SAN GIMIGNANO (SI) | iSculpture Gallery | 5 – 19 agosto 2017
Ci si potrebbe domandare cosa porti una galleria di sola scultura, iSculpture Gallery di San Gimignano a presentare una personale di un fotografo. Opere così apparentemente distanti dalla consueta proposta. Lo sguardo nel passato, il fermarsi del tempo, la gioia di catturare i simboli di un tempo perduto nelle opere di Nicola Bertellotti, hanno le stesse radici della costante ricerca tra tradizione e modernità nella scultura italiana contemporanea che la galleria toscana porta avanti da tempo. iSculpture nasce, infatti, nel 2012 da un progetto di Francesca Cundari e Patrick Pii, con l’intento di promuovere il lavoro di scultori italiani più o meno affermati, rivolgendo la sua attenzione soprattutto alla ricerca di nuovi confini nella figurazione del nostro paese. Gli spazi espositivi di iSculpture a San Gimignano trovano collocazione all’interno della base di un’antica torre medievale. Tradizione e modernità si fondono nell’architettura trecentesca. Alla sua prima sede di San Gimignano, affianca dal 2014 un nuovo spazio espositivo a Casole d’Elsa, da alcuni anni attraversato da fervori culturali e artistici di livello internazionale.
La mostra personale di Nicola Bertellotti, Aftermath, il fotografo italiano dei “luoghi abbandonati” è ospite da sabato 5 agosto negli spazi della galleria di San Gimignano, grazie alla costante collaborazione con la Galleria SensiArte di Colle Val d’Elsa. Per l’artista fin da giovanissimo l’amore per i viaggi lo porta ad avvicinarsi alla fotografia, che diventa per lui un mezzo attraverso il quale trattenere la memoria della propria esperienza. La sua ricerca si orienta così verso l’estetica della decadenza, portandolo a sviluppare una poetica improntata alla bellezza dell’abbandono, ad una “Fenomenologia della fine“ di luoghi dimenticati, riportati alla luce attraverso l’obiettivo fotografico. Questa rappresentazione di verità scaturisce da un lucido sguardo sulle rovine moderne, simbolo di un tempo perduto che si aspira a ritrovare.
Bertellotti osserva la fine come pretesto di una rinascita, documenta quei luoghi, li rivive, li calpesta e li rispetta, per restituirci tutta l’intensità ancora presente, non muove un sasso né una carta, non crea un set, non mette in scena, non sposta una foglia: quello che ci mostra è esattamente ciò che vede. Una serie di paradossi visivi e verbali attraverso l’osservazione del reale e del fascino del “così com’era”, stanno ad indicare come il ricordo e la memoria possano essere l’unico modo per iniziare un nuovo percorso di senso verso ciò che non è più ed è già altro.
In Aftermath tutti questi elementi sono esasperati e la profondità del rappresentato corrisponde alla minuziosa raffigurazione del non visibile, della storia non scritta. L’abbandono non è “fotografato” in quanto tale, ma è trasfigurazione di un passato ricco ed ancora incombente. Ogni fotografia ci catapulta in una storia nuova. Le pareti, gli affreschi, le sedie, i pianoforti e le scale portano in sè l’anima di chi le ha vissute nello splendore del quotidiano, è la bellezza dell’assenza. Contemporaneamente a questi voli della mente, approfittando di una riflessione più profonda, nasce “La” domanda: Perché non riusciamo a tutelare il nostro patrimonio artistico ed architettonico?
Nicola Bertellotti. Aftermath
Special Project 2017
in collaborazione con Sensi Arte
5 – 19 agosto 2017
Inaugurazione sabato 5 agosto, ore 18.00
iSculpture Gallery
Via San Giovanni 56, San Gimignano (SI)
Info: +39 0577 940207
info@isculpture.it
www.isculpture.it