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MILANO | La Triennale di Milano | 28 aprile – 25 giugno 2017

La sede della Triennale di Milano accoglie la personale Models, Open Letters, Prototypes, Supplements prima mostra istituzionale di Christopher Williams (1956) dopo il successo avuto nelle retrospettive all’Art Institute di Chicago, al MoMA di New York e alla Whitechapel di Londra tra il 2014 e il 2015.
In questo grande progetto l’artista americano si presenta al pubblico italiano con un concept espositivo che ricalca il modello della lettera aperta, strumento cui si ricorre solitamente per dare risonanza collettiva ad istanze private. La mostra raggruppa l’ultima serie di lavori di Williams al cui centro si pongono i presupposti di una lunga pratica che ha fondato la propria indagine sullo “studio” quale strumento di produzione critica e materiale: l’allestimento si sviluppa come un’attenta coreografia di collages, fotografie, multipli, edizioni e pareti espositive mobili, il cui impianto formale analitico sollecita lo spazio architettonico stesso, attuando anche una trasformazione e ri-funzionalizzazione dei moduli di allestimento che l’artista ha collezionato durante la propria carriera (si ricordano ad esempio le vetrine dell’architetto Leone Pancaldi realizzate nel 1975).

Christopher Williams, Fig. 8: Pulling the film cutter, Exakta Varex IIa, 35 mm film SLR camera, Manufactured by Ihagee Kamerawerk Steenbergen & Co, Dresden, German Democratic Republic, Body serial no. 979625 (Production period: 1960-1963), Carl Zeiss Jena Tessar, 50mm f/2.8 lens, Manufactured by VEB Carl Zeiss Jena, Jena, German Democratic Republic, Serial no. 8034351 (Production period: 1967-1970), Model: Christoph Boland, Studio Thomas Borho, Oberkasseler Str. 39, Düsseldorf, Germany, June 22, 2012, 2012, Archival Pigment Print, 50.8x61 cm paper, 84.7x94.8 cm framed Courtesy Galerie Gisela Capitain, Cologne and David Zwirner, New York - London

Christopher Williams, Fig. 8: Pulling the film cutter, Exakta Varex IIa, 35 mm film SLR camera, Manufactured by Ihagee Kamerawerk Steenbergen & Co, Dresden, German Democratic Republic, Body serial no. 979625 (Production period: 1960-1963), Carl Zeiss Jena Tessar, 50mm f/2.8 lens, Manufactured by VEB Carl Zeiss Jena, Jena, German Democratic Republic, Serial no. 8034351 (Production period: 1967-1970), Model: Christoph Boland, Studio Thomas Borho, Oberkasseler Str. 39, Düsseldorf, Germany, June 22, 2012, 2012, Archival Pigment Print, 50.8×61 cm paper, 84.7×94.8 cm framed Courtesy Galerie Gisela Capitain, Cologne and David Zwirner, New York – London

Williams porta il pubblico a verificare come siano spesso gli articolati e multiformi meccanismi della comunicazione e delle convenzioni estetiche i responsabili del modo con cui noi percepiamo la realtà, riflessione che l’artista attiva sollecitando il realismo solitamente associato ad un mezzo fotografico che, lentamente, fa emergere le tracce della propria rappresentazione.
L’istante presente si fa momento per il visitatore di cogliere la possibilità di soffermarsi su un’analisi critica guidata dall’essenzialità imposta agli elementi visivi, sono infatti le immagini a rendere viva quella riflessione ad esse sottesa e che guarda a temi politici, sociali ed economici di stretta attualità: la via da seguire resta quella della riqualificazione del processo d’osservazione da agire con il confronto, la forza, e il tempo (come durata) dell’atto critico e di studio.
Models, Open Letters, Prototypes, Supplements fa prendere posizione alle immagini di Williams in un rapporto stretto con il luogo in cui si propongono, attivando un sistema che spinge lo sguardo a far dialogare l’esperienza teorica e quella fisica.
Christopher Williams, che fin dagli inizi della sua carriera ha posto come oggetto d’analisi della sua ricerca i limiti e i confini del dispositivo fotografico, delle sue regole e del suo linguaggio, è esponente di rilievo della Conceptual Art americana di seconda generazione. Formatosi al California Institute of the Arts alla fine degli Anni Settanta, ha avuto come maestri personalità del calibro di Michael Asher, John Baldessari, Douglas Huebler e Morgan Fisher.

Christopher Williams. Models, Open Letters, Prototypes, Supplements
a cura di Pia Bolognesi e Giulio Bursi
direzione artistica Edoardo Bonaspetti, Curatore Triennale Arte

28 aprile – 25 giugno 2017

La Triennale di Milano
Viale Alemagna 6, Milano

Orari: da martedì a domenica 10.30-20.30; lunedì chiuso; la biglietteria chiude un’ora prima
Ingresso
intero €6.00; ridotto €5.00 o €4.00; biglietto unico per tutte le mostre €10.00

Info: +39 02 724341
www.triennale.org

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