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PANDINO (CR) | Castello Visconteo | 16 marzo – 12 aprile 2019

Sottopelle. Storie di memorie e persistenze è un progetto (prova legata alla tesi di laurea della sua curatrice) espositivo suddiviso in tre atti che riflette sul tema della memoria nella sua componente artistica, sociologica, storica e filosofica e come sia elemento imprescindibile dell’umana esperienza.

Sottopelle. Storie di Memorie e persistenze. Mostra in tre atti, Atto I – Andrea Cereda e Diego Soldà, veduta della mostra, Castello Visconteo, Pandino (CR)

I tre atti si svolgono all’interno di tre differenti sedi, testimoni del passaggio del tempo, che, distribuite tra Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige, consentono un vero e proprio flusso di memorie che passa di sito in sito plasmando, in un unicum peculiare, opere, artisti e poetiche al contenitore che le ospita.
Il primo dei tre atti viene ospitato, in Lombardia, presso il Castello Visconteo di Pandino (CR) dove dialogano e si confrontano due artisti che interpretano e restituiscono visivamente una personale visione di memoria che si spinge fino alle sue possibili origini.
Da un lato Andrea Cereda (1961) presenta lavori realizzati selezionando, plasmando e ricomponendo, com’è sua consuetudine, vecchie lamiere logorate dal tempo e detentrici di numerose testimonianze derivate dalle loro “vite” precedenti, destinate ora ad assorbirne e catalizzarne di nuove.
Tra le opere esposte è presente Metamorphosis – Necessità evolutive (2015), alla quale è dedicata un’intera sala: essa rappresenta il continuo e costante mutare ed evolversi del contesto in cui viviamo, delle vicende che ci caratterizzano e accomunano e, soprattutto, della nostra individuale esistenza.
Dall’altra parte Diego Soldà (1981) interpreta la memoria attraverso la stratificazione del colore, che diviene raffinata metafora del sedimentarsi di ricordi e di esperienze.

Sottopelle. Storie di Memorie e persistenze. Mostra in tre atti, Atto I – Andrea Cereda e Diego Soldà, veduta della mostra, Castello Visconteo, Pandino (CR)

In tutte le opere presenti in mostra, la paziente attesa e la prepotente emersione del colore si manifestano, alla fine, quasi attraverso un atto, un gesto (o una conquista) involontaria, atteggiamento di sorpresa e riscoperta che caratterizza tutte le opere di Soldà. In particolare nell’installazione Strappi Triade (2012), l’artista dimostra un accurato lavoro di sovrapposizione cromatica che prende vita gesto dopo gesto, in un crescendo di tracce metaforicamente assimilabili ai ricordi di cui ciascun uomo si fa depositario.
Le ricerche di entrambi gli artisti si avvalorano dello stretto contatto con lo spazio e la sua storia: la sua antica testimonianza, infatti, riverbera e si lega all’attualità dei loro codici espressivi riflettendo e ampliando una reeciprocità ambivalente che oltrepassa i confini del tempo stesso.

Sottopelle. Storie di Memorie e persistenze. Mostra in tre atti
a cura di Serena Filippini e Matteo Galbiati
con il patrocinio di Comune di Pandino, Comune di Caldogno, Comune di Vermiglio e Hdemia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia

Atto I – Andrea Cereda e Diego Soldà
in collaborazione con Castel Negrino Arte, Aicurzio (MB)

16 marzo – 12 aprile 2019
Inaugurazione sabato 16 marzo ore 18.00

Castello Visconteo
via Castello 15, Pandino (CR)

Orari: sabato 10.00-12.00 e 15.00-17.00; domenica 10.00-12.30 e 15.00-18.00; per visitare solo la mostra su prenotazione al numero +39 3397194538

Info: www.comune.pandino.cr.it

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