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ROMA | Mattatoio di Testaccio | 24 febbraio 2022 – 19 giugno 2022

di ALESSIA PIETROPINTO

Ventitré metri di sofferenza, tristezza ed inquietudine circondati da pannelli di plastica rossa che riflettono la malinconia irradiata da quel lungo lembo di stoffa che, propagandosi all’infinito, si impossessa del primo ambiente e lo fa proprio, trasformandolo in una camera mortuaria pregna di tormento e patimento.
Teresa Margolles (Culiacán, Sinaloa, Messico, 1963) è un’artista visiva la cui arte si pone l’obiettivo di denunciare le conseguenze socio-culturali derivanti da atti di violenza che, inevitabilmente, si ripercuotono sulla comunità e sulle famiglie delle vittime abbandonate. Periferia dell’agonia, installazione ambientale associata ad una serie di azioni documentate all’interno del padiglione 9B dell’ex Mattatoio di Roma, è un progetto curato da Angel Moya Garcia, quinto capitolo del programma triennale Dispositivi sensibili, che presenta molteplici sfaccettature e modalità di lettura, intrise di una celata consapevolezza che aumenta esponenzialmente, man mano che vengono acquisite le dinamiche generatrici di quello che ci viene chiesto di vedere.

Teresa Margolles, Azione in tre fasi: sollevare, sostenere e posare il telo che ha coperto i corpi di persone uccise in Messico. 2003 – 2020 Photo: Teresa Margolles Courtesy the artist e Azienda Speciale Palaexpo / Mattatoio

Un perimetro rosso delimita il raggio visivo del visitatore che si ritrova immerso in una dimensione limbica, in un luogo concepito come un corpo martoriato, ferito, una superficie percorribile al cui interno è racchiusa l’essenza stessa di questo ambiente, la presa di coscienza che riflette la sua ombra sullo spazio circostante e su di noi, spettatori inconsapevoli di ciò che è accaduto e sta per accadere. Al suo interno, su un lungo tavolo retroilluminato, una tela di oltre venti metri – utilizzata in passato per avvolgere i corpi di persone brutalmente assassinate – occupa l’intera superficie andando a delimitare la zona di passaggio, il percorso da compiere come forma di espiazione dei propri peccati, un camminamento che rende partecipi di una tacita agonia percepibile solo perifericamente.
Seguono una serie di azioni performative, documentate e trasmesse su di uno schermo ad intervalli regolari, precedute da una scritta che, celermente, riconduce il visitatore in una dimensione presente, in un mondo distante che pare non collidere con le nostre pacate esistenze.

Teresa Margolles, Azione sotto il ponte San Paolo, 2022 Photo: Teresa Margolles Courtesy the artist e Azienda Speciale Palaexpo / Mattatoio

Vedere, ascoltare e tacere, il messaggio scritto a caratteri cubitali sulla parete, parole incise su di un cadavere assassinato in Messico, vittima destinata all’oblio e alla quiescenza sociale. L’opera dell’artista, non mostrando mai volutamente corpi dilaniati o cadaveri, lascia ampio margine all’immaginazione di ognuno, alla propria facoltà intellettiva in grado di ricostruire, lentamente e passo dopo passo, l’accaduto allegoricamente presentato attraverso un semplice pezzo di stoffa. Margolles, con l’obiettivo di ridare dignità ai corpi senza vita e di rendere consapevole e partecipe la collettività, inscena un susseguirsi di gesti che travalicano la consueta strumentalizzazione e pubblicizzazione della morte per divenire strumenti mediante i quali giungere ad una compartecipazione consapevole del dolore preservando così il loro ricordo, la loro identità e la loro storia che merita di essere raccontata, trasmessa e resa pubblica al fine di combattere ogni forma di negligenza e di indifferenza da parte delle autorità e della società. 

Teresa Margolles. Periferia dell’agonia
a cura di Angel Moya Garcia
V capitolo del programma triennale Dispositivi sensibili

24 febbraio 2022 – 19 giugno 2022

Mattatoio di Testaccio
Piazza Orazio Giustiniani, 4, Roma

Orari: da martedì a domenica 11.00-20.00

Info: www.mattatoioroma.it

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