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TORINO | Gagliardi e Domke | Fino al 18 ottobre 2019

di FRANCESCA DI GIORGIO

Ancora pochi giorni per vedere la mostra personale di Paolo Consorti. Ve la ricordiamo proprio “sul finire”, per citare Ending, il titolo di questo ultimo progetto in corso, fino al 18 ottobre, negli spazi di Gagliardi e Domke a Torino.

Paolo Consorti, Ending, Installation view, courtesy Gagliardi e Domke, Torino

Una selezione di lavori pittorici, tecniche miste su tela e carta, di piccole e grandi dimensioni, realizzati dall’artista nell’ultimo anno, esiti “finali”, non conclusivi, di un periodo di ricerca che torna a fare riferimento a quell’aura apocalittica che accompagna da sempre i suoi lavori: «Dal momento in cui, da bambino, mi resi conto di non avere potere decisionale sulla nascita e la morte, il pensiero apocalittico non mi ha mai abbandonato. L’arte, poi, lo ha esorcizzato, estetizzato e reso più familiare» racconta Consorti.
La sperimentazione manuale e digitale, a cui ci ha abituato negli anni l’artista, cerca di trovare un unico filo conduttore: «un sublime e salvifico smarrimento».

Paolo Consorti, Ending, Installation view, courtesy Gagliardi e Domke, Torino

Per rappresentare il suo “atto finale”, quello in cui nell’Apocalisse del libro di San Giovanni si narra della fine del mondo, sembra prevalere sulle tele la “logica” dell’astrazione anche se la relazione con la figurazione non è mai del tutto abbandonata: «Ognuno di noi è un piccolo “Creatore”, in cerca di certezze ed equilibri in mezzo al caos della propria esistenza, come fosse una biblica creazione dell’universo». Anche perché «La Natura, pur sconvolta, indica sempre una via di fuga, un piccolissimo angolo, visibile soltanto a chi lo cerca, per continuare a sopravvivere e sognare. Nella pittura casuale ed astratta, metafora di una Natura sconvolta, cerco il mio piccolo angolo nel quale “dipingermi” una terra su cui sdraiarmi ed un cielo da contemplare» continua Consorti.

Paolo Consorti, “Ending”, tecnica mista su tela, cm 150×140
2019

Ending rappresenta una sorta di “ritorno” alla pittura per un artista che ha sperimentato vari media: dalle opere esclusivamente fotografiche ma pur sempre concepite come pittore, fino ad arrivare alla sua ultima passione, il cinema.
Un’esperienza che ha contribuito di certo al suo ritorno alla pittura. Da alcuni anni, infatti, Paolo Consorti, realizza film, che l’artista considera come un punto d’arrivo della sperimentazione extra pittorica, «un’immersione nella narrazione, da cui è rinata un’esigenza naturale di tornare alla purezza, all’intimità e, soprattutto, all’astrazione che solo la pittura può darmi».

Paolo Consorti, “Ending”, tecnica mista su tela, cm 150×140
2019

PaoloConsorti – Ending

Fino al 18 ottobre 2019

Gagliardi e Domke
Via Cervino 16,Torino

Info: +39 011 1970 0031
mob: +39 3355917024
info@gagliardiedomke.com
www.gagliardiedomke.com

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