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MILANO | MUDEC 

Il Museo delle Culture (MUDEC) ha aperto finalmente alla città la sua Collezione Permanente dando il via ad un ampio programma di mostre, focus, approfondimenti, programmi di ricerca, laboratori e corsi dedicati a tutte le culture del mondo e ai diversi linguaggi delle loro espressioni.
Per invitare a conoscere le molte anime del MUDEC, per i suoi primi dieci mesi di apertura, dal 28 ottobre 2015 al 31 agosto 2016, l’ingresso alla Collezione Permanente e alla mostra focus A Beautiful Confluence. Anni and Josef Albers e l’America Latina, è gratuito.

MUDEC, veduta esterno Foto: © OskardaRiz.

Pronto ad accogliere i visitatori anche il MUDEC JUNIOR, lo spazio interamente dedicato ai bambini concepito come luogo d’incontro e di conoscenza delle diverse culture del mondo. L’approccio, innovativo e coinvolgente, riprende l’esperienza del Tropenmuseum Junior di Amsterdam ed è basato sul learning by doing e su un percorso espositivo interattivo, ludico ed esperienziale. Il progetto d’avvio, che prende il via il 28 ottobre, è dedicato a uno dei Paesi più ricchi di culture e tradizioni, che si affaccia sulle rive del Mediterraneo, Mosaico Marocco, studiato per i bambini dai 4 ai 10 anni.

Mudec, veduta esterno, © OskardaRiz

La Collezione Permanente è il cuore del Museo delle Culture e vede esposte oltre 200 tra opere d’arte, oggetti d’uso, tessuti, strumenti musicali, testimonianze preziose di culture provenienti da medio ed estremo Oriente, America meridionale e centrale, Africa occidentale e centrale, Sud Est asiatico e Oceania, coprendo un arco cronologico che va dal 1200 a.C. (Perù preispanico) al Novecento. Una selezione ragionata dai circa 8000 pezzi delle Raccolte Etnografiche del Comune di Milano – alcuni in mostra per la prima volta e tutti completamente restaurati – che presenta il risultato di nuovi e approfonditi studi e rivela i molti differenti approcci che hanno condizionato la ricerca, la curiosità e l’approccio dei collezionisti verso i mondi più lontani. È già comunque possibile visitare, con visite su prenotazione, i depositi del MUDEC che conservano buona parte della Collezione non esposta nelle sale museali, in un percorso suddiviso per aree geografiche di provenienza.

MUDEC, agorà, Foto: © OskardaRiz

Programma espositivo:

A Beautiful Confluence, dedicata ad “Anni and Josef Albers e l’America Latina” e curata da Nicholas Fox Weber della Fondazione Albers, in collaborazione con lo staff curatoriale del MUDEC, presenta la produzione artistica di due artisti annoverati tra i principali pionieri del modernismo del XX secolo ed è posta in relazione con gli oggetti precolombiani collezionati con passione nel corso della loro vita. La mostra è collocata in due sale che si trovano naturalmente e simbolicamente alla fine del percorso espositivo della Collezione Permanente, dedicata appunto al collezionismo del ‘900 e alla scoperta dell’arte non europea da parte delle Avanguardie.

PaulGauguinPaesaggiotahitianoconnovefigure,1898Oliosutela,cm193x73©NyCarlsbergGlyptotek,CopenhagenPhotoOleHaup

Gauguin. Racconti dal paradiso, promossa dal Comune di Milano|Cultura e prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 Ore in collaborazione con Ny Carlsberg Glyptotek, è curata da Line Clausen Pedersen e Flemming Friborg, rispettivamente curatrice del Dipartimento di Arte Francese e Direttore della Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen. Le circa 70 opere esposte, provenienti da 12 musei e collezioni private internazionali, permettono di riconoscere – grazie al confronto con oggetti, manufatti e immagini dei luoghi visitati dall’artista – le fonti figurative dell’arte di Paul Gauguin, che spaziano dall’arte popolare della Bretagna francese a quella dell’antico Egitto, dall’arte peruviana delle culture Inca, passando per la cambogiana e la javanese, fino ad arrivare alla vita e alla cultura polinesiana.

Nello Spazio delle Culture, al piano terra del MUDEC, il Forum della Città Mondo ha inaugurato il proprio programma espositivo con una mostra fotografica di Alan Maglio e Medhin Paolos dedicata alla comunità eritrea/etiope che vive a Milano. La mostra, intitolata Milano Città Mondo.# 1 Eritrea/Etiopia immagini e storie, è realizzata con il sostegno del Comune di Milano|Cultura e costituisce la prima tappa di un percorso teso a documentare la storia e le modalità di presenza, integrazione e cittadinanza delle diverse comunità internazionali a Milano. Il focus attuale è sulla comunità eritrea/etiope, da almeno mezzo secolo integrata nel tessuto cittadino in maniera socialmente e culturalmente attiva.

Barbie e le sue innumerevoli carriere, oltre 156 a partiredal 1959©Mattel Inc

Barbie. The Icon è il titolo della mostra prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e promossa dal Comune di Milano-Cultura e da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE: la fortuna globale della bambola che in 56 anni di vita è riuscita ad abbattere ogni frontiera linguistica, culturale, sociale, antropologica è il soggetto del progetto curato da Massimiliano Capella. Il percorso espositivo è studiato per offrire diversi livelli di lettura: alle informazioni di approfondimento storico e culturale per il pubblico adulto, si affiancano postazioni pensate per i bambini, che attraverso dei telefoni posizionati nelle diverse sezioni e una serie di attività interattive potranno approfondire la storia e i segreti di Barbie giocando.

Il programma espositivo del MUDEC prevede già nel prossimo futuro, a partire dal 2016, progetti espositivi dedicati a grandi artisti che hanno fatto del dialogo e del confronto con culture “altre”, lontane nel tempo o nello spazio, la chiave di volta della loro cifra stilistica e della loro produzione artistica: Joan Mirò, Jean-Michel Basquiat, Frida Kahlo. Saranno mostre di grande qualità artistica e scientifica, con curatele prestigiose e altamente specializzate che si avvarranno di competenze sia interne che esterne al Comune di Milano.

Già in fase di lavorazione anche il progetto Italiani sull’oceano, promosso dal MUDEC|Forum Città Mondo insieme al Museu de Arte Contemporânea da Universidade de São Paulo e al Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, che grazie a mostre, convegni, rassegne cinematografiche, concerti, pubblicazioni e performance indagherà le relazioni artistiche tra Italia e Brasile durante tutto il Novecento.
Il 2016 sarà infatti l’“Anno dell’Italia in America Latina”, un’iniziativa integrata di politica estera promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che ha l’obiettivo di valorizzare le relazioni tra i due Paesi, l’identità italiana e i talenti dell’Italia contemporanea nei Paesi dell’America Latina.

Il MUDEC investe molte delle proprie energie anche per sensibilizzare, coinvolgere i bambini e i ragazzi sulla conoscenza e la condivisione delle culture diverse e lontane: l’attività del MUDEC LAB, già operativo per le mostre temporanee, si arricchirà infatti di una proposta di laboratori tematici legati al percorso museale, offrendo un approccio originale e divertente per riflettere sui temi dell’interculturalità e per entrare in contat­to con le peculiarità culturali di popolazioni diverse.

MUDEC Nato da un’operazione di recupero di archeologia industriale nell’area dell’ex fabbrica Ansaldo, in zona Tortona, il MUDEC, reinterpreta gli spazi in cui si inserisce con corpi dalle forme squadrate rivestiti di zinco e con una struttura in cristallo – illuminata 24 ore su 24 – che “irrompe” geometricamente nell’edificio che lo accoglie. Il nuovo spazio si distingue per la sua hall centrale di forma libera e organica, che genera una corte interna, una piazza coperta, luogo d’incontro fra le culture e le comunità. All’interno dell’edificio si sviluppano diversi spazi che offrono al visitatore e alla città una molteplicità di proposte culturali e di servizi, distribuiti su 17.000 mq: sale della collezione museale e delle esposizioni temporanee, auditorium; MUDEC Bistrot, MUDEC Design Store, MUDEC Restaurant, aule didattiche, MUDEC Junior e parcheggio.
MUDEC è innovativo anche per la sua formula gestionale: è, infatti, il primo museo italiano con una governance inpartnership tra pubblico e privato. Il Comune di Milano ricopre la direzione scientifica del patrimonio, la sua valorizzazione e il coordinamento dell’attività del Forum Città Mondo. 24 ORE Cultura – Gruppo 24 Ore è responsabile della programmazione e realizzazione delle grandi mostre di respiro internazionale e della gestione dei servizi aggiuntivi del MUDEC nelle diverse anime che lo compongono.

MUDEC – Museo delle Culture
via Tortona 56, Milano

Info: +39 02 54917
www.MUDEC.it


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