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VERONA | Studio la Città | 28 gennaio – 11 marzo 2023

Torna, con una nuova personale in una delle sale di Studio la Città a Verona, Antonio Marchetti Lamera che per la seconda mostra nella storica galleria veronese ha pensato, appositamente per questi spazi, a un progetto completamente inedito.
In Eclissi e riflessi. La rivoluzione di Aristarco si possono ammirare quattro interventi multipli che reinterpretano l’elemento chiave della sua ricerca: l’ombra. Se si esclude un piccolo trittico, a testimonianza della sua ricerca cromatica indirizzata ad un valore cangiante e mutevole della superficie pittorica, nelle nuove opere il suo sguardo si fa attento nel manifestare, anche con una disseminazione-sezionamento degli elementi in cui si suddividono gli interventi installativi, moltiplicati e ripetuti con variazioni e minimi spostamenti, la possibilità, per il vuoto assoluto determinato dal nitore della luce e per la presenza impalpabile dell’ombra che si manifesta, di farsi vera e prorpia istanza temporale.
I polittici Cronos e Gea, Elio, grande opera circolare, e Trame d’ombra, composizione di nove disegni su carta, riescono a diventare scansione del tempo, suddivisione di momenti che si inseriscono in un flusso esistenziale il quale, nel pensiero e nella volontà dell’artista, diventa anche istanza di una temporalità tanto dell’uomo, quanto, in una prospettiva assoluta e più grande, dell’universalità.

Antonio Marchetti Lamera. Eclissi e riflessi. La rivoluzione di Aristarco, veduta della mostra, Studio la Città Foto di Michele Alberto Sereni

Il rimando preciso a questo tempo mobile, in divenire, progressivo e mutevole, dove il variare dell’ombra resta come precisa testimonianza, rimanda al concetto del tempus fugit, quello teorizzato nella prima, pur sommaria, teoria eliocentrica di Aristarco di Samo nel III secolo a.C.
A tal proposito l’artista afferma:

“Considero l’allestimento proposto a Studio la Città come un’installazione composta da più parti che ricreano un orologio solare. Esso include il sole, la terra e lo spazio interposto tra i due corpi celesti. Il sole è un pezzo dell’orologio solare e la terra ne è il motore, come la molla è il motore dell’orologio meccanico. Se non c’è l’ombra l’orologio non funziona; quest’ultima dipende dal sole e il movimento dell’ombra dipende dalla rotazione della terra, l’orologio solare è un sistema che include per forza di cose i due corpi celesti. Sul Sole è disegnata un’ombra ripresa a 360° esattamente a mezzogiorno del 21 Giugno del 2021, solstizio d’Estate.”

La scelta di questa data, peculiare non solo dal punto di vista scientifico-astronomico, ma anche per un sentimento più personale e intimo, è stata voluta da Marchetti Lamera come intensa dedica al figlio Samuele, nato proprio il 21 giugno (per un caso del destino è anche la data di nascita del curatore! n.d.r.), il giorno più lungo dell’anno: le opere sono una sorta di ritratto del figlio disegnato metaforicamente con la luce, il tempo e l’ombra.
Di questo aspetto scrive anche Matteo Galbiati:

“Pensando al giorno in cui predomina la luce, quando coincidono tempo del buio e del sole, l’artista andando oltre gli aspetti di affetto paterno – ma forse proprio per quello –, concepisce quest’opera come un dispositivo al cui centro c’è l’attenzione di chi lo vive. Un quadrante batte il tempo dell’esistere umano, dell’unione e della proiezione di un padre nel figlio, ma di fatto è il ritorno all’uomo, al suo presente e al suo futuro.”

In occasione di questa mostra viene presentata e distribuita al pubblico per la prima volta la monografia, edita da Vanillaedizioni, intitolata Antonio Marchetti Lamera. Prima e dopo lo Zenith, che, curata da Matteo Galbiati, raccoglie antologicamente la ricerca di Marchetti Lamera nell’ultimo decennio.

Antonio Marchetti Lamera. Eclissi e riflessi. La rivoluzione di Aristarco
a cura Matteo Galbiati
monografia antologica dell’artista con testo di Matteo Galbiati edita da Vanillaedizioni

28 gennaio – 11 marzo 2023
Inaugurazione sabato 28 gennaio ore 11.00

Studio la Città
Lungadige Galtarossa 21, Verona

Orari: lunedì 14.00-18.00; da martedì a venerdì 9.00-13.00 e 14.00-18.00; sabato 9.00-13.00
Ingresso libero

Info: +39. 045 597549
www.studiolacitta.it

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