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VERONA | Studio la Città | 7 dicembre 2019 – 15 febbraio 2020

Il 7 dicembre 2019 sarà una data importante per Studio la Città: la galleria compie 50 anni e la sua fondatrice, Hélène de Franchis, ha deciso di festeggiare il traguardo raggiunto con una mostra curiosa, dal titolo volutamente provocatorio.
Quello che non ho venduto… è un’esposizione curata da Marco Meneguzzo che mette assieme un’eterogenea selezione di opere di Stuart Arends, Pier Paolo Calzolari, Vincenzo Castella, Lucio Fontana, Jacob Hashimoto, Emil Lukas, David Simpson, Ettore Spalletti, solo per citarne alcuni.

50 anni! È curioso perché non mi sembra di aver avuto la galleria da tanto tempo! Eppure è una vita, con tanti aneddoti, tante persone e tanti ricordi. Ripeto quello che avevo detto dopo 35 anni: Je ne regrette rien. Con il senno di poi farei sicuramente delle  cose meglio o non le farei del tutto oppure ne farei delle altre ma nell’insieme ho seguito la mia curiosità e il mio istinto, che poi è il mio gusto quindi con errori  e successi. Credo di aver fatto quello che volevo, senza tanti compromessi ma sempre alla ricerca di una perfezione introvabile… (Hélène de Franchis)

Hélène de Franchis assieme all’artista Jacob Hashimoto. Courtesy Studio la Città – Verona

“Un vecchio adagio del mondo dell’arte recita che la ricchezza dei galleristi sta in ciò che non hanno venduto, piuttosto che in quello che hanno venduto, nel senso che il tempo – sempre galantuomo – rivaluta enormemente quelle opere che al momento della loro esposizione in galleria non sono state capite, perché troppo anticipatrici o difficili, e sono rimaste in magazzino (o quelle opere che il gallerista ha deciso di tenere per sé …). Quel che Hélène non ha venduto – o non ha voluto vendere – è una nuova mostra, attualissima, che è il sunto di cinquant’anni di scelte, e la sintesi di cinquant’anni di autoritratti”. Il curatore, Marco Meneguzzo descrive così la genesi della mostra, come una sorta di percorso lungo cinquant’anni, le cui tappe fondamentali sono costituite da lavori emblematici degli artisti che hanno contribuito alla definizione del personalissimo “stile” di Hélène de Franchis. Nel testo che accompagna la mostra, Meneguzzo individua a ragion veduta un comune denominatore sia per i pezzi esposti che, più in generale, per tutti i progetti artistici proposti da Studio la Città nell’arco di cinquant’anni: sobrietà ed eleganza.
È come se gli artisti della galleria, i più assidui, promettessero sempre qualcosa al di là di quanto espongono, un surplus di significato che può essere scoperto quando quella specie di naturale ritrosia viene aggirata dall’empatia dello spettatore.

Ripercorrendo le stagioni della galleria, questa mostra realizza al contempo l’autoritratto di una gallerista, ma anche un viaggio attraverso varie correnti dell’arte contemporanea italiana e internazionale, dagli anni ’50 ad oggi. Dalle ceramiche di Lucio Fontana, passando poi per l’astrattismo monocromo e iridescente di David Simpson, attraverso i grandi nomi dell’Arte Povera con i neon di Pier Paolo Calzolari, le sculture di Ettore Spalletti, fino ai più recenti lavori degli americani Emil Lukas e Jacob Hashimoto.

Dusseldorf, 1980. Courtesy Studio la Città – Verona

Questo è solo un piccolo assaggio del panorama che verrà offerto agli occhi del visitatore a partire dal 7 dicembre: l’elenco completo degli artisti e delle opere in mostra, come anche l’allestimento che coinvolgerà l’intero spazio espositivo, saranno celati fino alla data di inaugurazione. Non si pensi a Quello che non ho venduto… come una mostra collettiva tout court, ma piuttosto come ad un evento-sorpresa dall’esito completamente inaspettato.
Per l’occasione verrà proposto in mostra, un video/documentario, frutto di un lungo lavoro di ricerca e selezione negli archivi di Studio la Città, realizzato attraverso il montaggio di immagini d’epoca, dagli esordi della galleria nei primi anni ‘70 ad oggi (a cura di Pelicula Snc).

Quello che non ho venduto… 50 Anni. Una Storia.
a cura di Marco Meneguzzo

7 dicembre 2019 – 15 febbraio 2020
Inaugurazione: 7 dicembre 2019, ore 11.30

Studio la Città
Lungadige Galtarossa 21, Verona

Orari: da martedì a sabato, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00

Info:
Tel. +39 045 597549
info@studiolacitta.it
mostre@studiolacitta.it
http://studiolacitta.it/

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