questo festival, allestendo a sostegno di tutte le arti il teatro delle corrispondenze, ci raccontano la loro storia di poeti, performer, musicisti, scrittori, attori, sceneggiatori, registi.
Artisti: Vito Acconci, Valerio Aiolli, Daniela Airoldi, Alessandro Amaducci, Francesca Angeli, Archè, Marco Ariano, Avidi Lumi (Elena D’Alò, Marco De Martino, Ivan Liuzzo, Francesco Ziello), Matteo Baldelli, John Baldessari, Gualtiero Bassetti, Antonietta Battistoni, Tito Belati, Enrico Bentivoglio, Luca Berioli, Josef Beuys, Antonio Biasiucci, Carlo Bordini, Douglas Bosock, Marcel Broodthaers, Giovanni Brugnami, Ivan Cardia, Matteo Cavezzali, Alessandro Celardi, Maurizio Cesarini, Kenneth Crookston, Fabrizio De Rossi Re, Massimo De Vita, Francesco Di Loreto, Giovanni Dozzini, Ned Ensemble (Francesco de Ficchy, Marco Olivieri, Stefano Sirilli, Marko Andelic, Andrea Liberati), Emilio Fantin, Ivan Fassio, Mauro Folci, Andrea Franceschelli, Lowell Graham, Felix Hauswirth, George Kilby jr. & The A-Team, Ugo La Pietra, Larice’s Rock, Richard Long, John Andrew Lunghi, Sergio Marcelli, Antonello Matarazzo, Steven Mayer, Steven Mead, Enzo Minarelli, Benedetta Morari, Umberto Nicoletti, Giorgio Nottoli, Chiara Nucci, O-Live Acoustic Trio, Debora Omassi, Cristiana Pegoraro, Cesare Pietroiusti, Regalmente ma non troppo (Gruppo teatrale), Roseluxx (Tiziana Lo Conte, Claudio Moneta, Federico Scala), Margherita Roverselli, Anna Lia Sabelli Fioretti, Denis Salvini, Francesco Scialò, Giacomo Sintini, Robert Smithson, Livia Stefani, Pino Strabioli, Nello Teodori, Gianni Trovalusci, Two bad (Roberto Bellatalla, Stefano Costanzo), Rita Vitali Rosati, Elisa Zucchetti.

Prima ancora di essere sede di mostre d’arte, quest’anno il castrum Curtiani diventa esso stesso una straordinaria opera d’arte, a cielo aperto, lasciando avvolgere le sue mura, per mille metri, da una scenografica installazione di stendali, ovvero stendardi o gonfaloni, in un ideale girotondo delle Muse che coniuga la tradizione con la contemporaneità dei linguaggi espressivi. In mostra è proprio l’ecosistema-Corciano, con la sua storia e la sua gente; le Muse, ovvero le varie forme espressive che in questi giorni lo animeranno, si fanno arte, in modo armonioso e fluido, dentro e fuori gli spazi espositivi preposti, in un caleidoscopio sensoriale e cognitivo in cui, citando Baudelaire, “i suoni rispondono ai colori, i colori ai profumi”. Ancora oggi ci si interroga su che cosa sia l’Arte, intesa in passato come imitazione perfetta della Natura o trasposizione ideale della realtà; nel progetto visivo di Stendale l’arte si innesta, prende corpo e ispirazione dall’ecologia del luogo-Corciano, del suo “ambiente sociale”. Di certo tutto questo non sfuggirà agli occhi attenti del viaggiatore, magari in cerca di autentico stupore lontano dal frastuono e dalla massificazione urbana, ma anche al turista per caso, invitato dall’accattivante abbraccio delle Muse ad ammirare le varie forme che l’arte può assumere per manifestarsi nel suo cangiante splendore. Dentro le mura del castello, infatti, il borgo-opera d’arte, ma anche scrigno prezioso, sarà pronto a mostrare i suoi tesori, in una coreografia multiforme e polifonica, animata da sottili e accattivanti corrispondenze, che condurranno lo spettatore a viaggiare tra musica, pittura, grafica, letteratura, teatro, gastronomia e le immancabili rievocazioni storiche, in un dialogo fecondo e interattivo, alimentato da un’unica sorgente: l’aria di Corciano.

Info: www.corcianofestival.it

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