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MONZA | Vari luoghi della città | Giugno – Settembre 2020

È stato presentato ufficialmente questa mattina a Monza il progetto M@D (Monza @rte Diffusa) che, ideato da Matteo Galbiati e Leo Galleries, porta le sculture, gli interventi e le installazioni di 18 artisti, diversi per generazioni ed esperienze, a ri-vivere nella naturale loro dimensione “ambientale” e “pubblica”. Senza seguire una linea o un tema precisi, sono proprio i luoghi cittadini a dialogare e ad aver richiamato ciascun lavoro, instaurando una reciprocità di “appartenenza” tanto efficace, quanto inconsueta nell’acceso contrasto e nell’armonica forzatura.

Claudio Borghi, Chiari nel bosco, 2015, acciaio corten, 180x360x80 cm (Villa Archinto Pennati)

Fruibile in ogni momento, distribuita all’aperto o in luoghi accessibili senza restrizioni (agevole coincidenza in tempi di pandemia), M@D è un’esperienza fluida e libera: toccando punti diversi della città, infatti, la “mostra diffusa” non prevede alcuna gerarchia o itinerario prestabiliti di visione, ma lascia all’osservatore la possibilità di costruirsi i propri percorsi, consapevoli o imprevisti, con cui farsi contaminare dall’esperienza artistica contemporanea in luoghi che gli sono famigliari e abituali.
Ha dichiarato Dario Allevi, sindaco del capoluogo brianzolo:

“L’arte è un volano dirompente, capace di trasformare e modificare la nostra percezione dello spazio. Questa è la “filosofia” di “Monza @arte diffusa” che abbandona le gallerie, gli spazi espositivi e i musei. Le strade e piazze della città, i luoghi in cui ogni giorno le persone si incontrano, diventano così un museo a cielo aperto. E, soprattutto, si trasformano negli “hub” della connessione tra arte – in particolare sculture e installazioni – e persone. Un rapporto che fa bene alla testa e, soprattutto, all’anima.”

Eva Reguzzoni, Episodi fittili, 2018, terraglia ingobbiata e materiali diversi, 47×20, 38×20 e 35×20 cm (MiMuMo)

M@D riattiva e rende allora dinamici spazi anche non convenzionali per l’arte contemporanea, facendo una pacifica “irruzione” al fine ristabilire l’importanza del confronto culturale ed estetico che non deve essere confinato a quei pochi ed elitari ambienti ed ambiti troppo ristretti, spesso impermeabili alla “prova” della  sensibilità della “massa”.
In questo senso, accogliendo le istanze degli ideatori del progetto, spiega Massimiliano Longo, Assessore alla Cultura:

“Uno degli obiettivi del mio Assessorato è fare rete e creare relazioni stabili fra tutte le istituzioni culturali che operano sul territorio. Su questa linea abbiamo realizzato molti progetti, tra cui “Monza @rte Diffusa”, che ha reso possibile un’importante collaborazione tra Amministrazione Comunale, artisti e una galleria d’arte. L’obiettivo di questo lavoro è “folle”: portare l’arte fuori dalle gallerie e dai musei e occupare i “luoghi” della vita di tutti i giorni per mettere in contatto opere d’arte e persone, coinvolgendo un pubblico diverso e più giovane, andando così oltre a quel perimetro tradizionale degli appassionati. E in questo periodo di ritorno alla normalità abbiamo bisogno di un po’ di sana follia.”

Jasmine Pignatelli, Le Flaneur, 2020, tre manifesti da affissione, 100×70 cm ciascuno (affissione in luoghi vari della città)

M@D 2020, dopo il lockdown per il Covid-19, acquisisce ulteriore senso. Primo evento culturale, collettivo e cittadino riporta, col pretesto dell’esperienza artistica, l’attenzione sul valore del nostro ritrovarci e sul senso del nostro essere comunità. M@D vuole promuovere, di fatto, una nuova socialità dell’arte.
Per il finissage della mostra, nel mese di settembre, Leo Galleries presenterà il catalogo edito da Vanillaedizioni, con i testi critici di Matteo Galbiati e Kevin McManus, le immagini di tutte le opere, riprese in situ, accompagnate dalle schede introduttive a cura delle studentesse del corso di Didattica dei Linguaggi Artistici dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia. Il progetto può essere seguito su Instagram (IG: mad_monza) e si possono trovare le differenti location attraverso il QRcode che rimanda a GoogleMaps.

M@D – Monza @rte Diffusa 2020
idea e progetto a cura di Matteo Galbiati e Leo Galleries, Monza
testi critici di Matteo Galbiati e Kevin McManus
main partner MiBACT – Direzione Regionale Musei Lombardia; Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia, Brescia; Arteam – Associazione Culturale, Albissola Marina (SV); MARCOROSSI artecontemporanea, Milano; Rossini Art Site, Briosco (MB)
si ringrazia l’architetto Felice Terrabuio
organizzazione e schede critiche a cura delle studentesse del corso di Didattica dei Linguaggi Artistici dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia: Sara Conte, Sabrina Favalli, Melania Raimondi, Camilla Remondina, Emilia Rombolà, Lorenza Testa, Elena Zattoni
organizzazione Comune di Monza e Leo Galleries
supporto alla comunicazione e al coordinamento: Dafne e Ginevra Fettolini, Laura Macchi, Giulia Ninotta
media partner Il Cittadino, Espoarte
catalogo Vanillaedizioni

Artisti > Luoghi:
Valerio Anceschi > Chiesa di S. Francesco
Francesco Arecco > Cappella Reale Espiatoria
Manuela Bedeschi > Arengario e Piazza Roma
Tiziano Bellomi > LeoGalleries e Cappella Reale Espiatoria
Claudio Borghi > Villa Archinto Pennati
Andrea Cereda > Santuario di Santa Maria delle Grazie
Angelica Consoli > Santuario di Santa Maria delle Grazie
Alberto De Braud > Parocchia di San Biagio
Alice Padovani > MiMuMo (Luglio-Agosto)
Samantha Passaniti > MiMuMo (Agosto-Settembre)
Jasmine Pignatelli > Affissioni murali in vari luoghi della città
Eva Reguzzoni > MiMuMo (Giugno-Luglio)
Andrea Sanvittore > Giardino privato Via De Gradi/Via Visconti
Valdi Spagnulo > Giardini del Duomo
Specchio41 (Manuel Gardina e Zen.Zero) > Sottopassaggio Via Rota/Via Grassi (opera permanente)
Franz Stähler > Giardini del Duomo
WA 22 > Ospedale San Gerardo

Giugno – Settembre 2020

Vari luoghi della città
Monza

Info: Leo Galleries
info@leogalleries.it

Instagram: mad_monza

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