VERONA | Studio la Città | 3 marzo – 5 maggio 2018
Tempo di inaugurazioni da Studio la Città di Verona. Sabato 3 marzo infatti si inaugurano Risonanze, la doppia personale a cura di Valerio Dehò, con opere di David Leverett artista inglese, classe 1938 e Roberto Pugliese, giovane sound artist napoletano e la personale ,Cenacolo, di Marcela Cernadas, nata in Argentina (lavora da tempo sia nel suo paese d’origine sia in Italia e in Spagna).
Per la mostra Risonanze la decisione di accostare due artisti diversi tra loro, sia in termini temporali che per corrente artistica di appartenenza, è legata al loro reciproco interesse per la composizione in senso estetico e musicale. David Leverett, noto per i suoi dipinti astratti in acrilico e per i suoi collage, fu uno degli esponenti del movimento definito dalla critica “pittura-pittura”, e iniziò ad esporre con Studio la Città già nel 1971. Di quel particolare periodo Michael Haggerty nel suo testo, dà conto del lavoro del giovane artista inglese e dell’atmosfera di quegli anni. Tra i lavori proposti per questa mostra, tutti appartenenti ad un ciclo realizzato da Leverett nella metà degli anni ’70, sono state selezionate una serie di opere che utilizzano tecniche e supporti diversi.
Nelle Time membranes poesie e segni calligrafici sono sovrapposti in sequenza da sinistra a destra, circolarmente, e fusi in fogli di resina trasparente. Sono sospese e staccate dal muro da piccoli morsetti per permettere alla luce di passarvi attraverso, di riflettersi sul muro bianco e ripassare all’interno del lavoro. (David Leverett in Fragments from the laminates of continuous time, Studio la Città, 1977). In ciascuna di queste opere il colore sembra vibrare come uno strumento musicale e la comparsa di alcuni segni rimandano a partiture immaginarie che evocano quelle “risonanze spirituali”, citate da Kandinskij nel suo Lo spirituale nell’arte che Valerio Dehò riporta nell’incipit del testo sulla mostra:
Il colore è il tasto, l’occhio è il martelletto, l’anima è il pianoforte dalle molte corde, l’artista è la mano che toccando opportunamente questo o quel tasto, mette opportunamente in vibrazione l’anima umana.
Ecco quindi il punto di tangenza con le installazioni sonore di Roberto Pugliese che, servendosi dell’utilizzo di apparecchiature meccaniche governate da software, intende esaminare nuovi fenomeni legati al suono come anche il rapporto che intercorre tra uomo, arte e tecnologia, senza mai perdere di vista l’aspetto visivo. Nelle opere esposte, dalla grande Emergenze Acustiche installazione di tubi in plexiglass e speaker – alla cascata di cavi audio Unità minime di Sensibilità, fino alle opere più piccole a muro, come la nuova Possibile Riflessione, il suono diventa sia oggetto di mezzo di espressione acustica e visiva, energia vitale che anima l’inanimato, guida per analizzare e stimolare la psiche e la percezione umana.
RISONANZE. David Leverett e Roberto Pugliese
a cura di Valerio Dehò
con testo di Michael Haggerty
3 marzo – 5 maggio 2018
Inaugurazione 3 marzo 2018, ore 11:30
Marcela Cernades. Cenacolo
3 marzo – 14 aprile 2018
Lungadige Galtarossa 21, Verona